Redazione,
sono tutti a premere:
– Renzi: operai smettetela con lo sciopero
– sindacati: riprendiamo il lavoro
– confindustria: basta con la guerra
dal corriere dell’Umbria
E’ questo l’invito lanciato da Confindustria Umbria in merito alla Vertenza Ast dopo la proposta arrivata dall’azienda. Il riferimento è alla decisione degli operai di andare avanti con lo sciopero, che secondo Confindustria mette a rischio l’indotto che ruota intorno alla acciaierie.
“Lo sciopero – sostengono dall’associazione degli industriali – sta cagionando, involontariamente, un danno non solo all’Ast ma, con un effetto a catena, a tutte quelle imprese che stanno alle sue spalle e non c’entrano nulla”.
I LADRI DI PISA, E LA RESISTENZA E L’ORGOGLIO OPERAIO
Operai della Ast: i padroni, il governo e i sindacati somigliano a i ladri di Pisa: in pubblico di giorno litigavano e di notte andavano a rubare insieme. Non mi dilungo molto sul ruolo che i tre soggetti hanno nella dittatura capitalista. Ai padroni non interessa cosa produrre: caramelle, cioccolato o macchine, a lor signori interessa solo il profitto che ricavano dal nostro sfruttamento. La nostra vita nelle fabbriche è stata sempre un inferno anche prima della crisi: bassi salari, morte e infortuni altamente invalidanti, i governi di dx e di sx hanno sempre fatto leggi che ci assoggettavano alla dittatura capitalista e che ci riducevano il nostro già misero salario (scala mobile, la gescal – tassa per costruire case popolari, un fondo di questa tassa di circa 200 miliardi non si sa che fine abbia fatto); adesso con la crisi e i licenziamenti se non paghiamo il fitto o vorremmo con le occupazioni delle case riprenderci il maltolto ci inviano il loro apparato repressivo a sgomberare a furia di manganellate, denunce e arresti. I sindacati da sempre e in tutte le tornate contrattuali del passato, ci hanno chiesto di fare sacrifici salariali o di rinunciare a qualche diritto, ma noi (per fortuna non tutti) curvi a lavorare senza renderci conto che i diritti nascondevano i soprusi che subivamo; il tutto in vista di un futuro migliore per noi e i nostri figli. I sacrifici fatti nel passato hanno arricchito i padroni e il nostro futuro e quello dei nostri figli è un futuro di miseria. OPERAI DELL’AST: prendete in mano il vostro destino, non delegate nessuno alla difesa dei vostri interessi, non lasciatevi ingannare e trascinare da gite fuori porta in Germania o a Roma o presso istituzioni varie; il vostro il nostro territorio è la fabbrica e in fabbrica dobbiamo organizzarci per liberarci dalla schiavitù del lavoro salariato e farla finita con la dittatura capitalista che ci vuole trascinare in una guerra fratricida, in Italia e fuori. RE GIORGIO 1° DICE CHE BISOGNA COESISTERE, SFRUTTATI E SFRUTTATORI, RENZI , CIARLATANO E ANTI-OPERAIO, DICE DI SMETTERE DI SCIOPERARE , I SINDACATI DI RIPRENDERE A LAVORARE, I PADRONI DICONO CHE LA VOSTRA LOTTA DANNEGGIA ALTRE FABBRICHE. OPERAI, I TAVOLI E I TAVOLINI SERVONO A SVILIRE E A SNERVARE LA VOSTRA RESISTENZA. NON DELEGATE NESSUNO, CHIAMATE ALLA LOTTA IN MODO INDIPENDENTE TUTTI QUELLI CHE CI STANNO. AGLI OPERAI DI TERNI: CHIEDETE LA SOLIDARIETA’ DI TUTTI GLI OPERAI E DELLE RSU DI ALTRE FABBRICHE ANCHE A LIVELLO NAZIONALE; LA VOSTRA LOTTA E’ LA LOTTA DI TUTTI GLI SFRUTTATI CHE PRENDONO COSCIENZA CHE SOTTO LA DITTATURA CAPITALISTA SIAMO SOLO DEGLI SCHIAVI.