RENZI IL PRIMO BISCAZZIERE D’ITALIA

Caro Operai Contro, il voltagabbana Renzi tempo addietro ha firmato una legge di iniziativa popolare contro lo Stato biscazziere. Nel 2016 invece con il suo governo ha incrementato il gioco d’azzardo con 40.101 slot machine in più del 2015, (più 10,6%) per incassare mezzo miliardo di euro in più nelle casse dello Stato. In totale in Italia ora ci sono 418.210 slot machine, una ogni 143 abitanti. Nel 2015 dei 17 miliardi che gli italiani hanno buttato nelle slot machine, nelle scommesse o nei poker online, lo Stato ha incassato 8,7 miliardi di euro.   Sotto scacco dei biscazzieri […]
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Caro Operai Contro,

il voltagabbana Renzi tempo addietro ha firmato una legge di iniziativa popolare contro lo Stato biscazziere. Nel 2016 invece con il suo governo ha incrementato il gioco d’azzardo con 40.101 slot machine in più del 2015, (più 10,6%) per incassare mezzo miliardo di euro in più nelle casse dello Stato. In totale in Italia ora ci sono 418.210 slot machine, una ogni 143 abitanti. Nel 2015 dei 17 miliardi che gli italiani hanno buttato nelle slot machine, nelle scommesse o nei poker online, lo Stato ha incassato 8,7 miliardi di euro.

 

Sotto scacco dei biscazzieri Renzi e il suo governo, ha virato di 180 gradi. Infatti la legge di stabilità prescrive che il numero delle “slot” si debba ridurre di almeno il 30% entro 4 anni. Il risultato è stato invece che in un solo anno sono aumentate del 10,6%. Evidentemente i 13 grossi concessionari dello slot machine in Italia, insieme a gestori e baristi, hanno fatto cambiare idea al governo, che ha invertito totalmente la rotta.

 

Renzi è il rottamatore della speranza di milioni di giocatori, che vorrebbero uscire dalla dipendenza da gioco. Da un indagine del Cnr risulta che i giocatori “a rischio alto” in Italia sono circa un milione, mentre quelli “patologici” almeno 256 mila.

 

E’ la stessa ministra della Salute, Lorenzin a mettere in guardia che: “La ludopatia non è solo un fenomeno sociale, ma è una vera e propria malattia, che può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo da dipendenza da droghe o da alcool fino al suicidio”.

 

Diffusori ed esattori del gioco d’azzardo, anche in questo campo Renzi e il suo governo hanno confermato di essere al servizio dei padroni. Riconoscono la “dipendenza” da gioco, riconoscono la “patologia”, ma se ne fregano, ci passano sopra come uno schiacciasassi, l’importanza è fare cassa e spartirsela con i padroni biscazzieri.

Saluti Oxervator

(Dati e notizie sono tratti dal Corriere Della Sera del 9 maggio 2016)

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