CINA, PARTITO

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CINA, PARTITO

L[k]IMPERO DELLA FAMIGLIA WEN [k] MILIARDI DI RICCHEZZE NASCOSTE PER LA FAMIGLIA DEL LEADER CINESE
DAVID BARBOZA
– Secondo analisti politici, anche dopo le sue dimissioni da primo ministro, previste per marzo 2013, Wen Jiabao potrebbe mantenere un forte peso politico, dietro le quinte, un potere che le rivelazioni sulle fortune ammassate dalla sua famiglia potrebbero diminuire.
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– Cominciando dai diamanti negli anni Novanta, la famiglia di Wen Jiabao ha ammassato una fortuna creando una complessa rete economica, da banche, gioielli, localita’ turistiche, tlc, in-frastrutture, immobiliare.
– Il valore complessivo della ricchezza accumulata da una ventina di parenti (moglie, figlio, figlia, fratello e cognato) ed amici assommerebbe almeno a $2,7MD .
– Il nome dei parenti e’ stato celato dietro strati societari e di strumenti di investimento, societa’ offshore, in cui cono coinvolti amici, colleghi e partner economici.
– L[k]indagine sulle loro holding finanziarie svela in modo dettagliato il modo con cui le persone connesse hanno approfittato della loro posizione tra governo e affari, dato che ricchezza privata e influenza statale convergono nell[k]economia cinese in forte sviluppo.
– Le societa’ appartenenti alla famiglia di Wen hanno
o a volte avuto il sostegno finanziario da gruppi statali, compresa China Mobile, uno dei maggiori operatori di telefonia cinesi;
o a volte il sostegno dei piu’ ricchi magnati asiatici.
– Le holding comprendono un progetto di sviluppo di ville a Pechino; una fabbrica di gomme nel Nord Cina; una societa’ che ha collaborato alla costruzione di stati per le olimpiadi, ma la maggior fonte di ricchezza proviene dagli investimenti nella Ping An Insurance, il maggior gruppo di servi-zi finanziari mondiali.
– Risale al 1998, quando il Primo ministro cinese uscente sali al potere, l[k]acquisto di una quota di Ping An (nel 2007 risultava pari a $120mn.) a nome della sua novantenne madre, Yang Zhiyun, ex insegnante nel Nord Cina.
– Il primo ministro cinese controlla le agenzie che devono dare la propria approvazione alla quotazione in borsa delle societa’ cinesi, in tal modo Wen ha ampia autorita’ sui maggiori gruppi in cui i parenti hanno investito e tratto profitti.
– Wen puo’ influire sugli investimenti in settori strategici, come energia e tlc.
– Il fratello di Wen, ad es., possiede una societa’ che – nel 2003 dopo l[k]imposizione, per ordine di Wen, di regolamenti piu’ rigidi a seguito dello scoppio della SARS – ha ottenuto oltre $30 mn. di contratti e sussidi governativi per il trattamento di acque e smaltimento dei rifiuti sanitari per al-cune grandi citta’ cinesi.
– Nel 2004, Ping An, grazie a facilitazioni concesse da un ente presieduto da Wen, raccolse $1,8MD in un[k]offerta pubblica; alcune societa’ controllate da parenti e entourage di Wen guadagnarono una fortuna avendovi investito preventivamente; nel 2007 (ultimo anno di cui sono noti i dati), queste societa’ detenevano azioni di Ping An per $2,2 MD.
o L[k]attuale valore complessivo di mercato di Ping An e’ sui $60MD.
– Mentre il regolamento del PCC chiede ai suoi funzionari di dichiarare la ricchezza loro e dei parenti piu’ stretti, non esiste una corrispondente legislazione che proibisca a parenti e alti funzionari di fare affari o grandi investimenti.
o Secondo alcuni cinesi questo avrebbe garantito il loro appoggio a riforme di mercato.
– A giugno 2012, Bloomberg News riferi che l[k]entourage famigliare del vice presidente cinese Xi Jinping (probabile prossimo presidente) aveva asset per centinaia di milioni di $; il governo ci-nese blocco’ l[k]accesso al sito di Bloomberg.
– Un ex collega di governo di Wen Jiabao: non ci sono famiglie di alti dirigenti che non abbiamo pro-blemi del genere; le cose escono allo scoperto per opera di nemici che vogliono diffamarlo (Wen Jiabao).
– La moglie di Wen, Zhang Beili, e’ una delle maggiori autorita’ cinesi su gioielli e pietre preziose; gestendo le societa’ statali di diamanti, poi privatizzate, ha aiutato i parenti a far fruttare le loro quote di minoranza in un portafoglio di assicurazioni, societa’ tecnologiche e immobiliari. Il suo straordinario successo nei diamanti e’ giunto dopo l[k]accesso del marito agli alti ranghi dirigenti del paese.
– La societa’ statale che gestiva ha investito in un gruppo di societa’ diamantifere affiliate, mol-te delle quali gestite da parenti, o colleghi.
o Una delle imprese piu’ riuscite e’ stata Sino-Diamond, societa’ finanziata dalla statale China Mineral and Gem Corporation, da lei diretta, e con legami cin una societa’ statale direta da un suo fratello [k]
o Dopo aver ottenuto i permessi per importare diamanti da Russia e Sudafrica, nel 1999 Sino-Diamond divenne pubblica e raccolse $50 mn. alla Borsa di Shanghai, che frutto’ $8mn. alla famiglia di Zhang.
o A fine anni Novanta una serie di uomini d[k]affari cominciarono a comperare grosse quote delle societa’ di diamanti (spesso da parenti di Wen) e li aiutarono a re-investire in altre so-cieta’ redditizie, dall[k]immobiliare alla finanza.
– Ha collaborato alla creazione del Centro nazionale di controllo per le pietre preziose di Pe-chino (National Gemstone Testing Center), e del Shanghai Diamond Exchange, due delle istitu-zioni piu’ potenti del settore. I supervisori statali dei gioielli decidono spesso quali societa’ possono costituire fabbriche di lavorazione dei diamanti e chi puo’ entrare nel mercato al minuto dei gioielli [k] decidono le regole per l[k]acquisto dei certificati di autenticita’ dei diamanti venduti in Cina [k] dal centro statale gestito da Zhang, presso la quale i dirigenti di Cartier o De Beers devono recarsi per vendere [k]
– L[k]unico figlio di Wen, Wen Yunsong (chiamato Winston Wen), ha venduto per $10mn. una societa’ di tecnologia alla famiglia piu’ ricca di Hong Kong, Li Ka-shing, e con un altro inve-stimento nel 2005 ha creato New Horizon Capital, una delle maggiori societa’ per azioni pri-vate della Cina ($2,5MD), tra i cui partner c[k]e’ il fondo di investimenti del governo di Singapo-re (Temasek) e un gruppo bancario giapponese, SoftBank.
o New Horizon ha investito in biotech, solare, e produttori macchinari edili; $430mn. i profitti ripartiti tra gli investitori, il 400%.
o Winston assunse una posizione nel gruppo statale cinese delle comunicazioni satellitari (China Satellite Communications Corporation), di cui e’ presidente.
– Ha fatto creare nuove imprese a giganti statali come China Mobile; ha assunto capi istituto di una scuola del Connecticut per creare una scuola privata, nei sobborghi di Pechino.
– Winston e la moglie possiedono quote dell[k]industria tecnologica e di una societa’ elettrica, e indirettamente della Union[e] Mobile Pay, la piattaforma di pagamento appoggiata dal go-verno.
– Il fratello di Wen controlla $200 mn. di asset, compresi impianti di trattamento acque e di riciclaggio rifiuti.
– Collegati e legati in vario modo alla famiglia di Wen Jiabao una serie di magnati cinesi e asiatici:
o Duan Weihong, in particolare legata alla moglie di Wen; [k]
o Cheng Yu-tung, che controlla la conglomerata di Hong Kong New World Develo-pment [k]
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CINA, FAZIONI
NYT 121105
MENTRE LA CINA ASPETTA NUOVI DIRIGENTI, I LIBERISTI GUARDANO AD UN CAPO PROVINCIALE DI PARTITO
ANDREW JACOBS
– Mentre il Congresso del PCC decide chi mettere al potere (ogni dieci anni), alcuni riformisti libe-risti sperano che ottenga un posto nella direzione centrale Wang Yang (57), dal 2007 dirigen-te del PCC della provincia del Guandong (100 milioni di abitanti, centro dell[k]export in forte sviluppo, vicino a Hong Kong, che ha attirato milioni di immigrati dalle campagne).
o Nel Guandong Deng Xiaoping promosse nei primi anni Ottanta un esperimento riuscito di li-bero mercato; Deng torno’ nel 1992 per ricacciare simbolicamente indietro i conservatori del partito che minacciavano le sue riforme.
– Wang, uno dei 25 membri del politburo e’ il candidato che dovrebbe bilanciare tecnocrati e conservatori, che si prevede prevarranno nel CC del Politburo del PCC, attualmente composto da 9 uomini e che sara’ ristretto a 7.
o Due dei posti sono gia’ occupati da Xi Jinping (futuro presidente cinese) e Li Keqiang (futuro primo ministro)
– Pur essendo un camaleonte politico Wang e’ divenuto il portavoce dei liberisti, uno dei pochi capi carismatici cinesi, come prima l[k]ex rivale Bo-Xilai, capo di partito del Chongqing, Cina S-O, osannato dai nuovi sinistri, che vorrebbero il ritorno del populismo maoista e silurato con il pretesto di uno scandalo e un omicidio [k]
– Nel dibattito sulla politica economica, Bo Xilai era per una distribuzione piu’ equa della [k]tor-ta[k]; Wang per aumentare la torta prima di distribuirla piu’ equamente.
– Non e’ probabile che Wang ascenda in questa occasione al CC, ma che ci arrivi con il pros-simo giro di pensionamenti nel 2017; intanto potrebbe ottenere la carica di vice-premier.
– Secondo alcuni analisti se Wang non entra nel CC sara’ il segno del calo di influenza del presidente Hu Jintao e del premier Wen Jiabao, uno dei suoi maggiori sostenitori.
– Potrebbe essere motivo di mancata ascesa la sua relativa giovane eta’, perche’ con tre man-dati possibili accumulerebbe troppo potere.
– e’ ben visto dall[k]intellighenzia urbana e dai contadini espropriati; molti pero’ lo ritengono un pragmatico travestito da liberista.
– Secondo persone dentro il partito le credenziali di Wang come riformatore sono esagerate, ha piu’ rinnegato le aspettative di cambiamento da lui stesso incoraggiate [k]
o finite in nulla le proposte di trasformare la dipendenza del Guandong dall[k]export a basso costo un industrie innovative ecosostenibili. e’ ricorso a repressione e censura per ingraziarsi i leader del Nord che decideranno il suo futuro politico; ha attuato una politica anti-corruzione (populista).
– Wang non e’ un liberista stile occidentale, non vuole elezioni libere; ma mentre l[k]apparato di partito persegue una rigida censura contro i media, egli sostiene verbalmente la liberalizzazione politica e le virtu’ dell[k]individualismo stile USA.
– Wang ha attuato alcune riforme per la riduzione della burocrazia; ha alleggerito le restrizioni contro le Ong, si sono moltiplicati gruppi locali della societa’ civile, ma le riforme sono attuate assieme ad ammonimenti.
– I sostenitori dei diritti dei lavoratori nello Shenzen dicono di essere stati perseguitati dai funzionari locali [k]
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NYT 121103
GLI STRETTI LEGAMI CON LE FORZE ARMATE DEL NUOVO LEADER CINESE POTREBBERO METTERE ALLA PROVA GLI USA
JANE PERLEZ
– Negli ultimi quattro mesi la Cina ha assunto in Asia un atteggiamento aggressivo e piu’ na-zionalistico per affermare i propri interessi territoriali nel Mar di Cina Meridionale, Filippine, Vietnam, e nel mar Cinese Orientale con il Giappone;
o secondo alcuni analisti, questo atteggiamento potrebbe prefigurare il tono del decennio della futura presidenza di Xi Jingping, che ha dato un messaggio chiaro al segretario americano alla Difesa, Panetta: gli Usa devono tenersi fuori dalla disputa sulle isole tra Giappone e Cina.
o Commentatori e funzionari cinesi hanno accennato al bisogno del Giappone di distanziarsi dagli Usa [k]
– Xi Jinping (59), figlio di un generale, vanta legami molto piu’ stretti con le forze armate cinesi, in crescita, di quelli che aveva il presidente uscente Hu Jintao alla sua elezione.
– Anche se non diverra’ subito presidente della Commissione Centrale Militare (ora e’ vice-presidente), lo sara’ entro due anni, e gli rimarranno 8 anni come diretto responsabile.
– Poco conosciuto fuori della Cina prima di divenire primo segretario del PCC nel 2007, ha fat-to carriera nella zona costiera delle province del Fujian e Zhejiang, di fronte a Taiwan, con cui ha potuto alimentare legami economici, ha incontrato suoi leader economici, che hanno fatto enormi investimenti nelle due province, divenute uno dei piu’ potenti motori economici della Cina.
– Ha mantenuto il portafoglio delle relazioni con Taiwan quando nel 2003 e’ divenuto capo del partito nello Zhejinag, anche se di solito e’ il governatore a seguire gli affari con Taiwan. Da attendersi, se-condo un ex rappresentate di Taiwan a Washington, che nel medio termine Xi chieda con piu’ forza l[k]integrazione di Taiwan con la Cina.

– La combinazione del potere politico come capo del PCC, e le buone relazioni con i militari farebbero di Xi un leader di peso con cui gli Usa devono confrontarsi.
– Uno dei maggiori cambiamenti della politica estera cinese rispetto al decennio trascorso (concentrata sull[k]assicurarsi le materie prime per lo sviluppo interno) sara’ una maggior enfasi sul rafforzamento militare (con un aumento del bilancio in linea con/ o maggiore dell[k]aumento dell[k]economia) per proteggere gli interessi cinesi in Asia ed espandersi all[k]estero.
– Il rafforzamento dell[k]Esercito popolare cinese giunge proprio in un momento in cui gli alleati asiatici degli Usa (Giappone, Sud Corea, Australia Singapore e India) si chiedono se questi ul-timi dispongano dei mezzi finanziari e della volonta’ di rafforzare la propria presenza militare in Asia.
– Le forze armati cinesi atendono armamenti sofisticati e missili spaziali e a lungo raggio, uti-lizzabili contro le portaerei americane nell[k]Oceano Pacifico e Indiano.
o Xi ha una posizione adatta per il ruolo.
– e’ da vedere se scegliera’ di confrontarsi in modo piu’ positivo con gli Usa o di sfidarli, o una via di mezzo.
– Secondo Jin Canrong, professore della School of International Studies at Renmin University di Pechino, nel suo discorso a Washington a febbraio, Xi ha lanciato una sfida alla leadership globale degli Usa suggerendo che Washington deve dare spazio alla crescente potenza cinese. Jin prevede che l[k]economia cinese continui a crescere piu’ velocemente di quella americana, un fatto che modifichera’ il modo di pensare degli americani.
– Da quando e’ vice-presidente ha visitato oltre 50 paesi, contro i 17 visitati da Hu Jintao quando era vice-presidente.

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