UN FIUME DI MERDA

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CORRIERE

Milano, Borsa resta poco sopra la parita’
Pesante Unicredit (-11,6%), spread resta sopra 525 punti

Piazza Affarri
MILANO – Piazza Affari continua a viaggiare intono alla parita’ con i bancari ancora sotto pressione. Pesante Unicredit che dopo un’apertura in calo di oltre il 5% e’ stata sospesa per eccesso di ribasso per poi tornare agli scambi con un passivo dell’11,6% a 3,9 euro. E questo dopo il -14% di mercoledi e il -17% di ieri, tanto che la Consob ha avviato accertamenti sull’andamento in Borsa. Vendite a piene mani anche su Bpm (-7,86%) e Mps (-4,4%). [k]Il continuo aumento dei costi di rifinanziamento per le banche per effetto dell’aumento del premio sul rischio complica la situazione e si somma al problema del debito sovrano[k], spiegano alcuni analisti. In progresso invece il comparto energetico e petrolifero, mentre Stmicroelectronics registra la miglior performance del Ftse Mib con un progresso del 2,53% a 4,854 euro. Mattinata positiva anche per Fiat Industrial che guadagna l’1,58% a 7,075 euro. Positiva il resto della galassia Agnelli con Fiat a 3,938 euro (+1,29%) e la holding Exor a 15,93 euro (+1,53%).
EUROPA POSITIVA – Proseguono in rialzo le borse europee. Il Dax di Francoforte sale dello 0,56%, il Cac di Parigi dello 0,69%, l’Ftse 100 di Londra dello 0,32%. Positivo anche l’Ftse Mib di Piazza Affari che guadagna lo 0,15%. In ribasso dell’1,16 la Borsa di Tokyo attestandosi a 8.390,35 punti, trascinata dai timori degli investitori sulla crisi dei debiti sovrani europei e la debolezza dell’euro. L’indice allargato Topix ha perso 6,68 punti (-0,91%) per chiudere a 729,60 punti. Ennesima riprova che la crisi del debito nell’Eurozona, il timori di un default dell’Ungheria e del crollo dell’euro contagiano anche le Borse di Asia e Pacifico. Gia’ deboli alla vigilia da Tokyo a Seul fino a Sidney i listini scontano le incertezze del Vecchio Continente. L’indice d’area Msci accusa cosi un calo di oltre un punto percentuale.

SPREAD IN ASCESA – In mattinata lo spread tra i titoli di Stato tedeschi e italiani e’ salito e continua a viaggiare sopra quota 525 in aumento rispetto a ieri, quando si era attestato a 523, ma nelle prime ore della giornata era arrivato anche a 535. Il rendimento e’ a 7,17%. Cala invece di due punti a 150 lo spread tra il decennale francese e il Bund, mentre quello del bonos spagnolo sul decennale tedesco sale a 383,8 punti. [k]L’euro non sparira’ nel 2012[k] assicura comunque il numero uno del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, durante una conferenza stampa a Pretoria. [k]Nel 2012 ci sara’ la fine dell’euro? La mia risposta e’ che non lo credo. La moneta unica non sparira’ o si dissolvera’ nel 2012[k].

Redazione Online
6 gennaio 2012

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