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  • Nei ricordi di un’operaia della Borletti, poi Magneti Marelli di Corbetta, le modifiche dei processi produttivi sul “modello giapponese” che promettevano “zero infortuni, zero morti” ma che si rivelarono un sistema per intensificare lo sfruttamento di operaie ed operai. Sono cambiati i suonatori ma la musica è la stessa. 0

    OCCHI APERTI QUANDO SI PARLA DI “MIGLIORIE” PER GLI OPERAI

    Nei ricordi di un’operaia della Borletti, poi Magneti Marelli di Corbetta, le modifiche dei processi produttivi sul “modello giapponese” che promettevano “zero infortuni, zero morti” ma che si rivelarono un sistema per intensificare lo sfruttamento di operaie ed operai. Sono cambiati i suonatori ma la musica è la stessa.

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  • Di fronte alle politiche securitarie del governo si fa appello alla democrazia in generale che è solo un’illusione. La forma democratica del potere dello Stato ha il compito di garantire le classi dominanti da una possibile rivolta delle classi subalterne e questa forma viene adeguata continuamente allo scopo. 0

    IL CONTENUTO REPRESSIVO DELLA DEMOCRAZIA REPUBBLICANA

    Di fronte alle politiche securitarie del governo si fa appello alla democrazia in generale che è solo un’illusione. La forma democratica del potere dello Stato ha il compito di garantire le classi dominanti da una possibile rivolta delle classi subalterne e questa forma viene adeguata continuamente allo scopo.

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  • E’ ormai consuetudine, di fronte alla strage operaia, che manager, politici governativi e fino il presidente della repubblica ripetano la solita litania: appelli alla sicurezza, ricerche a venire sulle responsabilità e naturalmente vicinanza alle famiglie. Si uniscono anche i dirigenti sindacali. Fino al prossimo morto ... domani! Noi sappiamo che è la scelta della collaborazione col padrone che ha quasi annullato ogni difesa operaia e la paghiamo con la vita. 0

    TOYOTA, IL COCCODRILLO PIANGE

    E’ ormai consuetudine, di fronte alla strage operaia, che manager, politici governativi e fino il presidente della repubblica ripetano la solita litania: appelli alla sicurezza, ricerche a venire sulle responsabilità e naturalmente vicinanza alle famiglie. Si uniscono anche i dirigenti sindacali. Fino al prossimo morto ... domani! Noi sappiamo che è la scelta della collaborazione col padrone che ha quasi annullato ogni difesa operaia e la paghiamo con la vita.

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  • Il 28 ottobre a Napoli inizia l’udienza preliminare contro 48 disoccupati e i loro esponenti di primo piano. Con il nuovo decreto sicurezza del governo rischiano se condannati anni di galera. Massima solidarietà dell’esercito operaio attivo e di riserva. 0

    I DISOCCUPATI NAPOLETANI DAVANTI AL GIUDICE

    Il 28 ottobre a Napoli inizia l’udienza preliminare contro 48 disoccupati e i loro esponenti di primo piano. Con il nuovo decreto sicurezza del governo rischiano se condannati anni di galera. Massima solidarietà dell’esercito operaio attivo e di riserva.

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  • Chi comanda in città non sa fare altro che sbattere i poveri in mezzo alla strada, senza un posto dove vivere. La solidarietà sociale è spezzata, gli operai dispersi, detta legge una media borghesia proprietaria immobiliare e meschina. Ma la resistenza è viva e manifesta. 0

    SESTO SAN GIOVANNI, MILANO. L’ANTICA STALINGRADO IRRICONOSCIBILE

    Chi comanda in città non sa fare altro che sbattere i poveri in mezzo alla strada, senza un posto dove vivere. La solidarietà sociale è spezzata, gli operai dispersi, detta legge una media borghesia proprietaria immobiliare e meschina. Ma la resistenza è viva e manifesta.

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  • E’ stata una passeggiata, con una forza di migliaia di operai poteva essere altro. Ma sotto il controllo di funzionari sindacali compromessi, esponenti politici parolai e forze dell’ordine la rabbia non ha potuto manifestarsi. Anche perché gli interpreti veri di questa rabbia, che ci sono nelle fabbriche, non credono più a queste parate e non partecipano. 0

    SUL CORTEO DEL 18 OTTOBRE DEGLI OPERAI STELLANTIS A ROMA

    E’ stata una passeggiata, con una forza di migliaia di operai poteva essere altro. Ma sotto il controllo di funzionari sindacali compromessi, esponenti politici parolai e forze dell’ordine la rabbia non ha potuto manifestarsi. Anche perché gli interpreti veri di questa rabbia, che ci sono nelle fabbriche, non credono più a queste parate e non partecipano.

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  • Un fatto gravissimo nei rapporti fra operai e padroni è stato ridotto a fatto locale, da dimenticare. Una squadra di picchiatori al soldo del padrone ha attaccato di notte il presidio nel tentativo di spezzare la lotta. E' andata male, la lotta si è generalizzata, e ha lasciato un segno. Con i tempi che corrono l’autodifesa si rende necessaria. 0

    L’ASSALTO AL PRESIDIO OPERAIO DI SEANO È GIÀ PASSATO IN CAVALLERIA

    Un fatto gravissimo nei rapporti fra operai e padroni è stato ridotto a fatto locale, da dimenticare. Una squadra di picchiatori al soldo del padrone ha attaccato di notte il presidio nel tentativo di spezzare la lotta. E' andata male, la lotta si è generalizzata, e ha lasciato un segno. Con i tempi che corrono l’autodifesa si rende necessaria.

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  • Volantino del Partito Operaio distribuito il 18/10/24 alla manifestazione a Roma per lo sciopero dei metalmeccanici del settore automobilistico. 0

    SCOPRONO L’ACQUA CALDA

    Volantino del Partito Operaio distribuito il 18/10/24 alla manifestazione a Roma per lo sciopero dei metalmeccanici del settore automobilistico.

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  • Un unico obiettivo: un forte aumento salariale. Un’unica forza: il blocco di tutti i porti della costa est e i padroni sono costretti a scendere a patti. 0

    LO SCIOPERO DEI PORTUALI AMERICANI

    Un unico obiettivo: un forte aumento salariale. Un’unica forza: il blocco di tutti i porti della costa est e i padroni sono costretti a scendere a patti.

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  • Lo sciopero del 18 Ottobre arriva tardi e mal organizzato con sindacalisti ampiamente compromessi con la direzione, incapaci di gestire un vero scontro con Stellantis. Sarà il solito sciopero farsa e la solita processione con i santini o qualcos’altro? Lo decideranno gli operai. 0

    STELLANTIS MELFI DALLE VANE PROMESSE ALLE PROCESSIONI

    Lo sciopero del 18 Ottobre arriva tardi e mal organizzato con sindacalisti ampiamente compromessi con la direzione, incapaci di gestire un vero scontro con Stellantis. Sarà il solito sciopero farsa e la solita processione con i santini o qualcos’altro? Lo decideranno gli operai.

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