![Redazione di Operai Contro, i politici dei partiti borghesi di destra e di sinistra non finiscono mai di stupirci, la loro arroganza e voracità ha del grottesco, le situazioni in cui vengono a trovarsi sono canovacci impensabili per noi esseri umani che dobbiamo continuamente arrabattarci per riuscire ad arrivare a fine mese. Mario Mantovani, vicepresidente della Lombardia berlusconiano di stretta osservanza PDL, avrebbe dovuto presenziare in regione alla “giornata della legalità” con i soliti alti prelati, generali CC, dell’esercito e le scolaresche di contorno. Come avranno giustificato l’assenza di Mantovani ai bambini delle elementari? Il vicepresidente della giunta Maroni […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/renzip.jpg "RES PUBLICA")
Redazione di Operai Contro,
i politici dei partiti borghesi di destra e di sinistra non finiscono mai di stupirci, la loro arroganza e voracità ha del grottesco, le situazioni in cui vengono a trovarsi sono canovacci impensabili per noi esseri umani che dobbiamo continuamente arrabattarci per riuscire ad arrivare a fine mese.
Mario Mantovani, vicepresidente della Lombardia berlusconiano di stretta osservanza PDL, avrebbe dovuto presenziare in regione alla “giornata della legalità” con i soliti alti prelati, generali CC, dell’esercito e le scolaresche di contorno.
Come avranno giustificato l’assenza di Mantovani ai bambini delle elementari?
Il vicepresidente della giunta Maroni è stato infatti arrestato dalla guardia di finanza, con l’accusa di concussione e turbativa d’asta, falsificava gli appalti per il servizio di trasporto dei dializzati. L’indagine ancora in corso riguarderebbe almeno altre 12 persone.
Ieri mattina ha formalizzato le proprie dimissioni il sindaco di Roma Ignazio Marino eletto in una coalizione a guida PD, l’accusa: aver speso soldi (in totale 20 mila euro) del comune per cene private, pare che il burattino di Firenze che siede alla presidenza del consiglio lo abbia costretto alle dimissioni. Intanto parte un’indagine della corte dei conti sulle spese di Renzi quando era sindaco di Firenze e Presidente della provincia, pare che solo in cene e pranzi abbia sperperato circa 600mila euro di soldi pubblici
Saluti da un estimatore di Operai Contro
Di seguito un articolo del fatto quotidiano
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