Archive for Gennaio 27th, 2016

  • Caro Operai Contro, con la giornata della memoria si celebra la Shoah storica. Nessuno osa chiamare con lo stesso nome la Shoah attuale che si sta consumando con milioni di persone costrette a trasmigrare da un continente all’altro, da uno Stato all’altro. Nessuno si danna perché si sappiano le ragioni di questo nuovo olocausto. La società dei padroni taglia corto dandone la colpa al “terrorismo”. Quanti migranti sono affogati e quanti ne affogano ogni giorno nei mari, sotto gli occhi di governi, politici e loro apparati che, con la compiacente e ricca pletora sociale, solennemente celebrano “La giornata della […] 0

    La Shoah di ieri cancella quella in corso

    Caro Operai Contro, con la giornata della memoria si celebra la Shoah storica. Nessuno osa chiamare con lo stesso nome la Shoah attuale che si sta consumando con milioni di persone costrette a trasmigrare da un continente all’altro, da uno Stato all’altro. Nessuno si danna perché si sappiano le ragioni di questo nuovo olocausto. La società dei padroni taglia corto dandone la colpa al “terrorismo”. Quanti migranti sono affogati e quanti ne affogano ogni giorno nei mari, sotto gli occhi di governi, politici e loro apparati che, con la compiacente e ricca pletora sociale, solennemente celebrano “La giornata della […]

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  • dal fatto quotidiano Per una settimana hanno bloccato gli accessi alla città, aspettando un minimo cenno da parte del governo centrale. Segnale che non è arrivato, e dopo sette giorni di blocchi e picchetti, diecimilapersone hanno invaso il centro di Gela, per stringersi attorno agli operai del petrolchimico Eni. Uno sciopero generale proclamato dal consiglio comunale, al quale ha aderito praticamente l’intero tessuto cittadino: professionisti, dipendenti pubblici, politici, studenti e persino sacerdoti hanno marciato all’ombra del petrolchimico, voluto 53 anni fa da Enrico Mattei. “Lo vedete questo cielo azzurro? Non è una buona cosa per voi. Finché resta pulito, […] 0

    Gela, sciopero generale

    dal fatto quotidiano Per una settimana hanno bloccato gli accessi alla città, aspettando un minimo cenno da parte del governo centrale. Segnale che non è arrivato, e dopo sette giorni di blocchi e picchetti, diecimilapersone hanno invaso il centro di Gela, per stringersi attorno agli operai del petrolchimico Eni. Uno sciopero generale proclamato dal consiglio comunale, al quale ha aderito praticamente l’intero tessuto cittadino: professionisti, dipendenti pubblici, politici, studenti e persino sacerdoti hanno marciato all’ombra del petrolchimico, voluto 53 anni fa da Enrico Mattei. “Lo vedete questo cielo azzurro? Non è una buona cosa per voi. Finché resta pulito, […]

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  • Redazione di Operai Contro, 27 gennaio 1945 – 27 gennaio 2014: Giorno della Memoria, per non dimenticare. Per non dimenticare il tentativo di sterminare il popolo ebraico operato dalla borghesia tedesca con la complicità della borghesia italiana e il silenzio delle altre borghesie occidentali. Milioni di ebrei furono massacrati. La guerra mondiale e lo sterminio degli ebrei furono gli strumenti con cui il capitalismo e le borghesie di tutto il mondo affrontarono la crisi economica. Il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa entrarono ad Auschwitz. E videro. Videro donne e uomini ‘senza capelli e senza nome’. […] 0

    IL GIORNO DELLA MEMORIA

    Redazione di Operai Contro, 27 gennaio 1945 – 27 gennaio 2014: Giorno della Memoria, per non dimenticare. Per non dimenticare il tentativo di sterminare il popolo ebraico operato dalla borghesia tedesca con la complicità della borghesia italiana e il silenzio delle altre borghesie occidentali. Milioni di ebrei furono massacrati. La guerra mondiale e lo sterminio degli ebrei furono gli strumenti con cui il capitalismo e le borghesie di tutto il mondo affrontarono la crisi economica. Il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa entrarono ad Auschwitz. E videro. Videro donne e uomini ‘senza capelli e senza nome’. […]

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  • Redazione di Operai Contro., è il terzo giorno di proteste a Genova per gli operai dello stabilimento Ilva di Cornigliano iscritti alla Fiom che manifestano a difesa dell’Accordo di Programma firmato nel 2005 che a fronte della chiusura della lavorazione a caldo prevedeva il mantenimento dei livelli occupazionali e di reddito. La Fiom teme che con la vendita di Ilva l’Accordo venga disconosciuto. Con i lavoratori Ilva scioperano anche i dipendenti di altre aziende metalmeccaniche. Il corteo che da Cornigliano tentava di raggiungere la Prefettura,  è stato bloccato da blindati delle forze dell’ordine in Lungomare Canepa, la strada principale […] 0

    OPERAI ILVA DI GENOVA: TERZO GIORNO DI LOTTA

    Redazione di Operai Contro., è il terzo giorno di proteste a Genova per gli operai dello stabilimento Ilva di Cornigliano iscritti alla Fiom che manifestano a difesa dell’Accordo di Programma firmato nel 2005 che a fronte della chiusura della lavorazione a caldo prevedeva il mantenimento dei livelli occupazionali e di reddito. La Fiom teme che con la vendita di Ilva l’Accordo venga disconosciuto. Con i lavoratori Ilva scioperano anche i dipendenti di altre aziende metalmeccaniche. Il corteo che da Cornigliano tentava di raggiungere la Prefettura,  è stato bloccato da blindati delle forze dell’ordine in Lungomare Canepa, la strada principale […]

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  • TRIESTE – Scontri tra Polizia e centri sociali a Trieste durante il comizio di Matteo Salvini. I giovani della Casa delle culture hanno fatto irruzione nel momento esatto in cui il leader della Lega ha iniziato a parlare davanti a centinaia di persone. “Fascista, fascista, siamo tutti clandestini”, si sentiva urlare dal corteo. La situazione, fino a quel momento tenuta sotto controllo dagli agenti in tenuta anti-sommossa, è sfuggita improvvisamente di mano quando un poliziotto in borghese ha tentato di strappare un fumogeno a un ragazzo. Tre manifestanti si sono avventati contro l’agente. Una miccia che ha innescato una […] 0

    “Salvini fascista, siamo tutti clandestini”.

    TRIESTE – Scontri tra Polizia e centri sociali a Trieste durante il comizio di Matteo Salvini. I giovani della Casa delle culture hanno fatto irruzione nel momento esatto in cui il leader della Lega ha iniziato a parlare davanti a centinaia di persone. “Fascista, fascista, siamo tutti clandestini”, si sentiva urlare dal corteo. La situazione, fino a quel momento tenuta sotto controllo dagli agenti in tenuta anti-sommossa, è sfuggita improvvisamente di mano quando un poliziotto in borghese ha tentato di strappare un fumogeno a un ragazzo. Tre manifestanti si sono avventati contro l’agente. Una miccia che ha innescato una […]

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  • Cara Redazione, prima gli hanno tolto il salario negandogli il lavoro. Per sfuggire alla disoccupazione aveva ripiegato sul lavoro precario, che l’ha ucciso per un pezzo di pane. Al 22 gennaio 2016, in Italia erano 27 i morti sul lavoro dall’inizio dell’anno. Saluti dalla Sardegna   Da Sardinia.post. 26 gennaio 2016. È un disoccupato di Villaurbana, Roberto Cauli, di 37 anni, la vittima dell’incidente sul lavoro avvenuto intorno alle 10 di questa mattina in una villa di campagna sulla Statale 292 a poco più di un chilometro dall’abitato di Donigala Fenugheddu, nell’Oristanese. La vittima si guadagnava da vivere con […] 0

    Operaio precario muore sul lavoro

    Cara Redazione, prima gli hanno tolto il salario negandogli il lavoro. Per sfuggire alla disoccupazione aveva ripiegato sul lavoro precario, che l’ha ucciso per un pezzo di pane. Al 22 gennaio 2016, in Italia erano 27 i morti sul lavoro dall’inizio dell’anno. Saluti dalla Sardegna   Da Sardinia.post. 26 gennaio 2016. È un disoccupato di Villaurbana, Roberto Cauli, di 37 anni, la vittima dell’incidente sul lavoro avvenuto intorno alle 10 di questa mattina in una villa di campagna sulla Statale 292 a poco più di un chilometro dall’abitato di Donigala Fenugheddu, nell’Oristanese. La vittima si guadagnava da vivere con […]

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  • Adnkronos I venti di guerra si avvicinano all’Italia. Secondo quanto riferisce Mf-Dow Jones, la poderosa avanzata dello Stato Islamico in Libia ha portato la situazione ad un livello di pericolosità insostenibile, spingendo il governo presieduto da Matteo Renzi a lasciarsi le mani libere in previsione di un eventuale intervento armato. Dopo la notizia dell’accelerazione dei piani di attacco degli Usa in Libia, la nota che arriva da Palazzo Chigi conferma quello che ormai trapelava da vari segnali, svelando la sostanza del patto militare tra il nostro paese e gli Stati Uniti: “ogni azione degli americani è concordata con noi. L’Italia […] 0

    Renzi pronto a intervenire militarmente in Libia

    Adnkronos I venti di guerra si avvicinano all’Italia. Secondo quanto riferisce Mf-Dow Jones, la poderosa avanzata dello Stato Islamico in Libia ha portato la situazione ad un livello di pericolosità insostenibile, spingendo il governo presieduto da Matteo Renzi a lasciarsi le mani libere in previsione di un eventuale intervento armato. Dopo la notizia dell’accelerazione dei piani di attacco degli Usa in Libia, la nota che arriva da Palazzo Chigi conferma quello che ormai trapelava da vari segnali, svelando la sostanza del patto militare tra il nostro paese e gli Stati Uniti: “ogni azione degli americani è concordata con noi. L’Italia […]

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