Mosca spiazza l’Ue: offre ad Atene l’ingresso nella banca dei Brics

Caro Operai Contro, l’offerta alla Grecia di entrare nella banca dei Brics, ha spiazzato l’Unione Europea, che dovrà tenerne conto nel giocare al gatto e al topo con Atene. Allego frasi di un articolo del Sole 24 ore. Saluti da una lettrice.   Il vice ministro delle Finanze russo avrebbe offerto ad Atene di accedere alla banca dei Brics, la banca formata da Russia, Cina, Brasile, India e Sudafrica con riserve pari a 100 miliardi di dollari. L’adesione andrebbe discussa a giugno a San Pietroburgo. Atene si è riservata di dare una risposta. Il governo greco ha rimborsato la […]
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Caro Operai Contro,

l’offerta alla Grecia di entrare nella banca dei Brics, ha spiazzato l’Unione Europea, che dovrà tenerne conto nel giocare al gatto e al topo con Atene. Allego frasi di un articolo del Sole 24 ore.

Saluti da una lettrice.

 

Il vice ministro delle Finanze russo avrebbe offerto ad Atene di accedere alla banca dei Brics, la banca formata da Russia, Cina, Brasile, India e Sudafrica con riserve pari a 100 miliardi di dollari. L’adesione andrebbe discussa a giugno a San Pietroburgo. Atene si è riservata di dare una risposta.

Il governo greco ha rimborsato la rata del prestito da 750 milioni di euro dovuta oggi al Fondo Monetario Internazionale utilizzando però 650 milioni di euro di riserve Sdr (diritti speciali di prelievo) detenute presso lo stesso istituto di Washington, che avrebbe acconsentito a causa della grave crisi di liquidità nella quale versa Atene.

Insomma è stato un pagamento che però apre un nuovo problema nelle casse di Atene. Il governo Tsipras ha rastrellato liquidità per 600 milioni di euro dagli enti pubblici. Tsipras che ha imposto agli enti statali e locali (ma non i fondi pensione) di trasferire le proprie riserve di liquidità alla Banca centrale della Grecia per coprire le esigenze di cassa di breve termine.

Nel frattempo è arrivata la notizia che la Bce ha alzato a 80 miliardi di euro il tetto della liquidità d’emergenza disponibile per le banche greche. Lo riferiscono fonti vicine alla situazione, dopo una conference call del consiglio. I governatori avrebbero parlato anche dell’ipotesi di un ulteriore ‘haircut’ sui titoli a garanzia dei prestiti, decidendo contro una stretta.

Il Fondo Monetario Internazionale non vuole partecipare a un terzo salvataggio della Grecia.

manifestando le proprie riserve a mettere mano a nuovi aiuti, stimati in 50 miliardi di euro.

richiesti.

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