Archive for Marzo 25th, 2013

  • Venerdì 29 marzo 2013 alle 13.30 è chiamata al Tribunale di Saronno la seconda udienza del processo che vede imputati 20 tra compagni e compagne del SI Cobas, dello Slai Cobas, del Centro Sociale Vittoria di Milano del La Sciloria del C.S Kinesis e in generale del Coordinamento di sostegno, con riferimento alla lotta dei lavoratori delle cooperative in appalto ai magazzini Bennet di Origgio iniziata nel mese di luglio del 2008 e protrattasi per quasi un anno. Una dura lotta autorganizzata, risultata vincente, che ha conquistato un deciso miglioramento delle condizioni salariali e normative, che ha rotto l’onnipresente condizione di […] 0

    NON UN PASSO INDIETRO! LE LOTTE NON SI PROCESSANO!

    Venerdì 29 marzo 2013 alle 13.30 è chiamata al Tribunale di Saronno la seconda udienza del processo che vede imputati 20 tra compagni e compagne del SI Cobas, dello Slai Cobas, del Centro Sociale Vittoria di Milano del La Sciloria del C.S Kinesis e in generale del Coordinamento di sostegno, con riferimento alla lotta dei lavoratori delle cooperative in appalto ai magazzini Bennet di Origgio iniziata nel mese di luglio del 2008 e protrattasi per quasi un anno. Una dura lotta autorganizzata, risultata vincente, che ha conquistato un deciso miglioramento delle condizioni salariali e normative, che ha rotto l’onnipresente condizione di […]

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  • RASSEGNA STAMPA FAZ     130305 Cina – cresce il rischio di una crisi di stabilizzazione –       Vanno aumentando i segnali di destabilizzazione della Cina, da anni vista dagli investitori come ultima speranza: o   dal luglio 2009 l’indice borsistico CSI-300 è calato di circa il 30%.   –       Il premier cinese uscente, Wen Jabao, al Congresso Nazionale del popolo, non avendo più responsabilità si è potuto permettere di presentare una scomoda verità: o   confermato l’obiettivo ufficiale di crescita economica del 7,5%, o   ha ribadito che lo sviluppo economico della Cina è “squilibrato, scoordinato e non sostenibile”. o   Mentre la crescita rallenta, […] 0

    CINA ECONOMIA

    RASSEGNA STAMPA FAZ     130305 Cina – cresce il rischio di una crisi di stabilizzazione –       Vanno aumentando i segnali di destabilizzazione della Cina, da anni vista dagli investitori come ultima speranza: o   dal luglio 2009 l’indice borsistico CSI-300 è calato di circa il 30%.   –       Il premier cinese uscente, Wen Jabao, al Congresso Nazionale del popolo, non avendo più responsabilità si è potuto permettere di presentare una scomoda verità: o   confermato l’obiettivo ufficiale di crescita economica del 7,5%, o   ha ribadito che lo sviluppo economico della Cina è “squilibrato, scoordinato e non sostenibile”. o   Mentre la crescita rallenta, […]

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  • RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Le lotte che stiamo dirigendo e organizzando come S.I. Cobas, nelle coop della logistica, contro lo sfruttamento umano e sociale dei dipendenti, trovano le forze repressive dello stato davanti ai cancelli degli stabilimenti, per dirci che fermare le merci è reato, mentre il lavoro nero, sottopagato, e il clima da caserma che i lavoratori devono accettare all’interno è tutto legale. La mafia nelle coop è legale. Illegali sono i lavoratori che osano opporsi e organizzarsi contro le loro condizioni di sfruttamento. Quando la repressione fisica non basta a fermare le lotte ecco che lo stato interviene, […] 0

    LOTTE E DEMOCRAZIA

    RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Le lotte che stiamo dirigendo e organizzando come S.I. Cobas, nelle coop della logistica, contro lo sfruttamento umano e sociale dei dipendenti, trovano le forze repressive dello stato davanti ai cancelli degli stabilimenti, per dirci che fermare le merci è reato, mentre il lavoro nero, sottopagato, e il clima da caserma che i lavoratori devono accettare all’interno è tutto legale. La mafia nelle coop è legale. Illegali sono i lavoratori che osano opporsi e organizzarsi contro le loro condizioni di sfruttamento. Quando la repressione fisica non basta a fermare le lotte ecco che lo stato interviene, […]

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  • RIPORTIAMO UN ARTICOLO DEL SOLE24ORE CHE MOSTRA COME LA CRISI INASPRISCE LA GUERRA ECONOMICA PER ORA I conti da pagare alla crisi di Nicosia saranno almeno due. C’è quello immediato che finirà per pesare – dopo aver alzato l’asticella del sacrificio sopra i 100mila euro – su qualche ricco oligarca russo e su qualche benestante commerciante locale. E c’è un conto occulto assai più salato e gravoso che rischia di avere effetti più dirompenti. Ed è il conto della fiducia. Quella fiducia che va ad evaporare grazie alla avventata cura della Trojka, che, come nel caso della Grecia, finisce […] 0

    CIPRO LA CRISI E LA GUERRA PER ORA ECONOMICA

    RIPORTIAMO UN ARTICOLO DEL SOLE24ORE CHE MOSTRA COME LA CRISI INASPRISCE LA GUERRA ECONOMICA PER ORA I conti da pagare alla crisi di Nicosia saranno almeno due. C’è quello immediato che finirà per pesare – dopo aver alzato l’asticella del sacrificio sopra i 100mila euro – su qualche ricco oligarca russo e su qualche benestante commerciante locale. E c’è un conto occulto assai più salato e gravoso che rischia di avere effetti più dirompenti. Ed è il conto della fiducia. Quella fiducia che va ad evaporare grazie alla avventata cura della Trojka, che, come nel caso della Grecia, finisce […]

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  • Egregio Direttore, “Ma la soluzione c’è”, fa sapere A. Polito dalla prima pagina del Corriere. Ovviamente per soluzione intende quella di fare il governo, dopo il “preincarico” che Napolitano ha affidato a Bersani. Non di meno Della Loggia si mette spiegare “ciò che il centro non ha capito”, glielo spiega lui, purchè si faccia il governo alla svelta. Per lo stesso motivo M. Franco sempre dalla prima pagina del Corriere, il giorno prima indica “il necessario terreno d’incontro” per “il passaggio acrobatico” che porti alla formazione del governo. Non mancano M. Breda e L. Violante, parlano di “ampie convergenze”, […] 0

    MEGLIO L’INGOVERNABILITA’

    Egregio Direttore, “Ma la soluzione c’è”, fa sapere A. Polito dalla prima pagina del Corriere. Ovviamente per soluzione intende quella di fare il governo, dopo il “preincarico” che Napolitano ha affidato a Bersani. Non di meno Della Loggia si mette spiegare “ciò che il centro non ha capito”, glielo spiega lui, purchè si faccia il governo alla svelta. Per lo stesso motivo M. Franco sempre dalla prima pagina del Corriere, il giorno prima indica “il necessario terreno d’incontro” per “il passaggio acrobatico” che porti alla formazione del governo. Non mancano M. Breda e L. Violante, parlano di “ampie convergenze”, […]

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  • Pubblichiamo una intervista di Gennaio 2013 pubblicata sulla rivista http://www.pressenza.com/it  Ne parliamo con Antonio Mazzeo, giornalista da anni impegnato nella denuncia dei traffici di armi, del militarismo e dell’affarismo conseguente. Militante nella campagna No MUOS, Mazzeo è autore di numerose pubblicazioni sui saccheggi ambientali, i conflitti internazionali e i crimini delle mafie transnazionali. Come va il commercio d’armi a livello globale? Le importazioni e le esportazioni dei sistemi di morte non sembrano assolutamente risentire della crisi globale e strutturale che ha investito il pianeta. Anzi, il capitale finanziario internazionale ha la folle convinzione che i conflitti e le successive ricostruzioni […] 0

    IL MERCATO DELLE ARMI NON CONOSCE LA CRISI

    Pubblichiamo una intervista di Gennaio 2013 pubblicata sulla rivista http://www.pressenza.com/it  Ne parliamo con Antonio Mazzeo, giornalista da anni impegnato nella denuncia dei traffici di armi, del militarismo e dell’affarismo conseguente. Militante nella campagna No MUOS, Mazzeo è autore di numerose pubblicazioni sui saccheggi ambientali, i conflitti internazionali e i crimini delle mafie transnazionali. Come va il commercio d’armi a livello globale? Le importazioni e le esportazioni dei sistemi di morte non sembrano assolutamente risentire della crisi globale e strutturale che ha investito il pianeta. Anzi, il capitale finanziario internazionale ha la folle convinzione che i conflitti e le successive ricostruzioni […]

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  • Un accordo da mezzo miliardo di euro e 1.200 posti di lavoro tra la capitale e Valladolid entro il 2016, come Marchionne ha garantito al Premier spagnolo, Mariano Rajoy. Con un “sostanzioso aiuto pubblico” garantito dal Governo, concretizzato lo scorso 28 di dicembre in 20 milioni di euro. La strategia della FIAT è molto semplice: promettere posti di lavoro in cambio di miliardi di euro dei governi e del consenso dei sindacalisti, poi prendere i miliardi e licenziare gli operai I salari degli operai della IVECO spagnola sono di 16 mila euro l’anno. Nella Spagna con un 25% di disoccupazione l’accordo a cui […] 0

    LA STRATEGIA FIAT IN EUROPA

    Un accordo da mezzo miliardo di euro e 1.200 posti di lavoro tra la capitale e Valladolid entro il 2016, come Marchionne ha garantito al Premier spagnolo, Mariano Rajoy. Con un “sostanzioso aiuto pubblico” garantito dal Governo, concretizzato lo scorso 28 di dicembre in 20 milioni di euro. La strategia della FIAT è molto semplice: promettere posti di lavoro in cambio di miliardi di euro dei governi e del consenso dei sindacalisti, poi prendere i miliardi e licenziare gli operai I salari degli operai della IVECO spagnola sono di 16 mila euro l’anno. Nella Spagna con un 25% di disoccupazione l’accordo a cui […]

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  • aro Direttore, l’operaio Silvio Antonelli è stato ucciso per il profitto a 62 anni, a Bastia Mondovì in Piemonte. E’ morto sul colpo, schiacciato da un blocco di cemento dopo 45 anni di lavoro, grazie anche all’innalzamento dell’età pensionabile, democraticamente attuata a più riprese dai partiti al servizio dei padroni e dei loro profitti. I giornali e i telegiornali non ne hanno parlato, in questi casi quando lo fanno, dicono che si è trattato di un “incidente” sul lavoro, una tragica fatalità. Essere costretti a lavorare per un padrone per mangiare, e vedersi alzare l’età pensionabile, non è né […] 0

    OPERAIO UCCISO SUL LAVORO A 62 ANNI

    aro Direttore, l’operaio Silvio Antonelli è stato ucciso per il profitto a 62 anni, a Bastia Mondovì in Piemonte. E’ morto sul colpo, schiacciato da un blocco di cemento dopo 45 anni di lavoro, grazie anche all’innalzamento dell’età pensionabile, democraticamente attuata a più riprese dai partiti al servizio dei padroni e dei loro profitti. I giornali e i telegiornali non ne hanno parlato, in questi casi quando lo fanno, dicono che si è trattato di un “incidente” sul lavoro, una tragica fatalità. Essere costretti a lavorare per un padrone per mangiare, e vedersi alzare l’età pensionabile, non è né […]

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