Archive for Marzo 27th, 2019

  • “Robbery economy” e non “Green economy”, economia di rapina e non economia verde caratterizzano l’intervento dell’ENI in Africa, altro che sviluppo delle comunità locali. Nel suo sito leggiamo: Energia pulita e diversificazione sono le chiavi per uno sviluppo dell’Africa a lungo termine. La mancanza di accesso all’energia in Africa rinforza la povertà e incoraggia le migrazioni, privando il Paese di alcune delle migliori persone. Il settore privato può ampiamente contribuire allo sfruttamento di risorse per lo sviluppo locale attraverso investimenti, competenze e tecnologia. Paradossale come il termine “sviluppo” venga usato lasciando intendere che il termine sia riferito al benessere […] 0

    LA CHIAMANO GREEN ECONOMY MA E ROBBERY ECONOMY

    “Robbery economy” e non “Green economy”, economia di rapina e non economia verde caratterizzano l’intervento dell’ENI in Africa, altro che sviluppo delle comunità locali. Nel suo sito leggiamo: Energia pulita e diversificazione sono le chiavi per uno sviluppo dell’Africa a lungo termine. La mancanza di accesso all’energia in Africa rinforza la povertà e incoraggia le migrazioni, privando il Paese di alcune delle migliori persone. Il settore privato può ampiamente contribuire allo sfruttamento di risorse per lo sviluppo locale attraverso investimenti, competenze e tecnologia. Paradossale come il termine “sviluppo” venga usato lasciando intendere che il termine sia riferito al benessere […]

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    UNA LOTTA CHE NON FINIRÀ MAI FINCHÈ CI SARANNO PADRONI

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  • 22 marzo, Sylla Noumo, 32 anni muore bruciato nella tendopoli. Quasi tutti i notiziari di questi giorni sulla tendopoli di S. Ferdinando iniziano così: un altro bracciante muore bruciato nella tenda, va fatta piena luce, la situazione è indegna di un paese civile, lo Stato se ne faccia carico. I più cattivi arrivano a definire la condizione di questi operai neri come vergognosa e chiedono alla regione, al sindaco, al comune di intervenire. Ma prima o poi arriverà una lettera direttamente dalle baraccopoli. Caro uomo bianco, non abbiamo bisogno della tua solidarietà, non abbiamo bisogno del tuo impegno presso […] 0

    LA LETTERA CHE ARRIVERÀ DA S.FERDINANDO

    22 marzo, Sylla Noumo, 32 anni muore bruciato nella tendopoli. Quasi tutti i notiziari di questi giorni sulla tendopoli di S. Ferdinando iniziano così: un altro bracciante muore bruciato nella tenda, va fatta piena luce, la situazione è indegna di un paese civile, lo Stato se ne faccia carico. I più cattivi arrivano a definire la condizione di questi operai neri come vergognosa e chiedono alla regione, al sindaco, al comune di intervenire. Ma prima o poi arriverà una lettera direttamente dalle baraccopoli. Caro uomo bianco, non abbiamo bisogno della tua solidarietà, non abbiamo bisogno del tuo impegno presso […]

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