Archive for Aprile 19th, 2016

  • Cinquemila posti di lavoro a rischio nelle prossime settimane. Ottomila nei mesi a venire. I sindacati del settore dei call center, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, lanciano l’allarme sulla crisidel comparto, che in Italia conta circa 80mila operatori. Le sigle sindacali avevano indetto uno sciopero nazionale del settore per il prossimo 11 marzo, poi sospeso quando il ministero dello Sviluppo economico ha convocato le parti sociali il 9 marzo per aprire un tavolo sul tema. La strada però si preannuncia in salita. Le regole per fermare l’emorragia occupazionale e il fenomeno della delocalizzazione ci sono, ma, denunciano i sindacati, sono sistematicamente disattese. Anche da aziende pubbliche come Poste ed Enel. Una […] 0

    Call center, sindacati: “Ottomila posti a rischio. Nemmeno Poste e Enel, che sono pubbliche, rispettano clausola sociale”

    Cinquemila posti di lavoro a rischio nelle prossime settimane. Ottomila nei mesi a venire. I sindacati del settore dei call center, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, lanciano l’allarme sulla crisidel comparto, che in Italia conta circa 80mila operatori. Le sigle sindacali avevano indetto uno sciopero nazionale del settore per il prossimo 11 marzo, poi sospeso quando il ministero dello Sviluppo economico ha convocato le parti sociali il 9 marzo per aprire un tavolo sul tema. La strada però si preannuncia in salita. Le regole per fermare l’emorragia occupazionale e il fenomeno della delocalizzazione ci sono, ma, denunciano i sindacati, sono sistematicamente disattese. Anche da aziende pubbliche come Poste ed Enel. Una […]

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  • da sicobas.org Come abbiamo già sottolineato in un ampio comunicato successivo al vergognoso processo ordito dalla burocrazia Fiom nei confronti delle RSA ribelli di Melfi e Termoli, la Fiom di Landini è oramai in maniera sempre più palese divenuta un prezioso strumento nelle mani dei padroni funzionale alla neutralizzazione delle lotte operaie. L’epurazione di Sergio Bellavita avvenuta nelle ultime ore non fa che confermare e consolidare questa evidenza. Proprio per questo crediamo che per i compagni vittime di questa vera e propria pulizia etnica sia giunta l’ora di tirare le somme. Come S. I. Cobas non siamo mai stati indifferenti […] 0

    [FIOM] Marchionne e Renzi ordinano, Landini esegue!

    da sicobas.org Come abbiamo già sottolineato in un ampio comunicato successivo al vergognoso processo ordito dalla burocrazia Fiom nei confronti delle RSA ribelli di Melfi e Termoli, la Fiom di Landini è oramai in maniera sempre più palese divenuta un prezioso strumento nelle mani dei padroni funzionale alla neutralizzazione delle lotte operaie. L’epurazione di Sergio Bellavita avvenuta nelle ultime ore non fa che confermare e consolidare questa evidenza. Proprio per questo crediamo che per i compagni vittime di questa vera e propria pulizia etnica sia giunta l’ora di tirare le somme. Come S. I. Cobas non siamo mai stati indifferenti […]

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  • Redazione di Operai Contro, i padroni occidentali pensano di poter stare tranquilli. In Palestina hanno affidato ai killer dei padroni d’Israele il compito del genocidio dei palestinesi. I padroni occidentali dovrebbero incominciare ad aver paura Un amico 0

    LA GUERRA A GERUSALEMME

    Redazione di Operai Contro, i padroni occidentali pensano di poter stare tranquilli. In Palestina hanno affidato ai killer dei padroni d’Israele il compito del genocidio dei palestinesi. I padroni occidentali dovrebbero incominciare ad aver paura Un amico

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  • Redazione di Operai contro, la lotta di resistenza contro l’occupazione dei padroni ocidentali guidati dagli USA continua. I padroni Russi non bombardano, sono già dovuti scappare una volta. Ha provocato 24 morti e oltre 100 feriti un attentato a Kabul, vicino al ministero della Difesa.  L’attentato è stato rivendicato dai Talebani nell’ambito dell’offensiva di primavera lanciata lo scorso 12 aprile: ad annunciarlo era stato il consiglio direttivo degli insorti con una nota pubblicata sul sito ‘Islamic Emirate of Afghanistan’. La nuova offensiva, si legge nel comunicato, si terrà in onore del mullah Omar, il defunto leader talebano, sotto la cui […] 0

    AFGHANISTAN: I PARTIGIANI ALL’ATTACCO

    Redazione di Operai contro, la lotta di resistenza contro l’occupazione dei padroni ocidentali guidati dagli USA continua. I padroni Russi non bombardano, sono già dovuti scappare una volta. Ha provocato 24 morti e oltre 100 feriti un attentato a Kabul, vicino al ministero della Difesa.  L’attentato è stato rivendicato dai Talebani nell’ambito dell’offensiva di primavera lanciata lo scorso 12 aprile: ad annunciarlo era stato il consiglio direttivo degli insorti con una nota pubblicata sul sito ‘Islamic Emirate of Afghanistan’. La nuova offensiva, si legge nel comunicato, si terrà in onore del mullah Omar, il defunto leader talebano, sotto la cui […]

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  • Ma quante precauzioni usava, al telefono, il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo. Parlava con “frasi cifrate”. Tentava di “dissimulare”. “Utilizzava il telefono fisso del ministero della Salute – scrive la Squadra mobile di Potenza – per paura di essere intercettato”. Temeva di “far capire agli organi inquirenti l’argomento trattato”. IL “CONVEGNO” – Secondo gli investigatori De Filippo, presidente della Regione Basilicata dal 2005 al 2013, temeva che gli inquirenti scoprissero il suo interessamento per l’assunzione in Eni del figlio di Rosaria Vicino, sindaco di Corleto Perticara (Potenza), finita ai domiciliari per l’inchiesta sul petrolio in Basilicata. Lo temeva al […] 0

    DE FILIPPO UNO DELLA BANDA DI RENZI

    Ma quante precauzioni usava, al telefono, il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo. Parlava con “frasi cifrate”. Tentava di “dissimulare”. “Utilizzava il telefono fisso del ministero della Salute – scrive la Squadra mobile di Potenza – per paura di essere intercettato”. Temeva di “far capire agli organi inquirenti l’argomento trattato”. IL “CONVEGNO” – Secondo gli investigatori De Filippo, presidente della Regione Basilicata dal 2005 al 2013, temeva che gli inquirenti scoprissero il suo interessamento per l’assunzione in Eni del figlio di Rosaria Vicino, sindaco di Corleto Perticara (Potenza), finita ai domiciliari per l’inchiesta sul petrolio in Basilicata. Lo temeva al […]

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  • Redazione di operai Contro, Gli operai e le operaie di Ottana Energia lottano contro la cassa integrazione. Per protesta a turno operai e operai salgono in cima alla ciminiera a 180 metri da terra. In ogni caso noi operai e operaie sappiamo che le sole proteste estreme non bastano. Occorre organizzarsi con gli altri operai e operaie per la lotta contro il padrone Un operaio Sardo Cronaca   (ANSA) – NUORO, 18 APR – Si preparano a trascorrere la prima notte all’addiaccio a 180 metri di altezza le due lavoratrici Valentina Salvai e Francesca Forma, salite questa mattina sulla […] 0

    LA PROTESTA DELLE OPERAIE AD OTTANA

    Redazione di operai Contro, Gli operai e le operaie di Ottana Energia lottano contro la cassa integrazione. Per protesta a turno operai e operai salgono in cima alla ciminiera a 180 metri da terra. In ogni caso noi operai e operaie sappiamo che le sole proteste estreme non bastano. Occorre organizzarsi con gli altri operai e operaie per la lotta contro il padrone Un operaio Sardo Cronaca   (ANSA) – NUORO, 18 APR – Si preparano a trascorrere la prima notte all’addiaccio a 180 metri di altezza le due lavoratrici Valentina Salvai e Francesca Forma, salite questa mattina sulla […]

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  • Caro Operai Contro, gli operai delusi dalle risposte dell’azienda, non escludono la ripresa della lotta e la riattivazione dell’iniziativa popolare del 2008, come riporta il Corriere del Ticino qui sotto. Ciao. BELLINZONA – Se possibile, è ancora peggio di prima. Gli operai delle Officine FFS di Bellinzona sono delusi, per usare un eufemismo, delle risposte ricevute dai vertici dell’ex regia sul futuro dello stabilimento industriale. Ed auspicano un sostegno allargato della politica, in particolare del Consiglio di Stato al quale hanno chiesto un incontro urgente. Fra le decisioni prese stamattina dall’assemblea dei lavoratori, intanto, c’è la sospensione del leader […] 0

    Rabbia alle Officine FFS di Bellinzona

    Caro Operai Contro, gli operai delusi dalle risposte dell’azienda, non escludono la ripresa della lotta e la riattivazione dell’iniziativa popolare del 2008, come riporta il Corriere del Ticino qui sotto. Ciao. BELLINZONA – Se possibile, è ancora peggio di prima. Gli operai delle Officine FFS di Bellinzona sono delusi, per usare un eufemismo, delle risposte ricevute dai vertici dell’ex regia sul futuro dello stabilimento industriale. Ed auspicano un sostegno allargato della politica, in particolare del Consiglio di Stato al quale hanno chiesto un incontro urgente. Fra le decisioni prese stamattina dall’assemblea dei lavoratori, intanto, c’è la sospensione del leader […]

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