Sanità: continua il massacro di Renzi

Caro Operai Contro, come avevi più volte denunciato, Renzi e la ministra della sanità, Lorenzin, stanno massacrando ovunque la sanità pubblica. Stavolta i tagli riguardano i comuni della Valle Brembana (Bg), già castigati da pesanti tagli. Un massacro parallelo alla cancellazione, su tutto il territorio nazionale, di 206 esami clinici e visite, che non saranno più convenzionate con la sanità pubblica. Tagliano la sanità per arricchire politicanti e faccendieri. Basta con il governo dei ladroni patentati al servizio dei padroni. Invio un articolo dall’Eco di Bergamo. Saluti da Palazzago   ZOGNO (Bg). 8 aprile 2016. Ripristinare al più presto […]
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Caro Operai Contro,

come avevi più volte denunciato, Renzi e la ministra della sanità, Lorenzin, stanno massacrando ovunque la sanità pubblica. Stavolta i tagli riguardano i comuni della Valle Brembana (Bg), già castigati da pesanti tagli. Un massacro parallelo alla cancellazione, su tutto il territorio nazionale, di 206 esami clinici e visite, che non saranno più convenzionate con la sanità pubblica.

Tagliano la sanità per arricchire politicanti e faccendieri.

Basta con il governo dei ladroni patentati al servizio dei padroni.

Invio un articolo dall’Eco di Bergamo. Saluti da Palazzago

 

ZOGNO (Bg). 8 aprile 2016. Ripristinare al più presto i servizi tolti. Questa la richiesta che venerdì mattina 8 aprile i sindaci della Valle Brembana hanno fatto al direttore generale dell’Asst-Azienda socio sanitaria territoriale Carlo Nicora e al direttore generale dell’Ats-Agenzia tutela della salute Mara Azzi, in un incontro svoltosi alla Green House di Zogno.

Da inizio mese il reparto di Pediatria è ridimensionato: resta aperto, con soli due pediatri, dalle 8 alle 16,30, il sabato fino alle 14, la domenica invece è chiuso e la Valle Brembana non ha a disposizione un pediatra. Niente ortopedico reperibile nelle ore notturne e, a quanto pare la conferma che, da metà mese, non ci sarà alcun medico radiologo reperibile di notte: in questi due ultimi casi il supporto, in particolare per il Pronto soccorso, arriverà dal medico presente a Bergamo. Una riduzione dei servizi che arriva già dopo i pesanti tagli degli anni scorsi con la chiusura del punto nascite, il forte ridimensionamento di Ostretricia-ginecologia (non si fanno più interventi chirurgici), le difficoltà del reparto di Ortopedia.

 

 

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