Archive for Ottobre, 2018

  • Noi operai dell’ILVA siamo in balia delle scelte dei padroni . Stando all’accordo padrone-sindacati-governo, 8200 operai dall’1 novembre prossimo dovrebbero passare alle dipendenze di ArcelorMittal. Dei 10826 operai, non sappiamo ancora chi sarà  assunto dal nuovo proprietario o chi resterà  per (almeno) 5 anni in capo all’amministrazione straordinaria. Questa è stata la scelta di padrone-governo-sindacati per spingerci a votare si al loro referendum. La maggior parte di noi finiranno cassa integrazione, solo in 300 saranno  utilizzati per le attività di bonifica. Su un organico di 10826 operai sono 2586 gli esuberi dichiarati, ma non ancora sono stati ufficializzati i […] 0

    ILVA TARANTO: OPERAI ALLO SBANDO

    Noi operai dell’ILVA siamo in balia delle scelte dei padroni . Stando all’accordo padrone-sindacati-governo, 8200 operai dall’1 novembre prossimo dovrebbero passare alle dipendenze di ArcelorMittal. Dei 10826 operai, non sappiamo ancora chi sarà  assunto dal nuovo proprietario o chi resterà  per (almeno) 5 anni in capo all’amministrazione straordinaria. Questa è stata la scelta di padrone-governo-sindacati per spingerci a votare si al loro referendum. La maggior parte di noi finiranno cassa integrazione, solo in 300 saranno  utilizzati per le attività di bonifica. Su un organico di 10826 operai sono 2586 gli esuberi dichiarati, ma non ancora sono stati ufficializzati i […]

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  • Cosa sta succedendo? Possiamo ancora stare con le mani in mano? Se un Ministro degli interni può mandare una circolare di 21 pagine per imporre la deportazione di emigranti da un paese all’altro, perché di questo si tratta, è scritto infatti che devono essere allontanati da Riace. Se due sindaci gretti ed ottusi possono buttare fuori dalle mense scolastiche i figli degli emigranti perché non riescono a dimostrare di non possedere nulla nei paesi d’origine e in Italia sono operai e disoccupati che non possono pagare il massimo della retta, se questo succede siamo ad un punto in cui […] 0

    Prima iniziarono con gli immigrati …

    Cosa sta succedendo? Possiamo ancora stare con le mani in mano? Se un Ministro degli interni può mandare una circolare di 21 pagine per imporre la deportazione di emigranti da un paese all’altro, perché di questo si tratta, è scritto infatti che devono essere allontanati da Riace. Se due sindaci gretti ed ottusi possono buttare fuori dalle mense scolastiche i figli degli emigranti perché non riescono a dimostrare di non possedere nulla nei paesi d’origine e in Italia sono operai e disoccupati che non possono pagare il massimo della retta, se questo succede siamo ad un punto in cui […]

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  • La cassa integrazione ha una storia sociale abbastanza lunga. Nata nel 1941 come strumento di integrazione salariale per gli operai dell’industria, che per effetto della guerra erano costretti a lavorare al di sotto delle 40 ore settimanali, si è trasformata nel corso del tempo in un ammortizzatore sociale destinato a spegnere ogni tentativo di ribellione operaia. Utilizzata immediatamente alla fine della guerra per evitare i licenziamenti prodotti dalla prima grande crisi economica del dopoguerra, è stato un primo deterrente sociale per evitare che i molti operai, provenienti dalla lotta partigiana, ingaggiassero una battaglia contro i licenziamenti di massa che […] 0

    La riforma della CIG: un’altra stangata per gli operai !

    La cassa integrazione ha una storia sociale abbastanza lunga. Nata nel 1941 come strumento di integrazione salariale per gli operai dell’industria, che per effetto della guerra erano costretti a lavorare al di sotto delle 40 ore settimanali, si è trasformata nel corso del tempo in un ammortizzatore sociale destinato a spegnere ogni tentativo di ribellione operaia. Utilizzata immediatamente alla fine della guerra per evitare i licenziamenti prodotti dalla prima grande crisi economica del dopoguerra, è stato un primo deterrente sociale per evitare che i molti operai, provenienti dalla lotta partigiana, ingaggiassero una battaglia contro i licenziamenti di massa che […]

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  • Cari Operai Contro Il decreto legge 28/9/2018 n° 109, chiamato con enfasi Decreto Genova, con l’articolo 41 autorizza che i fanghi di rifiuto, una volta depurati, contengano 1000mg/kg invece dei precedenti massimo 50(cinquanta) mg/kg   di idrocarburi C10-C40, potenzialmente cancerogeni. Cosa c’entrano i fanghi con  Genova? Niente! Cosa si fa dei fanghi? Vengono sversati nei terreni agricoli come concime Perché il governo, con l’ineffabile signor Toninelli  che si occupa di Genova di buon cuore, ha innalzato la soglia di accettabilità degli inquinanti ? Lo spiega l’articolo stesso: “Al fine di superare situazioni di criticità nella gestione dei fanghi di depurazione” […] 0

    IL GOVERNO DEI FANGHI

    Cari Operai Contro Il decreto legge 28/9/2018 n° 109, chiamato con enfasi Decreto Genova, con l’articolo 41 autorizza che i fanghi di rifiuto, una volta depurati, contengano 1000mg/kg invece dei precedenti massimo 50(cinquanta) mg/kg   di idrocarburi C10-C40, potenzialmente cancerogeni. Cosa c’entrano i fanghi con  Genova? Niente! Cosa si fa dei fanghi? Vengono sversati nei terreni agricoli come concime Perché il governo, con l’ineffabile signor Toninelli  che si occupa di Genova di buon cuore, ha innalzato la soglia di accettabilità degli inquinanti ? Lo spiega l’articolo stesso: “Al fine di superare situazioni di criticità nella gestione dei fanghi di depurazione” […]

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  • All’inizio di Settembre il governo del cambiamento e i sindacalisti delle mazzette ci hanno venduto ad Arcelor Mittal. Niente è cambiato rispetto al passato. Noi operai dell’ILVA rimasti al lavoro continuiamo a produrre profitti con la morte sulle spalle per il padrone Arcelor Mittal. Noi operai sappiamo che ogni giorno potrà essere il giorno della nostra morte. Noi operai sappiamo che i nostri figli e mogli continueranno ad essere avvelenati dall’ILVA. Molti di noi per sfortuna riusciranno a salvarsi dalla mattanza e moriranno ammalati. Il governo attuale continua a far funzionare impianti dell’ILVA posti sotto sequestro penale prospettando per […] 0

    COME BESTIE AL MACELLO

    All’inizio di Settembre il governo del cambiamento e i sindacalisti delle mazzette ci hanno venduto ad Arcelor Mittal. Niente è cambiato rispetto al passato. Noi operai dell’ILVA rimasti al lavoro continuiamo a produrre profitti con la morte sulle spalle per il padrone Arcelor Mittal. Noi operai sappiamo che ogni giorno potrà essere il giorno della nostra morte. Noi operai sappiamo che i nostri figli e mogli continueranno ad essere avvelenati dall’ILVA. Molti di noi per sfortuna riusciranno a salvarsi dalla mattanza e moriranno ammalati. Il governo attuale continua a far funzionare impianti dell’ILVA posti sotto sequestro penale prospettando per […]

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  • Caro Operai Contro, mediamente 4 operai muoiono ogni giorno sul lavoro, per 365 giorni l’anno. Senza contare i feriti, quanti restano invalidati e le malattie professionali. Eppure questa ecatombe non ha trovato spazio nel programma di “cambiamento” del governo Conte, subentrato dopo 5 anni di governi del Pd. L’Osservatorio indipendente di Bologna segnala che: “Quest’anno supereremo ogni record da quando nel 2008, è stato aperto l’Osservatorio. Ma è stato sempre un crescendo, altro che cali”. Come detto, questa strage ed il suo “crescendo” è totalmente ignorata dal governo Conte. A Salvini non frega niente, essendo già molto impegnato a […] 0

    La strage di operai ignorata dal governo Conte

    Caro Operai Contro, mediamente 4 operai muoiono ogni giorno sul lavoro, per 365 giorni l’anno. Senza contare i feriti, quanti restano invalidati e le malattie professionali. Eppure questa ecatombe non ha trovato spazio nel programma di “cambiamento” del governo Conte, subentrato dopo 5 anni di governi del Pd. L’Osservatorio indipendente di Bologna segnala che: “Quest’anno supereremo ogni record da quando nel 2008, è stato aperto l’Osservatorio. Ma è stato sempre un crescendo, altro che cali”. Come detto, questa strage ed il suo “crescendo” è totalmente ignorata dal governo Conte. A Salvini non frega niente, essendo già molto impegnato a […]

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  • Il controllo della migrazione irregolare è solo un pretesto. L’inizio della presenza militare italiana nel Niger, al confine con la Libia è ormai, nel silenzio mediatico, solo una questione di tempo. L’operazione già concordata, decisa, sconfessata e infine approvata dalle due parti si farà . In ballo c’è ben altro che la lotta alla migrazione informale. Solo profittando della distanza e della nullità di notizie dal Sud del mondo si può pensare di far credere che il motivo sia la costruzione di una ragnatela che impedisca la mobilità della gente. In realtà c’è da credere che siano altre le […] 0

    Così lontani, così vicini. I migranti come distrazione di massa nel Sahel

    Il controllo della migrazione irregolare è solo un pretesto. L’inizio della presenza militare italiana nel Niger, al confine con la Libia è ormai, nel silenzio mediatico, solo una questione di tempo. L’operazione già concordata, decisa, sconfessata e infine approvata dalle due parti si farà . In ballo c’è ben altro che la lotta alla migrazione informale. Solo profittando della distanza e della nullità di notizie dal Sud del mondo si può pensare di far credere che il motivo sia la costruzione di una ragnatela che impedisca la mobilità della gente. In realtà c’è da credere che siano altre le […]

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  • Redazione  di Operai Contro, L’offerta di lavoro salariato supera la domanda di schiavi salariati da parte del padrone. La crisi dell’economia capitalista diventa sempre più grave. I padroni sottopongono gli operai ad un regime durissimo di lavoro salariato In Italia gli schiavi salariati che non hanno neanche da mangiare sono arrivati a 5 milioni. Le vecchie agenzie di collocamento non riescono più a collocare un salariato. Sono diventate luoghi di sopravvivenza per i pochi assunti. Il M5S deve illudere i milioni di giovani disoccupati. Il reddito d’inclusione e l’indennità di disoccupazione non bastano più. Il lavoro salariato, l’operaio sotto […] 0

    I NUOVI CAPORALI

    Redazione  di Operai Contro, L’offerta di lavoro salariato supera la domanda di schiavi salariati da parte del padrone. La crisi dell’economia capitalista diventa sempre più grave. I padroni sottopongono gli operai ad un regime durissimo di lavoro salariato In Italia gli schiavi salariati che non hanno neanche da mangiare sono arrivati a 5 milioni. Le vecchie agenzie di collocamento non riescono più a collocare un salariato. Sono diventate luoghi di sopravvivenza per i pochi assunti. Il M5S deve illudere i milioni di giovani disoccupati. Il reddito d’inclusione e l’indennità di disoccupazione non bastano più. Il lavoro salariato, l’operaio sotto […]

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  • L’offensiva per piegare agli interessi del grande capitale il governo della piccola e media borghesia del Nord e del Sud è in atto. Salvini e Di Maio resistono, ma non si sa fino a quando. La legge di bilancio dello Stato è una leva per distribuire fra le diverse classi sociali una massa ingente di denaro pubblico. L’alta finanza, la grande e media industria e il vero e proprio funzionariato statale, non vogliono rinunciare alla loro parte se non incrementarla. Al governo ci sono forze che rappresentano altri strati sociali, questi hanno spinto, con il voto, Lega e 5Stelle […] 0

    La guerra per spartirsi il bottino

    L’offensiva per piegare agli interessi del grande capitale il governo della piccola e media borghesia del Nord e del Sud è in atto. Salvini e Di Maio resistono, ma non si sa fino a quando. La legge di bilancio dello Stato è una leva per distribuire fra le diverse classi sociali una massa ingente di denaro pubblico. L’alta finanza, la grande e media industria e il vero e proprio funzionariato statale, non vogliono rinunciare alla loro parte se non incrementarla. Al governo ci sono forze che rappresentano altri strati sociali, questi hanno spinto, con il voto, Lega e 5Stelle […]

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  • Redazione, avete pubblicato molti articoli sulla FIAT di termini Imerese.Vi chiedo di pubblicare questo riassunto. Nel 2002 furono licenziati 223 operai. Si prospettò la chiusura. Iniziarono le lotte sindacali che sembrarono salvare la fabbrica. Ma la forza lavoro scese a 1.536 unità con il calo anche dell’indotto a circa 800. Nel giugno 2009 la Fiat, per bocca del suo CEO Marchionne confermava la produzione della Lancia Ypsilon fino al 2011 e, rispetto al tema scottante delle sorti dello stabilimento che intendeva mantenerlo ma con produzioni diverse da quella automobilistica e per questo, aggiungeva, si dovrà rivedere l’accordo di programma […] 0

    GLI OPERAI EX FIAT DI TERMINI IMERESE

    Redazione, avete pubblicato molti articoli sulla FIAT di termini Imerese.Vi chiedo di pubblicare questo riassunto. Nel 2002 furono licenziati 223 operai. Si prospettò la chiusura. Iniziarono le lotte sindacali che sembrarono salvare la fabbrica. Ma la forza lavoro scese a 1.536 unità con il calo anche dell’indotto a circa 800. Nel giugno 2009 la Fiat, per bocca del suo CEO Marchionne confermava la produzione della Lancia Ypsilon fino al 2011 e, rispetto al tema scottante delle sorti dello stabilimento che intendeva mantenerlo ma con produzioni diverse da quella automobilistica e per questo, aggiungeva, si dovrà rivedere l’accordo di programma […]

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