Redazione di Operai Contro,
in seguito alla rivolta dei profughi di Mineo ho fatto una breve ricerca sulla rete e mi sono imbattuto in un incredibile articolo presumibilmente del gennaio 2012, ma non è l’unico dello stesso tenore. Vi anticipo che ci è voluto un bel coraggio per scrivere certe cose e il titolo la dice lunga, ma abbiate lo stomaco per leggere l’intero articolo: http://www.redattoresociale.it/Multimedia/Photogallery/Dettaglio/387561/Cara-di-Mineo-limbo-di-lusso-pagato-dallo-Stato
Un bell’esempio di quando si dice che i giornalisti non sono altro che dei pennivendoli. Spero che almeno abbia preso un bel po’ di soldi questa Rosa Maria di Natale per essere così serva.
La cosa interessante è però un’altra. Prima della rivolta l’articolo si sarebbe letto con rabbia, ma poi per smontarne la tesi …. Oggi lo si può guardare con sufficienza e basta un bel vaffa.
Sono bastate qualche ora di mazzate (invece che mazzette) tra polizia e i richiedenti asilo, nel frattempo diventati 4.000 e giustamente stanchi di aspettare mesi e mesi nel “limbo di lusso pagato dallo stato” alla cooperativa Sisisfo e alla Pizzarrotti spa di Parma (questa sì una vicenda da vomito), per far pulizia da così tanta m.
Roberto
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