Assenteismo : malattie e premi di risultato

Redazione operai contro, I giornalisti leccaculo dei padroni non perdono occasione per continuare a ripetere e sostenere che se la ripresa economica in Italia è in atto come afferma Renzi, questo è possibile perché ora ci sono le condizioni idonee per uscire dalla crisi grazie alle sue riforme. E come i giornalisti leccaculo anche il sindacato Cgil è compiacente del governo di Renzi e dei padroni, tant’è che non si permette di fare opposizioni di alcun genere alle sue politiche e alle sue riforme antioperaie e antipopolari. Ieri ad esempio il segretario generale Elena Lattuada del sindacato regionale lombardo […]
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Redazione operai contro,

I giornalisti leccaculo dei padroni non perdono occasione per continuare a ripetere e sostenere che se la ripresa economica in Italia è in atto come afferma Renzi, questo è possibile perché ora ci sono le condizioni idonee per uscire dalla crisi grazie alle sue riforme.

E come i giornalisti leccaculo anche il sindacato Cgil è compiacente del governo di Renzi e dei padroni, tant’è che non si permette di fare opposizioni di alcun genere alle sue politiche e alle sue riforme antioperaie e antipopolari.

Ieri ad esempio il segretario generale Elena Lattuada del sindacato regionale lombardo Cgil ha divulgato con una certa soddisfazione la notizia che per quanto riguarda la regione Lombardia cioè della regione trainante l’economia italiana, il Pil è aumentato e la disoccupazione è diminuita e che necessitano maggior investimenti pubblici per migliorare.

Pareva un resoconto da padroni che da sindacalisti.

Altri giornalisti invece, anch’essi asserviti ai padroni, non fanno altro che scrivere articoli contro gli operai e i lavoratori come il Dario Di Vico patito del welfare aziendale o come il suo collega Enzo Riboni che questa settimana ha scritto un articolo riguardante i dati statistici sull’assenteismo.

Il Riboni scrive che in un anno la percentuale dell’assenteismo nel settore privato raggiunge un valore del 5% e nel settore pubblico il 12%. Il giornalista evidenzia il fatto che i direttori del personale sopratutto quelli delle grandi aziende multinazionali, confermano che questo è ancora oggi un grosso problema per i profitti dei padroni e che diversi capi del personale si stanno adoperando con delle strategie per motivare i dipendenti a non assentarsi dal lavoro.

Riboni poi rimarca che le assenze, anche se causate da malattia, influiscono negativamente sui premi di risultato di fine anno e su gli aumenti salariali. L’indagine sull’assenteismo conferma inoltre come sostiene il presidente Citterio Paolo dell’associazione direttori risorse umane che “ogni assenza anche per giustificato motivo riduce comunque il contributo dei lavoratori a produzione e produttività aziendale”.

Così il giornalista Riboni leccaculo dei padroni conclude dispiaciuto che l’assenteismo non paga, sia i padroni che i dipendenti e che occorre porre rimedio con delle strategie antiassenteismo.

Padroni, politici, sindacati, istituzioni e giornalisti tutti contro gli operai e i lavoratori, avete ragione voi della redazione a sostenere l’urgenza della costituzione di un partito operaio che spazzi via a pedate nel culo tutta questa gentaglia che ci rovina la vita.

Ernesto operaio di Voghera

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