Archive for Gennaio 19th, 2015

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    Hollande il bombarolo

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  • Caro Operai Contro, Marchione aveva promesso mille assunzioni a Melfi. Oggi ne ha assunti trecento ma con il contratto interinale. Quindi non è la Fiat ad assumerli? Li prende dalle agenzie, per mollarli quando vuole? E gli operai che a Melfi erano in cassa integrazione sono rientrati tutti? Come mai nessuno ne parla? Forse Marchionne vuole liberarsi dei vecchi dipendenti, approfittando del Jobs act che toglie la giusta causa nei licenziamenti? Dopo la grande conquista dei licenziamenti volontari all’Ast di Terni, stanno tramando un’altra “grande vittoria” alle spalle degli operai? Saluti da un lettore. Allego un breve articolo tratto […] 0

    Melfi: nuovi modelli con più sfruttamento incorporato

    Caro Operai Contro, Marchione aveva promesso mille assunzioni a Melfi. Oggi ne ha assunti trecento ma con il contratto interinale. Quindi non è la Fiat ad assumerli? Li prende dalle agenzie, per mollarli quando vuole? E gli operai che a Melfi erano in cassa integrazione sono rientrati tutti? Come mai nessuno ne parla? Forse Marchionne vuole liberarsi dei vecchi dipendenti, approfittando del Jobs act che toglie la giusta causa nei licenziamenti? Dopo la grande conquista dei licenziamenti volontari all’Ast di Terni, stanno tramando un’altra “grande vittoria” alle spalle degli operai? Saluti da un lettore. Allego un breve articolo tratto […]

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  • Sebastiao Barbosa | www.unmultimedia.org/photo |   16 Gennaio 2015 Oltre 2000 minatori del bacino carbonifero della Slesia (sud della Polonia) sono in sciopero in risposta alla decisione del governo di chiudere 4 miniere dell’azienda  statale Kompania Weglowa. Kompania Weglowa è il più grande gruppo minerario del carbone dell’Unione europea con una capacità produttiva di 34 milioni di tonnellate di carbone.  Il gruppo  è’ composto da 14 miniere che impiegano 64 000 lavoratori in 5 impianti. Lo sciopero iniziato il 7 gennaio, con i minatori della miniera Brzeszcze  che si rifiutano di tornare in superficie. La protesta si è’ a rapidamente  in tutto il […] 0

    LO SPETTRO DELLO SCIOPERO GENERALE SUll’INDUSTRIA CARBONIFERA POLACCA

    Sebastiao Barbosa | www.unmultimedia.org/photo |   16 Gennaio 2015 Oltre 2000 minatori del bacino carbonifero della Slesia (sud della Polonia) sono in sciopero in risposta alla decisione del governo di chiudere 4 miniere dell’azienda  statale Kompania Weglowa. Kompania Weglowa è il più grande gruppo minerario del carbone dell’Unione europea con una capacità produttiva di 34 milioni di tonnellate di carbone.  Il gruppo  è’ composto da 14 miniere che impiegano 64 000 lavoratori in 5 impianti. Lo sciopero iniziato il 7 gennaio, con i minatori della miniera Brzeszcze  che si rifiutano di tornare in superficie. La protesta si è’ a rapidamente  in tutto il […]

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  • 7 Gennaio 2015 India lo sciopero dei minatori si preannuncia essere il più grande sciopero del paese in quattro decenni. Milioni di minatori del settore carbonifero in India hanno continuato a scioperare per il secondo giorno Mercoledì contro il piano del governo di privatizzare l’industria carboniera pubblica. Lo sciopero ha ridotto tra il 50 e il 75 per cento la produzione di carbone giornalierai. Lo sciopero è iniziato Martedì dopo che sindacati e il governo non sono riusciti a trovare un accordo su l’ingresso di imprese private nel setore pubblico. La società statale Coal India ha a lungo dominato l’industria […] 0

    MINATORI INDIANI

    7 Gennaio 2015 India lo sciopero dei minatori si preannuncia essere il più grande sciopero del paese in quattro decenni. Milioni di minatori del settore carbonifero in India hanno continuato a scioperare per il secondo giorno Mercoledì contro il piano del governo di privatizzare l’industria carboniera pubblica. Lo sciopero ha ridotto tra il 50 e il 75 per cento la produzione di carbone giornalierai. Lo sciopero è iniziato Martedì dopo che sindacati e il governo non sono riusciti a trovare un accordo su l’ingresso di imprese private nel setore pubblico. La società statale Coal India ha a lungo dominato l’industria […]

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  • Redazione di operai Contro, il sindacalista Landini lancia il sindacalista trombato Cofferati “Guardi, glielo dico con simpatia, ma il suo modo di ragionare è vecchio, polveroso, legato a schemi politici ormai superati. Lei continua a chiedermi se lo strappo di Cofferati può essere la scintilla per far nascere un nuovo partito a sinistra del Pd: ma io non penso a un nuovo partito, io penso invece a nuove forme di aggregazione, penso a tante persone che possono finalmente tornare a partecipare, organizzandosi nella forme che più ritengono opportune». “un personaggio del carisma di Cofferati, con le sue grandi qualità […] 0

    LANDINI LANCIA COFFERATI

    Redazione di operai Contro, il sindacalista Landini lancia il sindacalista trombato Cofferati “Guardi, glielo dico con simpatia, ma il suo modo di ragionare è vecchio, polveroso, legato a schemi politici ormai superati. Lei continua a chiedermi se lo strappo di Cofferati può essere la scintilla per far nascere un nuovo partito a sinistra del Pd: ma io non penso a un nuovo partito, io penso invece a nuove forme di aggregazione, penso a tante persone che possono finalmente tornare a partecipare, organizzandosi nella forme che più ritengono opportune». “un personaggio del carisma di Cofferati, con le sue grandi qualità […]

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  • dal fatto quotidiano Seconda puntata del reportage nel paese dell’Europa orientale dilaniato ormai da mesi da un conflitto che, in barba alle tregue dichiarate, continua a mietere fame, morte e distruzione. Dopo Slovianks e Kiev, ilfattoquotidiano.it ha visitato una delle due province ribelli che, in risposta alla rivolta di Euromaidan, hanno dichiarato unilateralmente la propria indipendenza scatenando la reazione militare del governo ucraino: la Repubblica popolare di Lugansk, proclamata tale il 27 aprile 2014. Dalla “Capitale” ai suoi sobborghi, come Novosvetlovka, fino alla linea del fronte aPervomajsk lo scenario è sempre quello: distruzione sistematica di scuole,ospedali, abitazioni residenziali, acquedotti […] 0

    Ucraina in fiamme, reportage dalla provincia ribelle di Lugansk

    dal fatto quotidiano Seconda puntata del reportage nel paese dell’Europa orientale dilaniato ormai da mesi da un conflitto che, in barba alle tregue dichiarate, continua a mietere fame, morte e distruzione. Dopo Slovianks e Kiev, ilfattoquotidiano.it ha visitato una delle due province ribelli che, in risposta alla rivolta di Euromaidan, hanno dichiarato unilateralmente la propria indipendenza scatenando la reazione militare del governo ucraino: la Repubblica popolare di Lugansk, proclamata tale il 27 aprile 2014. Dalla “Capitale” ai suoi sobborghi, come Novosvetlovka, fino alla linea del fronte aPervomajsk lo scenario è sempre quello: distruzione sistematica di scuole,ospedali, abitazioni residenziali, acquedotti […]

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  • Redazione di Operai Contro, il Mediterraneo è una tomba liquida dei migranti. Tutti riconoscono che nel Mediterraneo è avvenuta una strage di migranti Per i sopravvissuti si aprivano le porte dei campi di concentramento Ma ad Alfano non bastava “Saremo durissimi”, ha annunciato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in una conferenza stampa al Viminale, dove ha fornito la lista aggiornata dei foreign fighters ‘nostrani’: sono saliti a 59, di cui 5 con passaporto italiano e due dalla doppia nazionalità. E i sospetti jihadisti tenuti d’occhio “sono molti più dei cento” di cui hanno dato conto alcuni media. Il pericolo […] 0

    ALFANO HA APERTO LA CACCIA AL MUSSULMANO

    Redazione di Operai Contro, il Mediterraneo è una tomba liquida dei migranti. Tutti riconoscono che nel Mediterraneo è avvenuta una strage di migranti Per i sopravvissuti si aprivano le porte dei campi di concentramento Ma ad Alfano non bastava “Saremo durissimi”, ha annunciato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in una conferenza stampa al Viminale, dove ha fornito la lista aggiornata dei foreign fighters ‘nostrani’: sono saliti a 59, di cui 5 con passaporto italiano e due dalla doppia nazionalità. E i sospetti jihadisti tenuti d’occhio “sono molti più dei cento” di cui hanno dato conto alcuni media. Il pericolo […]

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