Archive for Marzo 1st, 2013

  • PROCESSO D’APPELLO THYSSENKRUPP nessuna giustizia, nessuna pace Dopo 5 anni dalla strage l’ennesima doccia fredda per i familiari delle vittime e gli ex lavoratori nel processo ThyssenKrupp: derubricato il reato più grave (per l’ad H. Espenhahn l’omicidio volontario diventa colposo), ridotte significativamente le pene per tutti gli altri imputati e concesso anche il dissequestro della Linea 5. Giustamente i familiari hanno occupato l’aula per ore e non sono mancati attacchi al ViceSindaco T. Dealessandri, contestato per il ruolo avuto dal Comune nella vicenda: ritiro dal processo d’Appello (in cambio di un lauto risarcimento) e soprattutto la ricollocazione di decine di […] 0

    PROCESSO D’APPELLO THYSSENKRUPP

    PROCESSO D’APPELLO THYSSENKRUPP nessuna giustizia, nessuna pace Dopo 5 anni dalla strage l’ennesima doccia fredda per i familiari delle vittime e gli ex lavoratori nel processo ThyssenKrupp: derubricato il reato più grave (per l’ad H. Espenhahn l’omicidio volontario diventa colposo), ridotte significativamente le pene per tutti gli altri imputati e concesso anche il dissequestro della Linea 5. Giustamente i familiari hanno occupato l’aula per ore e non sono mancati attacchi al ViceSindaco T. Dealessandri, contestato per il ruolo avuto dal Comune nella vicenda: ritiro dal processo d’Appello (in cambio di un lauto risarcimento) e soprattutto la ricollocazione di decine di […]

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  • Il rogo della Thyssen nel 2007 costò la vita a sette operai. Il 15 gennaio 2009 si aprì il processo di primo grado. A sostenere l’accusa il pm Raffaele Guariniello. La sentenza di condanna nella tarda serata del 15 aprile 2011 – 16 anni e mezzo di reclusione per l’ad Thyssen Harlad Espenhahn. Gli imbroglioni parlarono di sentenza storica. Era falso Oggi la Corte d’Assise d’Appello ha riformato quel giudizio Le pene sono state ridotte e nessun padrone è  in galera La legge non è uguale per tutti La legge la fanno i padroni e i magistrati sono al […] 0

    THYSSEN, I PADRONI NON VANNO MAI IN GALERA

    Il rogo della Thyssen nel 2007 costò la vita a sette operai. Il 15 gennaio 2009 si aprì il processo di primo grado. A sostenere l’accusa il pm Raffaele Guariniello. La sentenza di condanna nella tarda serata del 15 aprile 2011 – 16 anni e mezzo di reclusione per l’ad Thyssen Harlad Espenhahn. Gli imbroglioni parlarono di sentenza storica. Era falso Oggi la Corte d’Assise d’Appello ha riformato quel giudizio Le pene sono state ridotte e nessun padrone è  in galera La legge non è uguale per tutti La legge la fanno i padroni e i magistrati sono al […]

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  • Caro Operai Contro, I giornali dipingono scenari apocalittici se, a tutti i costi, non si dovesse formare un nuovo governo. Nessuno tra i propugnatori della governabilità a prescindere, ha finora speso una parola su cosa dovrebbe fare per gli operai il nuovo governo. Si preoccupano di tenere in piedi il baraccone che permette a loro di far la bella vita, facendo i giullari e gli imbonitori di questo sistema sociale, fondato sul nostro sfruttamento. Un sistema sociale che dobbiamo spazzare via prima perché ci sta portando in rovina. Perciò dobbiamo lavorare per il Partito Operaio Saluti operai da Bari 0

    IL TERRORISMO DELLA GOVERNABILITA’

    Caro Operai Contro, I giornali dipingono scenari apocalittici se, a tutti i costi, non si dovesse formare un nuovo governo. Nessuno tra i propugnatori della governabilità a prescindere, ha finora speso una parola su cosa dovrebbe fare per gli operai il nuovo governo. Si preoccupano di tenere in piedi il baraccone che permette a loro di far la bella vita, facendo i giullari e gli imbonitori di questo sistema sociale, fondato sul nostro sfruttamento. Un sistema sociale che dobbiamo spazzare via prima perché ci sta portando in rovina. Perciò dobbiamo lavorare per il Partito Operaio Saluti operai da Bari

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  • Caro Operai Contro. Grillo si congratula con Napolitano che ha disertato una cena diplomatica in Germania, dopo che il leader dell’Spd, Peer Steinbrueck, ha definito lo stesso Grillo e Berlusconi, “due clown”. Grillo Ha dichiarato, ”Il mio presidente della Repubblica ha tenuto la schiena dritta”. Napolitano ha fatto subito sapere, di aver “letto e e apprezzato” le parole di Grillo. Buon sangue nazionalista non mente. Saluti da Portici 0

    NAZIONALISMO

    Caro Operai Contro. Grillo si congratula con Napolitano che ha disertato una cena diplomatica in Germania, dopo che il leader dell’Spd, Peer Steinbrueck, ha definito lo stesso Grillo e Berlusconi, “due clown”. Grillo Ha dichiarato, ”Il mio presidente della Repubblica ha tenuto la schiena dritta”. Napolitano ha fatto subito sapere, di aver “letto e e apprezzato” le parole di Grillo. Buon sangue nazionalista non mente. Saluti da Portici

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  • Egregio Direttore, la Marcegaglia continua i licenziamenti senza giusta causa. Due anni fa per far passare il salario d’ingresso, prometteva 300 assunzioni. Invece procede con licenziamenti discriminatori, dopo Milano ora è toccato allo stabilimento di Ravenna. Come Marchionne anche Marcegaglia ha preso di mira un operaio che si è candidato per la Fiom al rinnovo della RSU. Lo ha licenziato con un puerile pretesto, quello di aver passato un vecchio paio di scarpe antinfortunistiche, ad una operaia di una ditta esterna dentro la Marcegaglia, ed alla quale non erano state consegnate le scarpe antinfortunistiche. Contro il licenziamento la Fiom ha indetto quattro ore […] 0

    SCIOPERO CONTRO I LICENZIAMENTI ALLA MARCEGAGLIA

    Egregio Direttore, la Marcegaglia continua i licenziamenti senza giusta causa. Due anni fa per far passare il salario d’ingresso, prometteva 300 assunzioni. Invece procede con licenziamenti discriminatori, dopo Milano ora è toccato allo stabilimento di Ravenna. Come Marchionne anche Marcegaglia ha preso di mira un operaio che si è candidato per la Fiom al rinnovo della RSU. Lo ha licenziato con un puerile pretesto, quello di aver passato un vecchio paio di scarpe antinfortunistiche, ad una operaia di una ditta esterna dentro la Marcegaglia, ed alla quale non erano state consegnate le scarpe antinfortunistiche. Contro il licenziamento la Fiom ha indetto quattro ore […]

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  • Una realtà senza precedenti si sta realizzando nella città di Port Said: una completa autogestione, un rifiuto di tutto ciò che rappresenta l’autorità. Una realtà che i protagonisti delle lotte egiziane di questo momento – i lavoratori – stanno cercando di riprodurre anche in altre città. Port Said è diventato un luogo completamente nelle mani del popolo. All’entrata della città, se in passato molti erano i posti di blocco della polizia, adesso si trova un check-point formato però dagli abitanti, soprattutto lavoratori in sciopero, autoproclamatisi “polizia popolare”. L’autogestione di Port Said e le lotte operaie 0

    EGITTO, L’AUTOGESTIONE DI PORTO SAID E LE LOTTE OPERAIE

    Una realtà senza precedenti si sta realizzando nella città di Port Said: una completa autogestione, un rifiuto di tutto ciò che rappresenta l’autorità. Una realtà che i protagonisti delle lotte egiziane di questo momento – i lavoratori – stanno cercando di riprodurre anche in altre città. Port Said è diventato un luogo completamente nelle mani del popolo. All’entrata della città, se in passato molti erano i posti di blocco della polizia, adesso si trova un check-point formato però dagli abitanti, soprattutto lavoratori in sciopero, autoproclamatisi “polizia popolare”. L’autogestione di Port Said e le lotte operaie

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  • 28 FEBBRAIO 2013 Siamo costretti a denunciare l´ennesimo incidente mortale. In soli 4 mesi piangiamo il terzo operaio caduto sul posto di lavoro e l´ennesimo ferito grave che si aggiunge ad una lista ormai lunghissima di infortuni in un´azienda che ha sempre dichiarato di aver investito ingenti somme di denaro per garantire la sicurezza degli operai e che, invece, ha sempre avuto il profitto come unico obiettivo. Il luogo in cui è avvenuto l´incidente, la batteria 9, è tra gli impianti posti sotto sequestro dalla Magistratura a Luglio scorso. Nonostante il provvedimento, la batteria in questione come tutta l´area […] 0

    TARANTO, COMITATO CITTADINI E LAVORATORI LIBERI E PENSANTI

    28 FEBBRAIO 2013 Siamo costretti a denunciare l´ennesimo incidente mortale. In soli 4 mesi piangiamo il terzo operaio caduto sul posto di lavoro e l´ennesimo ferito grave che si aggiunge ad una lista ormai lunghissima di infortuni in un´azienda che ha sempre dichiarato di aver investito ingenti somme di denaro per garantire la sicurezza degli operai e che, invece, ha sempre avuto il profitto come unico obiettivo. Il luogo in cui è avvenuto l´incidente, la batteria 9, è tra gli impianti posti sotto sequestro dalla Magistratura a Luglio scorso. Nonostante il provvedimento, la batteria in questione come tutta l´area […]

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  • RASSEGNA STAMPA Libération     130227 L’Italia mette in discussione l’austerita europea –       L’Italia, terza economia dell’euro, entra in un periodo di insicurezza politica e minaccia di destabilizzare di nuovo l’euro, che si credeva fosse uscito dalla crisi. –       Gli alleati europei sanno che i risultati delle elezioni italiane, marcate dall’ondata dei voti di protesta, sono un chiaro rifiuto di un’Europa ridotta a politiche di austerità, un avvertimento ancora più forte per l’Italia finora ampiamente eurofila. –       L’Europa è divenuta in Italia motivo di divisione. (Marc Lazar (Sciences Po) La critica più di un italiano su due, sommando i voti di […] 0

    ELEZIONI, ITALIA, UE, FRANCIA, GERMANIA

    RASSEGNA STAMPA Libération     130227 L’Italia mette in discussione l’austerita europea –       L’Italia, terza economia dell’euro, entra in un periodo di insicurezza politica e minaccia di destabilizzare di nuovo l’euro, che si credeva fosse uscito dalla crisi. –       Gli alleati europei sanno che i risultati delle elezioni italiane, marcate dall’ondata dei voti di protesta, sono un chiaro rifiuto di un’Europa ridotta a politiche di austerità, un avvertimento ancora più forte per l’Italia finora ampiamente eurofila. –       L’Europa è divenuta in Italia motivo di divisione. (Marc Lazar (Sciences Po) La critica più di un italiano su due, sommando i voti di […]

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