Archive for Dicembre 30th, 2007

  • Relazione approvata il 9 giugno 2007 all’assemblea generale dell’Associazione per la Liberazione degli Operai (Aslo). Sesto San Giovanni (Mi). Premessa Una riunione di operai che s’incontrano in quanto operai assume già in se’ un significato particolare. Non una riunione sindacale di una determinata categoria per discutere di salario, di condizioni specifiche di lavoro, ma una riunione in cui gli operai si ritrovano e discutono in quanto tali. Una novità, ma quanto è costata, abbiamo seguito altri partiti che giuravano di rappresentarci, altri capi sindacali che sostenevano di poter migliorare la nostra posizione sociale. Hanno cercato di farci dimenticare la […] 0

    VERSO UN PARTITO INDIPENDENTE DEGLI OPERAI

    Relazione approvata il 9 giugno 2007 all’assemblea generale dell’Associazione per la Liberazione degli Operai (Aslo). Sesto San Giovanni (Mi). Premessa Una riunione di operai che s’incontrano in quanto operai assume già in se’ un significato particolare. Non una riunione sindacale di una determinata categoria per discutere di salario, di condizioni specifiche di lavoro, ma una riunione in cui gli operai si ritrovano e discutono in quanto tali. Una novità, ma quanto è costata, abbiamo seguito altri partiti che giuravano di rappresentarci, altri capi sindacali che sostenevano di poter migliorare la nostra posizione sociale. Hanno cercato di farci dimenticare la […]

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  • [k]Questa mattina, mentre si udivano spari di mitragliatrice e dopo un defatigante viaggio (segnaliamo la maniacale attenzione che la polizia aeroportuale israeliana ha riservato soprattutto a Maria Grazia Ardizzone), la delegazione di solidarieta[k] con il popolo di Gaza* si e presentata al valico di Eretz per varcare il confine con l[k]inferno di Gaza. E[k] stata brutalmente RESPINTA dall[k] esercito israeliano. Il criminale embargo decretato dal governo di tel Aviv, sostenuto dagli Usa e dall[k]Unione Europea, non si limita al blocco delle merci, dei medicinali ecc., giunge perfino ad impedire i contatti umani. La Striscia non e una prigione a […] 0

    ALL’INFERNO NON SI ENTRA

    [k]Questa mattina, mentre si udivano spari di mitragliatrice e dopo un defatigante viaggio (segnaliamo la maniacale attenzione che la polizia aeroportuale israeliana ha riservato soprattutto a Maria Grazia Ardizzone), la delegazione di solidarieta[k] con il popolo di Gaza* si e presentata al valico di Eretz per varcare il confine con l[k]inferno di Gaza. E[k] stata brutalmente RESPINTA dall[k] esercito israeliano. Il criminale embargo decretato dal governo di tel Aviv, sostenuto dagli Usa e dall[k]Unione Europea, non si limita al blocco delle merci, dei medicinali ecc., giunge perfino ad impedire i contatti umani. La Striscia non e una prigione a […]

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  • Turchia – 28.12.2007 Tre raid in dieci giorni, con almeno 175 guerriglieri uccisi. Dopo aver minacciato per mesi operazioni militari nel nord dell’Iraq, per stanare i terroristi separatisti curdi del Pkk, la Turchia e’ passata ai fatti. Dopo quelli del 16 e del 22 dicembre, nel giorno di Santo Stefano le forze armate di Ankara hanno bombardato di nuovo le montagne – ora innevate – del Kurdistan iracheno, dove hanno le loro basi alcune migliaia di guerriglieri. Postazioni dei ribelli, secondo i militari turchi: parte dei 200 obiettivi del Pkk distrutti nei raid aerei di dicembre. Ma anche se […] 0

    DALLE PAROLE ALLE BOMBE

    Turchia – 28.12.2007 Tre raid in dieci giorni, con almeno 175 guerriglieri uccisi. Dopo aver minacciato per mesi operazioni militari nel nord dell’Iraq, per stanare i terroristi separatisti curdi del Pkk, la Turchia e’ passata ai fatti. Dopo quelli del 16 e del 22 dicembre, nel giorno di Santo Stefano le forze armate di Ankara hanno bombardato di nuovo le montagne – ora innevate – del Kurdistan iracheno, dove hanno le loro basi alcune migliaia di guerriglieri. Postazioni dei ribelli, secondo i militari turchi: parte dei 200 obiettivi del Pkk distrutti nei raid aerei di dicembre. Ma anche se […]

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  • Somalia – 28.12.2007 Un anno fa, le truppe etiopi entravano a Mogadiscio quasi senza colpo ferire, conquistando, in nome del governo di transizione somalo, una citta’ abbandonata dalle milizie delle Corti islamiche fuggite nel sud. Quella che, nelle intenzioni ufficiali delle autorita’ etiopi, doveva essere una breve campagna, si e’ trasformata in un pantano dal quale i soldati di Addis Abeba non riescono ad uscire. Una trappola dalla quale, secondo le previsioni, gli etiopi non si libereranno tanto in fretta. Pantano. Dopo mesi di dichiarazioni ottimistiche, poche settimane fa il premier etiope Meles Zenawi ha ammesso quanto gli analisti […] 0

    MOGADISCIO UN ANNO DOPO

    Somalia – 28.12.2007 Un anno fa, le truppe etiopi entravano a Mogadiscio quasi senza colpo ferire, conquistando, in nome del governo di transizione somalo, una citta’ abbandonata dalle milizie delle Corti islamiche fuggite nel sud. Quella che, nelle intenzioni ufficiali delle autorita’ etiopi, doveva essere una breve campagna, si e’ trasformata in un pantano dal quale i soldati di Addis Abeba non riescono ad uscire. Una trappola dalla quale, secondo le previsioni, gli etiopi non si libereranno tanto in fretta. Pantano. Dopo mesi di dichiarazioni ottimistiche, poche settimane fa il premier etiope Meles Zenawi ha ammesso quanto gli analisti […]

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