La “buona scuola” di Renzi”

Caro Operai Contro, dal primo giorno del nuovo anno scolastico è scoppiata la “buona scuola” di Renzi. Naturalmente a seguito della grande campagna che l’intrepido capo del governo in prima persona, sta conducendo fin dal suo insediamento, con un’infinita tournée nelle scuole. Allego un articolo de: Il Tirreno. Saluti da un lettore.   16 settembre 2015. La scuola riparte, ma già dal primo giorno di lezioni propone sei storie “indecenti”, tra soffitti e intonaci che crollano in classe, lezioni nei container, aule inagibili o troppo piccole. CAPANNORI – Cade un pezzo di intonaco, studentessa ferita a un braccio. Paura […]
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Caro Operai Contro,

dal primo giorno del nuovo anno scolastico è scoppiata la “buona scuola” di Renzi. Naturalmente a seguito della grande campagna che l’intrepido capo del governo in prima persona, sta conducendo fin dal suo insediamento, con un’infinita tournée nelle scuole. Allego un articolo de: Il Tirreno.

Saluti da un lettore.

 

16 settembre 2015. La scuola riparte, ma già dal primo giorno di lezioni propone sei storie “indecenti”, tra soffitti e intonaci che crollano in classe, lezioni nei container, aule inagibili o troppo piccole.

CAPANNORI – Cade un pezzo di intonaco, studentessa ferita a un braccio.

Paura nella scuola media di Camigliano (Capannori) dove, nel primo giorno di scuola, è caduto dal soffitto in 2ª A un pezzo di intonaco (un’ellisse di 30 centimetri per 60) che ha colpito alla mano e a un braccio una ragazzina. La giovane è rimasta ferita ed è stata trasportata al pronto soccorso. Per fortuna nell’incidente la studentessa non ha riportato fratture. Un evento, precisa però l’amministrazione comunale, «assolutamente imprevedibile che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze per la giovane». «Il solaio della scuola è solido, come ci confermano i professionisti a seguito di un ulteriore controllo – aggiunge il Comune sua nota – come emerso durante le verifiche tecniche compiute in estate. Nessun segno nel soffitto, nessuna infiltrazione. Per massima precauzione abbiamo messo nell’area nord dell’edificio degli ulteriori pannelli». Oggi, per altro, la scuola media di Camigliano sarà regolarmente aperta, con tutte le aule agibili.

CERTALDO – Il soffitto cede, c’è pericolo: la prima lezione si fa al cinema.

Una parte dell’intonaco è crollato dal soffitto anche in un corridoio al piano terra della scuola media Boccaccio a Certaldo. Il fatto è avvenuto lunedì, intorno alle 17.45, quando nell’istituto erano ancora presenti i custodi e il neo dirigente scolastico Federico Frati. La comunicazione è arrivata ai genitori degli alunni intorno alle 7,25 di martedì 15 settembre, attraverso un sms che informava della decisione di spostare le lezioni al cinema Boccaccio. Gli studenti hanno quindi svolto il primo giorno del nuovo anno scolastico, al cinema multisala Boccaccio, dove sono stati smistati nelle due sale per assistere a documentari sull’Unicef e sulla mafia. È stato poi deciso che la scuola Boccaccio, a seguito di una verifica ed ispezione da parte dell’amministrazione comunale, tornerà regolarmente a disposizione domani, e come ha spiegato il dirigente Federico Frati, «sarà oggetto di verifiche ogni tre mesi, anche perché già in passato si erano verificati simili episodi».

PISA – Il caso delle elementari Parmini, chiuse per calcinacci: inascoltato l’allarme dei prof. Alle scuole elementari Parmini di Pisa non è servito neppure il “videopronostico” di Mariachiara Cedolini, fiduciaria del plesso: in un video intervista sabato 5 settembre aveva spiegato tutti i problemi dell’edificio, e aveva annunciato il rischio che i bambini sarebbero rimasti fuori il primo giorno. E così è stato: pezzi d’intonaco si sono staccati dal soffitto del primo piano, precipitando sulle scale, lunedì mattina, e ieri mattina, puntuale, il bis, altri pezzi d’intonaco giù : per fortuna dentro la scuola non c’era ancora nessuno. Lunedì, dopo il primo episodio era stato fatto un intervento di messa in sicurezza. Che non è bastato.

AULLA – A quattro anni dall’alluvione studenti ancora nei container.

Per il quarto anno consecutivo, la prima campanella del nuovo anno scolastico delle scuole medie ed elementari di Aulla è suonata ancora nei container dove vanno a lezione circa 300 alunni. Una sistemazione di fortuna che si protrae da quasi quattro anni a causa dell’alluvione del 25 ottobre 2011 che colpì la Lunigiana. E ieri mattina l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco ha concluso il suo tour del primo giorno proprio ad Aulla. Il sindaco Silvia Magnani ha spiegato che i lavori per il nuovo plesso scolastico e i suoi ritardi sono dovuti alle bonifiche dell’area scelta per la costruzione del nuovo edificio. Al termine una rappresentanza dei genitori ha incontrato l’assessore Grieco chiedendo una scuola «normale» per i loro figli con un giardino ed una palestra. I tempi si stanno dilatando: nell’aprile scorso lo stesso presidente Enrico Rossi aveva parlato di nuove scuole entro cinque mesi, ma le difficoltà si stanno rivelando più grandi del previsto.

CASCINA – “A scuola senza zaino”, ma mancano gli arredi.

Il progetto “Scuola senza zaino” doveva essere il fiore all’occhiello alla scuola elementare San Giovanni Bosco di Latignano di Cascina, e invece tavoli, scaffali e gli altri mobili specifici non sono ancora arrivati. Già a primavera la scuola aveva segnalato al Comune l’avvio del progetto. Ad alimentare la protesta dei genitori una lettera inviata proprio dal Comune alle famiglie alla vigilia dell’inizio della scuola. «Non potevamo essere informati prima?»: la loro è una domanda è di buonsenso. Nella lettera a firma del sindaco Alessio Antonelli e del dirigente dell’istituto comprensivo “Falcone”, professor Federico Betti, si comunica che c’è stato un ritardo nell’allestimento degli arredi scolastici, dovuto «a motivi di bilancio e alle difficoltà che vincolano quotidianamente l’operato delle amministrazioni pubbliche». Insomma, una falsa partenza, con soluzioni un po’ “rimediate” per un progetto decisamente significativo visto il peso crescente degli zaini.

PISTOIA – La denuncia dell’elementare di Valdibrana: stipati come sardine, l’aula è 30 mq e devono starci in 23.

Spazi decisamente stretti a Valdibrana di Pistoia. I genitori dei 23 alunni dell’unica classe prima hanno sottolineato da tempo l’assoluta inadeguatezza dell’aula che ospita, in 30 metri quadrati, oltre ai 23 bimbi l’insegnante, l’insegnante di sostegno per un bambino con disabilità e una interprete per una bimba di origini cinesi. Il portavoce dei genitori racconta di aver avuto un incontro con il dirigente Maurizio Monti anche la scorsa settimana, ma non ha avuto risposte concrete. Annuncia che andrà avanti: chiedendo ulteriori controlli per verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza.

 

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