Archive for Novembre 20th, 2015

  • Caro Operai Contro, “Se si concretizzasse il recesso, e non avendo più il Gruppo Lombardini alcuna attività commerciale in essere, la data del prossimo 31 marzo potrebbe far presagire che questi stessi punti vendita potrebbero essere chiusi, e tutti i dipendenti lasciati senza lavoro”. Un altro imbroglio per 180 operai dei supermercati. Allego da L’eco di Bergamo. Saluti da un lettore.   Ennesima tegola nella vicenda Lombardini che, manco a dirlo, cade sulla testa dei lavoratori. Dei 52 dipendenti del Gros Market di Dalmine, ad esempio, che poco più di due anni fa, insieme ai 128 colleghi dei punti […] 0

    180 licenziamenti: una trappola il passaggio a Carrefour

    Caro Operai Contro, “Se si concretizzasse il recesso, e non avendo più il Gruppo Lombardini alcuna attività commerciale in essere, la data del prossimo 31 marzo potrebbe far presagire che questi stessi punti vendita potrebbero essere chiusi, e tutti i dipendenti lasciati senza lavoro”. Un altro imbroglio per 180 operai dei supermercati. Allego da L’eco di Bergamo. Saluti da un lettore.   Ennesima tegola nella vicenda Lombardini che, manco a dirlo, cade sulla testa dei lavoratori. Dei 52 dipendenti del Gros Market di Dalmine, ad esempio, che poco più di due anni fa, insieme ai 128 colleghi dei punti […]

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  • http://www.africanews.it 08.febbraio.2014 · Posted in politica Sapevate che molti paesi africani continuano a pagare una tassa coloniale alla Francia dalla loro indipendenza fino ad oggi? Quando Sékou Touré della Guinea decise nel 1958 di uscire dall’impero coloniale francese, e optò per l’indipendenza del paese, l’elite coloniale francese a Parigi andò su tutte le furie e, con uno storico gesto, l’amministrazione francese della Guinea distrusse qualsiasi cosa che nel paese rappresentasse quelli che definivano i vantaggi della colonizzazione francese. Tremila francesi lasciarono il paese, prendendo tutte le proprietà e distruggendo qualsiasi cosa che non si muovesse: scuole, ambulatori, immobili dell’amministrazione […] 0

    14 paesi africani costretti a pagare una tassa coloniale ai padroni francesi

    http://www.africanews.it 08.febbraio.2014 · Posted in politica Sapevate che molti paesi africani continuano a pagare una tassa coloniale alla Francia dalla loro indipendenza fino ad oggi? Quando Sékou Touré della Guinea decise nel 1958 di uscire dall’impero coloniale francese, e optò per l’indipendenza del paese, l’elite coloniale francese a Parigi andò su tutte le furie e, con uno storico gesto, l’amministrazione francese della Guinea distrusse qualsiasi cosa che nel paese rappresentasse quelli che definivano i vantaggi della colonizzazione francese. Tremila francesi lasciarono il paese, prendendo tutte le proprietà e distruggendo qualsiasi cosa che non si muovesse: scuole, ambulatori, immobili dell’amministrazione […]

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  • La mancanza di informazione e di discussione sulla Piattaforma FIOM, la fretta di chiudere il Referendum e il suo fallimento in termini di partecipazione al voto, alla Piaggio come in tante altre fabbriche, sollevano interrogativi pesanti sulle iniziative e sul ruolo che i dirigenti della FIOM stanno assumendo. In una fase di attacco padronale, frontale e continuativo da diversi anni, a livello nazionale e di fabbrica, se si intendesse davvero dar vita a una iniziativa di difesa e di reale contrasto, la prima cosa da fare sarebbe coinvolgere e attivare il maggior numero possibile di lavoratori nella discussione e […] 0

    La lezione di un Referendum inaccettabile

    La mancanza di informazione e di discussione sulla Piattaforma FIOM, la fretta di chiudere il Referendum e il suo fallimento in termini di partecipazione al voto, alla Piaggio come in tante altre fabbriche, sollevano interrogativi pesanti sulle iniziative e sul ruolo che i dirigenti della FIOM stanno assumendo. In una fase di attacco padronale, frontale e continuativo da diversi anni, a livello nazionale e di fabbrica, se si intendesse davvero dar vita a una iniziativa di difesa e di reale contrasto, la prima cosa da fare sarebbe coinvolgere e attivare il maggior numero possibile di lavoratori nella discussione e […]

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  • Redazione di Operai Contro, leggo gli articoli contro le sei studentesse di Varese che hanno chiesto di fare un minuto di silenzio anche per le vittime dei bombardamenti in medio oriente. Non trovo niente di grave nella richiesta delle studentesse. Non trovo niente di strano nel fare un minuto di silenzio per la popolazione civile mussulmana, che i bombardamenti dei civili padroni occidentali massacrano In Italia i cosi detti gruppuscoli della sinistra e i loro così detti intellettuali sono al servizio della borghesia occidentale Crozza è l’unico intellettuale decente che c’è in Italia Crozza ha avuto il coraggio di […] 0

    UN MINUTO DI SILENZIO PER I CIVILI UCCISI, IN MEDIO ORIENTE E AFRICA, DAI BOMBARDAMENTI DEI PADRONI OCCIDENTALI E RUSSI

    Redazione di Operai Contro, leggo gli articoli contro le sei studentesse di Varese che hanno chiesto di fare un minuto di silenzio anche per le vittime dei bombardamenti in medio oriente. Non trovo niente di grave nella richiesta delle studentesse. Non trovo niente di strano nel fare un minuto di silenzio per la popolazione civile mussulmana, che i bombardamenti dei civili padroni occidentali massacrano In Italia i cosi detti gruppuscoli della sinistra e i loro così detti intellettuali sono al servizio della borghesia occidentale Crozza è l’unico intellettuale decente che c’è in Italia Crozza ha avuto il coraggio di […]

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  • Redazione di Operai Contro, All’inizio del 1900 lo scontro tra i borghesi dei paesi europei per il possesso delle colonie ha portato a due guerre mondiali I borghesi puntavano al possesso della terra per fornire ai grandi monopoli materie prime a basso costo. Dopo la seconda guerra mondiale apparentemente molte colonie conquistarano l’indipendenza. In moltissimi casi l’indipendenza era solo apparente. I vari regimi democratici imposti alle popolazioni, non erano altro che fantocci al servizio dei padroni occidentali I padroni avevano capito che potevano ottenere in modo più tranquillo le materie prime e imporre le loro merci sul mercato internazionale […] 0

    L’IMPERIALISMO NEL 2015

    Redazione di Operai Contro, All’inizio del 1900 lo scontro tra i borghesi dei paesi europei per il possesso delle colonie ha portato a due guerre mondiali I borghesi puntavano al possesso della terra per fornire ai grandi monopoli materie prime a basso costo. Dopo la seconda guerra mondiale apparentemente molte colonie conquistarano l’indipendenza. In moltissimi casi l’indipendenza era solo apparente. I vari regimi democratici imposti alle popolazioni, non erano altro che fantocci al servizio dei padroni occidentali I padroni avevano capito che potevano ottenere in modo più tranquillo le materie prime e imporre le loro merci sul mercato internazionale […]

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  • dalla Gazzetta del Mezzogiorno TARANTO – Traffico in tilt questa mattina nella zona del Lungomare di Taranto per la protesta dei lavoratori di Taranto Isolaverde, società partecipata della Provincia messa in liquidazione, che hanno manifestato nei pressi del Palazzo del governo. Sono 231 gli operai interessati, che avanzano diverse mensilità e temono per il loro futuro occupazionale. In una nota la Filcams Cgil fa presente che “la vertenza di Taranto Isolaverde è ormai agli sgoccioli e a meno che non ci sia una presa di posizione ufficiale da parte della Provincia e della Regione, mantenendo le promesse fatte durante […] 0

    Operai di Isolaverde protestano bloccato il lungomare di Taranto

    dalla Gazzetta del Mezzogiorno TARANTO – Traffico in tilt questa mattina nella zona del Lungomare di Taranto per la protesta dei lavoratori di Taranto Isolaverde, società partecipata della Provincia messa in liquidazione, che hanno manifestato nei pressi del Palazzo del governo. Sono 231 gli operai interessati, che avanzano diverse mensilità e temono per il loro futuro occupazionale. In una nota la Filcams Cgil fa presente che “la vertenza di Taranto Isolaverde è ormai agli sgoccioli e a meno che non ci sia una presa di posizione ufficiale da parte della Provincia e della Regione, mantenendo le promesse fatte durante […]

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  • Operai  Contro, i fatti di Parigi, sono una dimostrazione assodata che sono stati compiuti da giovani francesi. Il governo Hollande li ha presi a pretesto per dichiarare guerra all’ISIS, per proclamare per tre mesi lo stato di emergenza, per propagandare ed esaltare il patriottismo dei giovani della piccola borghesia Francese. “Crescono a dismisura le candidature tra i giovani francesi che vogliono arruolarsi nell’esercito dopo gli attentati dello scorso venerdì. I vertici delle forze armate hanno nicchiato prima di ammetterlo. “Non volevamo dare l’impressione di voler approfittare dei morti del 13 novembre. Ma ora dobbiamo ammetterlo: è un fenomeno eccezionale”, […] 0

    FRANCIA: PROPAGANDA DI GUERRA E PATRIOTTISMO DELLA PICCOLA BORGHESIA

    Operai  Contro, i fatti di Parigi, sono una dimostrazione assodata che sono stati compiuti da giovani francesi. Il governo Hollande li ha presi a pretesto per dichiarare guerra all’ISIS, per proclamare per tre mesi lo stato di emergenza, per propagandare ed esaltare il patriottismo dei giovani della piccola borghesia Francese. “Crescono a dismisura le candidature tra i giovani francesi che vogliono arruolarsi nell’esercito dopo gli attentati dello scorso venerdì. I vertici delle forze armate hanno nicchiato prima di ammetterlo. “Non volevamo dare l’impressione di voler approfittare dei morti del 13 novembre. Ma ora dobbiamo ammetterlo: è un fenomeno eccezionale”, […]

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  • Il Foglio Bianco 1) Non si capisce bene cosa voglia dire “allocazione dei nuovi volumi dei fuel rail” con cui un membro della RSU liquida la questione e “avverte” gli altri dell’incontro. Si riferisce forse alla questione sollevata tempo fa da  Garzella e Cini richiedendo spiegazioni all’azienda? 2) Ancora una volta all’incontro non è stata permessa la partecipazione di tutta la RSU ed in particolare sono state escluse le uniche due rappresentanti portatrici di una posizione alternativa. 3) I delegati che si sono assunti la responsabilità di recarsi all’incontro riportino tempestivamente a tutti! Leggi anche: http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2015/09/in-evidenza-su-argomento-fr.html http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2015/09/questione-fr-e-inadeguatezza-della.html Prime macchine rimosse dalla sede di S. […] 0

    Riunione urgente su “allocazione nuovi volumi FR”

    Il Foglio Bianco 1) Non si capisce bene cosa voglia dire “allocazione dei nuovi volumi dei fuel rail” con cui un membro della RSU liquida la questione e “avverte” gli altri dell’incontro. Si riferisce forse alla questione sollevata tempo fa da  Garzella e Cini richiedendo spiegazioni all’azienda? 2) Ancora una volta all’incontro non è stata permessa la partecipazione di tutta la RSU ed in particolare sono state escluse le uniche due rappresentanti portatrici di una posizione alternativa. 3) I delegati che si sono assunti la responsabilità di recarsi all’incontro riportino tempestivamente a tutti! Leggi anche: http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2015/09/in-evidenza-su-argomento-fr.html http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2015/09/questione-fr-e-inadeguatezza-della.html Prime macchine rimosse dalla sede di S. […]

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  •   Pubblichiamo questa lettera di un operaio della FIAT  di Melfi che descrive la condizione cui sono sottoposti gli operai moderni alla catena di montaggio. Ne viene fuori la realtà di come i padroni riducono gli operai ad una mera appendice vivente della macchina. L’operaio vede la macchina come attrezzo necessario, e nell’alienazione arriva sino  a ringraziare la stessa macchina, che esistendo gli permette di portare a casa il salario per riprodursi. Questo essere umano è costretto a subire la gerarchia aziendale, a cui è obbligato rivolgersi, quasi fosse una supplica, per poter svolgere una necessità del tutto naturale, […] 2

    Lettera di un operaio della Fiat di Melfi

      Pubblichiamo questa lettera di un operaio della FIAT  di Melfi che descrive la condizione cui sono sottoposti gli operai moderni alla catena di montaggio. Ne viene fuori la realtà di come i padroni riducono gli operai ad una mera appendice vivente della macchina. L’operaio vede la macchina come attrezzo necessario, e nell’alienazione arriva sino  a ringraziare la stessa macchina, che esistendo gli permette di portare a casa il salario per riprodursi. Questo essere umano è costretto a subire la gerarchia aziendale, a cui è obbligato rivolgersi, quasi fosse una supplica, per poter svolgere una necessità del tutto naturale, […]

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  • Redazione di Operai Contro, Il job Act non è in vigore nemmeno da un anno e ci troviamo già di fronte ad alcuni licenziamenti. Tre operai sono stati licenziati alla cartiera Pigna di Tolmezzo. L’azienda in questione aveva deciso di assumere con la nuova legge contrattuale alcuni lavoratori, avvalendosi così anche degli sgravi fiscali per i prossimi tre anni. Pochi giorni fa a fronte di un calo di produzione ancora tutto da verificare a tre lavoratori è stata consegnata dall’amministratore delegato la lettera di licenziamento. Per Poletti questo è un fatto insignificante per ritenere il Job act una manovra […] 0

    ALTRI LICENZIAMENTI

    Redazione di Operai Contro, Il job Act non è in vigore nemmeno da un anno e ci troviamo già di fronte ad alcuni licenziamenti. Tre operai sono stati licenziati alla cartiera Pigna di Tolmezzo. L’azienda in questione aveva deciso di assumere con la nuova legge contrattuale alcuni lavoratori, avvalendosi così anche degli sgravi fiscali per i prossimi tre anni. Pochi giorni fa a fronte di un calo di produzione ancora tutto da verificare a tre lavoratori è stata consegnata dall’amministratore delegato la lettera di licenziamento. Per Poletti questo è un fatto insignificante per ritenere il Job act una manovra […]

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