Archive for Gennaio 29th, 2015

  • Redazione di OperaiContro, questa è una delle migliaia di fotografia del celebre archivio Novostij. È Stalingrado nel 1942. Anche nel 1943 Stalingrado ha liberato le sue macerie. Ci hanno combattuto “mercenari”  ( cit. ) di quasi ogni Repubblica federata dell’Unione Sovietica. Affossiamo anche questo? Un altro lettore 1

    LE MACERIE SONO LIBERE -2

    Redazione di OperaiContro, questa è una delle migliaia di fotografia del celebre archivio Novostij. È Stalingrado nel 1942. Anche nel 1943 Stalingrado ha liberato le sue macerie. Ci hanno combattuto “mercenari”  ( cit. ) di quasi ogni Repubblica federata dell’Unione Sovietica. Affossiamo anche questo? Un altro lettore

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  • Redazione, Ricordiamoci che tutte le mafie di questo paese e internazionalmente sono cricche di padroni legati a doppio filo con la politica e sono tra i principali nemici di ogni organizzazione degli operai, guardate con quale semplicità commentano dei “capannoni” ceduti facilmente (commentando che si potrebbero fare di legno a questo punto per maggiori guadagni futuri) e le risate alla faccia degli operai che vi sono periti sotto, sentite i commenti divertiti a “caldo” in quei giorni (maggio 2012) sulle possibilità enormi di profitto che vi si aprono con L’emergenza terremoto in quei luoghi…alla faccia dei poveri cristi morti… […] 0

    NDRANGHETA EMILIA NEMICI DIRETTI DEGLI OPERAI

    Redazione, Ricordiamoci che tutte le mafie di questo paese e internazionalmente sono cricche di padroni legati a doppio filo con la politica e sono tra i principali nemici di ogni organizzazione degli operai, guardate con quale semplicità commentano dei “capannoni” ceduti facilmente (commentando che si potrebbero fare di legno a questo punto per maggiori guadagni futuri) e le risate alla faccia degli operai che vi sono periti sotto, sentite i commenti divertiti a “caldo” in quei giorni (maggio 2012) sulle possibilità enormi di profitto che vi si aprono con L’emergenza terremoto in quei luoghi…alla faccia dei poveri cristi morti… […]

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  • Redazione, la crisi della FIAT non è finita. Marchionne la smetta di fare il buffone La FIAT va verso il fallimento Un operaio FIAT dal fatto nquotidiano Debito in calo grazie al prestito obbligazionario convertendolanciato a dicembre e al collocamento di 100 milioni di azioniordinarie. E un utile netto crollato a 632 milioni dagli 1,9 miliardi del 2013 – quando il risultato era stato però gonfiato da poste straordinarie – nonostante la crescita dei ricavi. Sono i risultati 2014 di Fiat Chrysler Automobiles, a fronte dei quali il consiglio di amministrazione, presieduto da John Elkann, ha deciso di non raccomandare la distribuzione di dividendi agli azionisti. […] 0

    Fiat Chrysler, utili scesi a 632 milioni. Marchionne taglia debito con nuovo debito

    Redazione, la crisi della FIAT non è finita. Marchionne la smetta di fare il buffone La FIAT va verso il fallimento Un operaio FIAT dal fatto nquotidiano Debito in calo grazie al prestito obbligazionario convertendolanciato a dicembre e al collocamento di 100 milioni di azioniordinarie. E un utile netto crollato a 632 milioni dagli 1,9 miliardi del 2013 – quando il risultato era stato però gonfiato da poste straordinarie – nonostante la crescita dei ricavi. Sono i risultati 2014 di Fiat Chrysler Automobiles, a fronte dei quali il consiglio di amministrazione, presieduto da John Elkann, ha deciso di non raccomandare la distribuzione di dividendi agli azionisti. […]

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  • Caro Direttore, processano uno scrittore rispolverando il reato d’opinione del codice fascista. Dove vogliono arrivare? A mettere in galera chi esprime un opinione diversa dal pensiero dominante del potere? A impedire forme organizzate di opposizione a questo sistema sociale sfruttatore e affamatore? Vogliono che i milioni di disoccupati, i milioni di precari, i milioni di operai e lavoratori con salari bassi e da fame stiano ancora zitti? Sognano di regnare ancora indisturbati? Dobbiamo dare corpo ad un polo opposto a questo schifo, costruendo il Partito Operaio. Saluti da un simpatizzante. B. Lo scrittore Erri De Luca è sotto processo […] 0

    C’è il codice fascista se alzi la testa

    Caro Direttore, processano uno scrittore rispolverando il reato d’opinione del codice fascista. Dove vogliono arrivare? A mettere in galera chi esprime un opinione diversa dal pensiero dominante del potere? A impedire forme organizzate di opposizione a questo sistema sociale sfruttatore e affamatore? Vogliono che i milioni di disoccupati, i milioni di precari, i milioni di operai e lavoratori con salari bassi e da fame stiano ancora zitti? Sognano di regnare ancora indisturbati? Dobbiamo dare corpo ad un polo opposto a questo schifo, costruendo il Partito Operaio. Saluti da un simpatizzante. B. Lo scrittore Erri De Luca è sotto processo […]

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  • Redazione di Operai Contro, Khalifa Haftar, l’ex generale che per conto del governo riconosciuto internazionalmente a Tobruk guida le operazioni militari contro le milizie filo-islamiche insediate a Tripoli. Haftar è un noto assassino finanziato dai padroni occidentali. Haftar in un’intervista alla Bbc ha detto di voler intervenire nella capitale come a Bengasi dove contro i jihadisti di Ansar al Sharia “ha causato pochi danni”. “Non vogliamo scatenare una guerra dentro la città. Vogliamo attuare lo stesso tipo di operazioni militari che abbiamo attuato a Bengasi”, ha detto Haftar. Un lavoratore libico 0

    LIBIA: HAFTAR UN ASSASSINO AL SERVIZIO DEI PADRONI LIBICI E OCCIDENTALI

    Redazione di Operai Contro, Khalifa Haftar, l’ex generale che per conto del governo riconosciuto internazionalmente a Tobruk guida le operazioni militari contro le milizie filo-islamiche insediate a Tripoli. Haftar è un noto assassino finanziato dai padroni occidentali. Haftar in un’intervista alla Bbc ha detto di voler intervenire nella capitale come a Bengasi dove contro i jihadisti di Ansar al Sharia “ha causato pochi danni”. “Non vogliamo scatenare una guerra dentro la città. Vogliamo attuare lo stesso tipo di operazioni militari che abbiamo attuato a Bengasi”, ha detto Haftar. Un lavoratore libico

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  • Caro Operai Contro, in Italia la Sanità non prevede per i giovani la prevenzione contro il cancro, ancor meno la cura: “Per loro non ci sono reparti negli ospedali, né protocolli di cura abbastanza specifici”. Mentre aumentano i ticket sanitari e le liste di attesa, (scavalcate da chi ha i soldi), molti ospedali chiudono, altri vengono declassati a cronicari e moderni lazzaretti. Il governo Renzi con i suoi ministri e le due ancelle, rappresenta il mondo degli sfruttatori e parassiti, che negano la sanità ai comuni mortali. Un mondo che espropria e trasforma in ricchezza e patrimonio per sè, […] 0

    Della serie: ti curi se hai i soldi

    Caro Operai Contro, in Italia la Sanità non prevede per i giovani la prevenzione contro il cancro, ancor meno la cura: “Per loro non ci sono reparti negli ospedali, né protocolli di cura abbastanza specifici”. Mentre aumentano i ticket sanitari e le liste di attesa, (scavalcate da chi ha i soldi), molti ospedali chiudono, altri vengono declassati a cronicari e moderni lazzaretti. Il governo Renzi con i suoi ministri e le due ancelle, rappresenta il mondo degli sfruttatori e parassiti, che negano la sanità ai comuni mortali. Un mondo che espropria e trasforma in ricchezza e patrimonio per sè, […]

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  • Redazione di Operai Contro, i padroni hanno mandato pizzinni ai loro corrispondenti di guerra: “Kobane libera”. Kobane, non esiste più. Centinaia di bombardamenti dei crociati di Obama, hanno sganciato molte tonellate di bombe Kobane è un ammasso di edifici distrutti. Si sono dovuti importare alcuni mercenari Kurdi per fingere la vittoria Un lettore 0

    LE MACERIE SONO LIBERE

    Redazione di Operai Contro, i padroni hanno mandato pizzinni ai loro corrispondenti di guerra: “Kobane libera”. Kobane, non esiste più. Centinaia di bombardamenti dei crociati di Obama, hanno sganciato molte tonellate di bombe Kobane è un ammasso di edifici distrutti. Si sono dovuti importare alcuni mercenari Kurdi per fingere la vittoria Un lettore

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  • Redazione di Operai Contro, dal 2008 i padroni ci comunicano che il mese dopo la crisi finirà. Ora siamo nel 2015 e gli stregoni della confindustria tornano con le loro speranze. “Minore prezzo del petrolio, euro più debole e calo dei tassi a lunga” scadenza legato alle misure di Quantitative Easing della Bce, “assieme al più vivace commercio mondiale, tendono ad alzare il Pil del 2,1% quest’anno e di un altro 2,5% il prossimo”. Così il Centro studi di Confindustria sull’economia italiana. Questa è la stessa stronzata che ripetono dal 2008. Intanto gli operai vengono licenziati e per chi […] 0

    L’ILLUSIONE DEI PADRONI

    Redazione di Operai Contro, dal 2008 i padroni ci comunicano che il mese dopo la crisi finirà. Ora siamo nel 2015 e gli stregoni della confindustria tornano con le loro speranze. “Minore prezzo del petrolio, euro più debole e calo dei tassi a lunga” scadenza legato alle misure di Quantitative Easing della Bce, “assieme al più vivace commercio mondiale, tendono ad alzare il Pil del 2,1% quest’anno e di un altro 2,5% il prossimo”. Così il Centro studi di Confindustria sull’economia italiana. Questa è la stessa stronzata che ripetono dal 2008. Intanto gli operai vengono licenziati e per chi […]

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  • Redazione, i padroni hanno paura di giocare nelle loro bische: oggi l’indice principale della Borsa di Atene ha accusato il colpo: -9,24%, che sommato al -7% delle due sedute precedenti porta la temperatura a -16. A prendere la mazzata più pesante, mercoledì, sono stati i titoli bancari: Alpha Bank -26,7%, Eurobank Ergasias -26%, National Bank -25,5%, Piraeus Bank -29,3%. Da inizio settimana l’indice di settore ha segnato un pesantissimo -39,5%, andando a segnare nuovi minimi. Cosa dovrebbero temere gli operai? Occorre chiudere questi bordelli dei padroni. Gli operai devono prepararsi alla guerra contro i padroni Un operaio greco 0

    GRECIA: CHIUDERE LE BISCHE DEI PADRONI

    Redazione, i padroni hanno paura di giocare nelle loro bische: oggi l’indice principale della Borsa di Atene ha accusato il colpo: -9,24%, che sommato al -7% delle due sedute precedenti porta la temperatura a -16. A prendere la mazzata più pesante, mercoledì, sono stati i titoli bancari: Alpha Bank -26,7%, Eurobank Ergasias -26%, National Bank -25,5%, Piraeus Bank -29,3%. Da inizio settimana l’indice di settore ha segnato un pesantissimo -39,5%, andando a segnare nuovi minimi. Cosa dovrebbero temere gli operai? Occorre chiudere questi bordelli dei padroni. Gli operai devono prepararsi alla guerra contro i padroni Un operaio greco

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