EMILIA, LA TERRA TREMA ANCORA

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Sono le 21 e 20 quando arriva la prima scossa sismica di magnitudo 5.1.L[k]hanno sentita a Padova, dove la gente e’ scesa in strada, a Trento, Verona, Bolzano. E, ancora una volta, a Milano. Mezza Italia. Siamo a Novi di Modena, crocevia tra le province di Reggio Emilia, Mantova e Modena. Pianura padana. La zona rossa del paese e’ distrutta. Mentre la terra tremava diverse persone sono cadute e sono state trasportate dalle ambulanze all[k]ospedale di Carpi. Un carabiniere in servizio contro gli sciacalli racconta che seppure i giornali ne abbiano parlato poco questo e’ uno dei comuni che piu’ sta soffrendo. e’ completamene evacuato, 11.500 persone senza casa, aggiunte a quelle evacuate in tutta la zona dal 20 maggio si arriva a una cifra incalcolabile, decine di migliaia.

I leccaculo di professione nei giorni scorsi mandavano in onda interviste ai sindaci che esaltavano la necessita’ di lavorare.

Perche’ non vanno loro a lavorare nei capannoni costruiti con gli sputi che si sbriciolano uno dietro l’altro

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