Archive for Marzo, 2019

  • I carabinieri intervengono direttamente sugli organizzatori dello sciopero. La forza pubblica presidia i cancelli. Il decreto sicurezza è applicato alla lettera. I sindacati confederali stanno zitti come se niente fosse successo. La Toncar S.R.L. è una fabbrica cartotecnica di Muggiò in provincia di Milano specializzata nel confezionamento per conto terzi di figurine, album, gadget e altro materiale stampato sopratutto per il gruppo Panini di Modena. La fabbrica non occupa operai a tempo determinato ma per il lavoro di confezionamento impiega circa 80 operai di una cooperativa a cui delega tutta la produzione di tutto il ciclo di impacchettamento. Nel […] 0

    Toncar carabinieri contro lo sciopero

    I carabinieri intervengono direttamente sugli organizzatori dello sciopero. La forza pubblica presidia i cancelli. Il decreto sicurezza è applicato alla lettera. I sindacati confederali stanno zitti come se niente fosse successo. La Toncar S.R.L. è una fabbrica cartotecnica di Muggiò in provincia di Milano specializzata nel confezionamento per conto terzi di figurine, album, gadget e altro materiale stampato sopratutto per il gruppo Panini di Modena. La fabbrica non occupa operai a tempo determinato ma per il lavoro di confezionamento impiega circa 80 operai di una cooperativa a cui delega tutta la produzione di tutto il ciclo di impacchettamento. Nel […]

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  • Ora è troppo facile denunciare i manager “prenditori, c’e voluto l’intervento della magistratura con gli arresti domiciliari dei due manager di Blutec per far scoppiare il bubbone. Tutti si dicono pronti a salvaguardare i lavoratori della ex FIAT di Termini Imerese che sono in mezzo ad una strada, tutti meravigliati, si chiedono come è potuto accadere che questi signori si siano intascati 21 milioni di euro per l’impegno a reindustrializzare il sito e non ne abbiano fatto niente. Non partecipiamo a queste denunce generiche, costano poco e non portano a nessun risultato. Non ci faremo prendere in giro dagli […] 0

    ORA E’TROPPO FACILE

    Ora è troppo facile denunciare i manager “prenditori, c’e voluto l’intervento della magistratura con gli arresti domiciliari dei due manager di Blutec per far scoppiare il bubbone. Tutti si dicono pronti a salvaguardare i lavoratori della ex FIAT di Termini Imerese che sono in mezzo ad una strada, tutti meravigliati, si chiedono come è potuto accadere che questi signori si siano intascati 21 milioni di euro per l’impegno a reindustrializzare il sito e non ne abbiano fatto niente. Non partecipiamo a queste denunce generiche, costano poco e non portano a nessun risultato. Non ci faremo prendere in giro dagli […]

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  • Scattano gli arresti domiciliari per Roberto Ginatta e Cosimo Di Cursi, rispettivamente il presidente del consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato della Blutec, la società controllata dal gruppo piemontese Metec specializzato in componentistica auto che nel dicembre 2014 ha rilevato lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Gimarra niente altro che un prestanome della FIAT I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo hanno eseguito l’ordinanza emessa dal gip Termitano per il reato di malversazione a danno dello Stato. Al centro del caso Blutec emerso nei mesi scorsi anche la restituzione di 20 milioni a Invitalia (360 i milioni complessivi che il […] 0

    LA STORIA DEGLI EX OPERAI DELLA FIAT DI TERMINI IMERESE

    Scattano gli arresti domiciliari per Roberto Ginatta e Cosimo Di Cursi, rispettivamente il presidente del consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato della Blutec, la società controllata dal gruppo piemontese Metec specializzato in componentistica auto che nel dicembre 2014 ha rilevato lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Gimarra niente altro che un prestanome della FIAT I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo hanno eseguito l’ordinanza emessa dal gip Termitano per il reato di malversazione a danno dello Stato. Al centro del caso Blutec emerso nei mesi scorsi anche la restituzione di 20 milioni a Invitalia (360 i milioni complessivi che il […]

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  • Pubblichiamo un comunicato del “Coordinamento operai autorganizzati FCA” di Torino. E’ un attacco serio alla FIAT ed ai sindacalisti firma tutto, peccato che in fondo si scada nel solito mito del lavoro utile e dignitoso. In questa società del capitale – e basta raccontare balle! – il lavoro utile è possibile solo se serve al padrone per fare profitto. La dignità del lavoro sottomessi ad un padrone è una illusione, chi parla di dignità del lavoro lo fa solo per fare di noi degli schiavi contenti. La dignità gli operai la conquistano lottando contro la schiavitù del lavoro salariato. […] 0

    FCA TORINO ACCORDO SULLE “USCITE INCENTIVATE”. CRITICHE PRECISE E OBIETTIVI FASULLI

    Pubblichiamo un comunicato del “Coordinamento operai autorganizzati FCA” di Torino. E’ un attacco serio alla FIAT ed ai sindacalisti firma tutto, peccato che in fondo si scada nel solito mito del lavoro utile e dignitoso. In questa società del capitale – e basta raccontare balle! – il lavoro utile è possibile solo se serve al padrone per fare profitto. La dignità del lavoro sottomessi ad un padrone è una illusione, chi parla di dignità del lavoro lo fa solo per fare di noi degli schiavi contenti. La dignità gli operai la conquistano lottando contro la schiavitù del lavoro salariato. […]

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  • Gli scioperi nel reparto Stampaggio della FIAT di Pomigliano assumono un significato che va oltre la questione in sé. Lo Stampaggio è un reparto di circa quattrocento operai che lavorano su tre turni per cinque giorni alla settimana. In passato, in concomitanza di picchi di richiesta di auto da parte del mercato, lavoravano anche qualche sabato, in “straordinario”. E’ un reparto che ha sempre lavorato anche perché non produceva solo per le Panda, ma anche per altri stabilimenti, compreso quello, super produttivo, di Atessa dove si producono furgoni. Negli ultimi dieci anni questi operai hanno fatto poca cassa integrazione […] 0

    FCA POMIGLIANO. STRONCATO LO SCIOPERO ALLO STAMPAGGIO. LA FABBRICA E’ DIVENTATA UNA CASERMA

    Gli scioperi nel reparto Stampaggio della FIAT di Pomigliano assumono un significato che va oltre la questione in sé. Lo Stampaggio è un reparto di circa quattrocento operai che lavorano su tre turni per cinque giorni alla settimana. In passato, in concomitanza di picchi di richiesta di auto da parte del mercato, lavoravano anche qualche sabato, in “straordinario”. E’ un reparto che ha sempre lavorato anche perché non produceva solo per le Panda, ma anche per altri stabilimenti, compreso quello, super produttivo, di Atessa dove si producono furgoni. Negli ultimi dieci anni questi operai hanno fatto poca cassa integrazione […]

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  • “Questo accordo è una fregatura”. “Mi sa che latte a 1 euro non ne vedremo mai”. “Sono riusciti a fregarli con quella griglia”. “Per arrivare a un euro al litro il formaggio deve arrivare sopra i 10 euro, non 8,50”. “Queste sono favole”. “Questo accordo va bene solo agli industriali”. “Novembre è troppo lontano, con la siccità e con i guadagni persi siamo fregati. Quello non era un prezzo da concordare”. “Dovevano entrare tutti i formaggi in griglia, non solo il pecorino romano, e da subito”. Sono le prime parole di malcontento e rabbia di molti pastori sardi verso […] 0

    PASTORI SARDI: QUESTO ACCORDO È UNA FREGATURA!

    “Questo accordo è una fregatura”. “Mi sa che latte a 1 euro non ne vedremo mai”. “Sono riusciti a fregarli con quella griglia”. “Per arrivare a un euro al litro il formaggio deve arrivare sopra i 10 euro, non 8,50”. “Queste sono favole”. “Questo accordo va bene solo agli industriali”. “Novembre è troppo lontano, con la siccità e con i guadagni persi siamo fregati. Quello non era un prezzo da concordare”. “Dovevano entrare tutti i formaggi in griglia, non solo il pecorino romano, e da subito”. Sono le prime parole di malcontento e rabbia di molti pastori sardi verso […]

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  • Dopo oltre 12 anni dalla strage della Umbria Olii – nella quale il 25 novembre 2006 dopo una terribile esplosione persero la vita tre operai e il padrone della ditta Manili di cui erano dipendenti – il titolare dell’azienda per la quale stavano svolgendo i lavori di manutenzione di Campello sul Clitunno (Pg), Giorgio Del Papa, entra in prigione. Arrestato e accompagnato nel carcere di Maiano (Spoleto) dove dovrà scontare 4 anni, 9 mesi e 15 giorni di reclusione per omicidio colposo plurimo. Praticamente finge di entrare per poi uscire. I giudici gli daranno i servizi sociali Il padrone della Umbria Olii è stato condannato […] 0

    UMBRIA OLII, 12 ANNI DOPO

    Dopo oltre 12 anni dalla strage della Umbria Olii – nella quale il 25 novembre 2006 dopo una terribile esplosione persero la vita tre operai e il padrone della ditta Manili di cui erano dipendenti – il titolare dell’azienda per la quale stavano svolgendo i lavori di manutenzione di Campello sul Clitunno (Pg), Giorgio Del Papa, entra in prigione. Arrestato e accompagnato nel carcere di Maiano (Spoleto) dove dovrà scontare 4 anni, 9 mesi e 15 giorni di reclusione per omicidio colposo plurimo. Praticamente finge di entrare per poi uscire. I giudici gli daranno i servizi sociali Il padrone della Umbria Olii è stato condannato […]

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  • Un’antica tradizione politica italiana, dai pacchi di pasta, agli 80 euro, all’elemosina del reddito di cittadinanza prima delle elezioni di Maggio. I voti si comprano. Caro operai Contro, tra due mesi ci sono le elezioni per il parlamento europeo. Si voterà anche in oltre 3800 comuni per eleggere le amministrazioni locali, e per le regionali in Basilicata e Piemonte. Se le balle sono il sale delle campagne elettorali, qualche promessa deve essere in qualche modo mantenuta, anche nella brutta copia di come veniva presentata. Succede sempre che ciò si realizzi, mantenendo e semmai aumentando il divario tra diversi livelli […] 1

    COMPRARE I VOTI, DA LAURO A DI MAIO

    Un’antica tradizione politica italiana, dai pacchi di pasta, agli 80 euro, all’elemosina del reddito di cittadinanza prima delle elezioni di Maggio. I voti si comprano. Caro operai Contro, tra due mesi ci sono le elezioni per il parlamento europeo. Si voterà anche in oltre 3800 comuni per eleggere le amministrazioni locali, e per le regionali in Basilicata e Piemonte. Se le balle sono il sale delle campagne elettorali, qualche promessa deve essere in qualche modo mantenuta, anche nella brutta copia di come veniva presentata. Succede sempre che ciò si realizzi, mantenendo e semmai aumentando il divario tra diversi livelli […]

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  • Nel 2016 il governo del Pd di Renzi varò il decreto salva-ILVA. In pratica il Governo Renzi sapeva benissimo che i padroni dell’ILVA non solo sfruttavano per i profitti gli operai, ma con le emissioni di diossina provvedevano a uccidere con tumori gli operai e i loro figli. In un anno il valore della diossina a Taranto è aumentato del 916%”, passando “da 0,77 picogrammi del 2017 a 7,06 picogrammi del 2018, L’imbroglione Di Maio conosceva bene il decreto salva-Ilva di Renzi per mettere al sicuro i padroni. Il governo del cambiamento M5S-lega si guardò bene dall’abolire il decreto […] 0

    MALEDETTO IL LAVORO

    Nel 2016 il governo del Pd di Renzi varò il decreto salva-ILVA. In pratica il Governo Renzi sapeva benissimo che i padroni dell’ILVA non solo sfruttavano per i profitti gli operai, ma con le emissioni di diossina provvedevano a uccidere con tumori gli operai e i loro figli. In un anno il valore della diossina a Taranto è aumentato del 916%”, passando “da 0,77 picogrammi del 2017 a 7,06 picogrammi del 2018, L’imbroglione Di Maio conosceva bene il decreto salva-Ilva di Renzi per mettere al sicuro i padroni. Il governo del cambiamento M5S-lega si guardò bene dall’abolire il decreto […]

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  • Fra promesse elettorali, impegni non mantenuti, la situazione è sempre la stessa, non hanno ancora un miserabile contratto nazionale e siamo nel 2019. Di Maio, all’inizio del suo mandato, aveva promesso ai Rider una soluzione, per meglio dire aveva chiesto alle società che si occupano della spesa a domicilio, di modificare i contratti con il riconoscimento come lavoratori subordinati. Si era anche spinto in avanti, minacciando i padroni che se non avessero modificato il contratto lo avrebbe fatto lui. Naturalmente queste promesse sono risultate parole al vento. I rider chiedono semplicemente di essere riconosciuti come lavoratori subordinati dove esista […] 0

    PER I RIDER SOLO PAROLE AL VENTO

    Fra promesse elettorali, impegni non mantenuti, la situazione è sempre la stessa, non hanno ancora un miserabile contratto nazionale e siamo nel 2019. Di Maio, all’inizio del suo mandato, aveva promesso ai Rider una soluzione, per meglio dire aveva chiesto alle società che si occupano della spesa a domicilio, di modificare i contratti con il riconoscimento come lavoratori subordinati. Si era anche spinto in avanti, minacciando i padroni che se non avessero modificato il contratto lo avrebbe fatto lui. Naturalmente queste promesse sono risultate parole al vento. I rider chiedono semplicemente di essere riconosciuti come lavoratori subordinati dove esista […]

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