LA CRISI AVANZA

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Mentre, i leccaculo della stampa di regime italiana, esultano per la promozione del Duce Mario Monti, arriva una nuova mazzata.

Le chance di una nuova recessione negli Stati Uniti sono aumentate. Lo afferma l’agenzia di rating Standard & Poor’s, sottolineando di non ritenere che [k]l’economia americana e quella europea miglioreranno sostanzialmente il prossimo anno[k], con l’Ue che rischia come gli Usa di dover fare i conti con una nuova contrazione del Pil.

[k]Con l’economia globale che si indebolisce fra considerevoli rischi al ribasso, prevediamo condizioni di credito difficili[k] si legge in una nota di Standard & Poor’s, secondo la quale [k]i rischi di una vera “doppia recessione” (o recessione a W, quando dopo una breve ripresa il Pil torna nuovamente in territorio negativo) in Eurolandia restano alti[k]. Ad aumentare l’incertezza delle prospettive economiche americane sono il possibile contagio dalla crisi del debito europea, l’economia cinese e il cosiddetto “fiscal cliff”, ovvero la possibilita’ che all’inizio del prossimo anno scattino tagli alla spesa e aumenti delle tasse insieme.

Da tempo affermiamo che l’attuale crisi e’ di sovrapproduzione.

Gli operai sono stati costretti a produrre troppo e i padroni non sanno piu’ come valorizzare il loro capitale.

L’unica strada che i padroni hanno davanti e’ la guerra.

Operai prepariamoci

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