Archive for Novembre 3rd, 2014
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![dal messaggero.it A Brescia davanti agli industriale dispensa ottimismo, ma la prova del nove sarà giovedì, quando oltre al tavolo convocato al Mise tra sindacati e azienda il premier potrebbe venire a Terni, come anticipato ieri da alcuni operai dell’Ast ospiti della trasmissione Gazebo. Renzi ottimista sull’Ast e ricuce con i sindacati «Credo che a Terni si possa arrivare ad una soluzione di accordo, recuperando la capacità di dialogo». Lo ha affermato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, parlando all’Associazione industriale bresciana, a proposito delle Acciaierie speciali. «Per la mia esperienza -ha proseguito il premier- il sindacato, quando si […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/11/ast_fiacco-200x110.jpg "Ast, Renzi dispensa ottimismo «Accordo con Tk possibile» Mercoledì fiaccolata in città")
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Ast, Renzi dispensa ottimismo «Accordo con Tk possibile» Mercoledì fiaccolata in città
Posted 3 Novembre 2014dal messaggero.it A Brescia davanti agli industriale dispensa ottimismo, ma la prova del nove sarà giovedì, quando oltre al tavolo convocato al Mise tra sindacati e azienda il premier potrebbe venire a Terni, come anticipato ieri da alcuni operai dell’Ast ospiti della trasmissione Gazebo. Renzi ottimista sull’Ast e ricuce con i sindacati «Credo che a Terni si possa arrivare ad una soluzione di accordo, recuperando la capacità di dialogo». Lo ha affermato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, parlando all’Associazione industriale bresciana, a proposito delle Acciaierie speciali. «Per la mia esperienza -ha proseguito il premier- il sindacato, quando si […] -
![Caro Direttore, la pugnalata alle spalle inferta il pomeriggio del giorno prima agli operai della Titan, con un colpo di mano dei dirigenti e alcuni Rsu Fiom, ha segnato l’incontro di ieri fra operai Innse di Milano e operai della Titan, ancora disorientati per quanto accaduto il giorno prima. Sabato il funzionario Fiom è arrivato in fabbrica convocando all’istante un assemblea, facendo votare (praticamente sotto ricatto di licenziamento in tronco, visto che la procedura di mobilità è già aperta), agli operai la rimozione del blocco delle merci, in atto da 16 giorni e per il quale l’azienda pagava salatissime […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/10/titan-presidio-200x110.jpg "Operai della Titan pugnalati alle spalle")
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Operai della Titan pugnalati alle spalle
Posted 3 Novembre 2014Caro Direttore, la pugnalata alle spalle inferta il pomeriggio del giorno prima agli operai della Titan, con un colpo di mano dei dirigenti e alcuni Rsu Fiom, ha segnato l’incontro di ieri fra operai Innse di Milano e operai della Titan, ancora disorientati per quanto accaduto il giorno prima. Sabato il funzionario Fiom è arrivato in fabbrica convocando all’istante un assemblea, facendo votare (praticamente sotto ricatto di licenziamento in tronco, visto che la procedura di mobilità è già aperta), agli operai la rimozione del blocco delle merci, in atto da 16 giorni e per il quale l’azienda pagava salatissime […] -
![a Brescia sono tornati i manganelli della polizia in difesa del gangster Renzi Ormai dovremo abituarci se son si lecca il culo del gangster, il minimo è la testa spaccata Un operaio di Brescia La cronaca di Repubblica Fischi, contestazioni e slogan hanno accolto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, a Brescia. In un paio di occasioni, si sono verificati anche scontri quando i centri sociali hanno cercato di aggirare il cordone di sicurezza: gli agenti hanno respinto l’avanzata con una carica e con l’utilizzo di fumogeni. Dal corteo, caricato un paio di volte dalle forze dell’ordine, sono partiti […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/11/BRESCIA-200x110.jpg "BRESCIA, TORNANO I MANGANELLI A DIFESA DI RENZI")
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BRESCIA, TORNANO I MANGANELLI A DIFESA DI RENZI
Posted 3 Novembre 2014a Brescia sono tornati i manganelli della polizia in difesa del gangster Renzi Ormai dovremo abituarci se son si lecca il culo del gangster, il minimo è la testa spaccata Un operaio di Brescia La cronaca di Repubblica Fischi, contestazioni e slogan hanno accolto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, a Brescia. In un paio di occasioni, si sono verificati anche scontri quando i centri sociali hanno cercato di aggirare il cordone di sicurezza: gli agenti hanno respinto l’avanzata con una carica e con l’utilizzo di fumogeni. Dal corteo, caricato un paio di volte dalle forze dell’ordine, sono partiti […] -
![Redazione, a Fiumicino questa mattina è scattata di nuovo la protesta spontanea dei lavoratori di terra Alitalia all’aeroporto Leonardo Da Vinci contro i licenziamenti. In seguito all’accordo tra Alitalia e Etihad, infatti, trecento persone da lunedì saranno messe in mobilità. Già stamattina, però, diversi lavoratori avrebbero trovato i propri badge “smagnetizzati”. Di qui la protesta spontanea, che sta lasciando a terra centinaia di valigie. Alitalia, per parte sua minimizza: “A causa di un disguido interno, sono state disattivate le postazioni di 25 lavoratori Alitalia dello scalo di Fiumicino che, soltanto domani, sarebbero dovute essere disattivate in coincidenza con la consegna a […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/11/bagagli-675-200x110.jpg "Fiumicino, nuova protesta dei lavoratori di terra.")
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Fiumicino, nuova protesta dei lavoratori di terra.
Posted 3 Novembre 2014Redazione, a Fiumicino questa mattina è scattata di nuovo la protesta spontanea dei lavoratori di terra Alitalia all’aeroporto Leonardo Da Vinci contro i licenziamenti. In seguito all’accordo tra Alitalia e Etihad, infatti, trecento persone da lunedì saranno messe in mobilità. Già stamattina, però, diversi lavoratori avrebbero trovato i propri badge “smagnetizzati”. Di qui la protesta spontanea, che sta lasciando a terra centinaia di valigie. Alitalia, per parte sua minimizza: “A causa di un disguido interno, sono state disattivate le postazioni di 25 lavoratori Alitalia dello scalo di Fiumicino che, soltanto domani, sarebbero dovute essere disattivate in coincidenza con la consegna a […] -
![Caro Operai Contro, arriva Renzi e gli operai sono costretti a prendere ferie forzate, per la sceneggiata che il capo del governo farà in fabbrica, da trasmettere in pompa magna in tivù. Solo per il furto delle ferie, Renzi merita di essere ricevuto a pesci in faccia. Gli operai che non lo volevano in fabbrica sono sul piede di guerra. La Fiom ha deciso un presidio con corteo di protesta, le scuole con studenti e insegnanti hanno proclamato uno sciopero, i centri sociali una manifestazione. Brescia si prepara a ricevere degnamente il capo del governo lunedì 3 novembre alla […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/11/Renzi-2-675-200x110.jpg "Brescia, Renzi da industriali")
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Brescia, Renzi da industriali
Posted 3 Novembre 2014Caro Operai Contro, arriva Renzi e gli operai sono costretti a prendere ferie forzate, per la sceneggiata che il capo del governo farà in fabbrica, da trasmettere in pompa magna in tivù. Solo per il furto delle ferie, Renzi merita di essere ricevuto a pesci in faccia. Gli operai che non lo volevano in fabbrica sono sul piede di guerra. La Fiom ha deciso un presidio con corteo di protesta, le scuole con studenti e insegnanti hanno proclamato uno sciopero, i centri sociali una manifestazione. Brescia si prepara a ricevere degnamente il capo del governo lunedì 3 novembre alla […] -
![Redazione di Operai Contro, di fronte alla solita risposta inconcludente di Landini e Canusso il gangster va avanti “Il sindacato fa il suo lavoro: in bocca al lupo. Ma noi andiamo avanti perché il nostro obiettivo non fare una battaglia politica ma far ripartire l’Italia e su questo non molliamo di un millimetro”. Lo dice il premier Matteo Renzi in un’intervista al Tg5. “Le dinamiche parlamentari le vedremo alla Camera nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Se ci sarà bisogno metteremo la fiducia” sul Jobs act. “L’importante è che la fiducia non la perdano gli uomini e le donne […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/11/vado-avanti-200x110.jpg "IL GANGSTER VA AVANTI")
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IL GANGSTER VA AVANTI
Posted 3 Novembre 2014Redazione di Operai Contro, di fronte alla solita risposta inconcludente di Landini e Canusso il gangster va avanti “Il sindacato fa il suo lavoro: in bocca al lupo. Ma noi andiamo avanti perché il nostro obiettivo non fare una battaglia politica ma far ripartire l’Italia e su questo non molliamo di un millimetro”. Lo dice il premier Matteo Renzi in un’intervista al Tg5. “Le dinamiche parlamentari le vedremo alla Camera nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Se ci sarà bisogno metteremo la fiducia” sul Jobs act. “L’importante è che la fiducia non la perdano gli uomini e le donne […] -
![Egregio Direttore, per far tornare Berlusconi in Senato e i politici di tutti i partiti che hanno avuto una condanna, è in corso un iniziativa parlamentare per modificare la legge Severino, che sancisce l’incandidabilità dei politici condannati. Un operazione condivisa anche dal Pd per rigenerare i suoi pregiudicati, e approvata anche da Napolitano. La sentenza del Tar su De Magistris mette in discussione la retroattività della legge Severino, senza la quale Berlusconi tornerebbe in Senato. Evviva la democrazia che mette i galera i poveri cristi e cancella le condanne ai delinquenti politici, rapinatori e affamatori di chi campa del […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/01/Berlusconi-e-Renzi-200x110.jpg "Torna Berlusconi: evviva la democrazia")
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Torna Berlusconi: evviva la democrazia
Posted 3 Novembre 2014Egregio Direttore, per far tornare Berlusconi in Senato e i politici di tutti i partiti che hanno avuto una condanna, è in corso un iniziativa parlamentare per modificare la legge Severino, che sancisce l’incandidabilità dei politici condannati. Un operazione condivisa anche dal Pd per rigenerare i suoi pregiudicati, e approvata anche da Napolitano. La sentenza del Tar su De Magistris mette in discussione la retroattività della legge Severino, senza la quale Berlusconi tornerebbe in Senato. Evviva la democrazia che mette i galera i poveri cristi e cancella le condanne ai delinquenti politici, rapinatori e affamatori di chi campa del […] -
![Redazione di Operai Contro, Nelle Ucraine la farsa elettorale delle elezioni borghesi è arrivata alla fine. I padrono USA e UE riconoscono la vittoria del dittatore di Kiev nell’Ucraina dell’ovest. Secondo gli exit poll sia a Donetsk che a Lugansk vincono i leader dei ribelli. Il Cremlino si dice pronto a riconoscere la votazione Intanto nelle Ucraine la guerra continua. Le barzellette sulla pace in Ucraina restano barzellette. I padroni USA-UE e i padroni Russi si spartiscono l’Ucraina l’Ue giudica le elezioni “illegali”, sottolineando che “non saranno riconosciute” perché rappresentano “nuovo ostacolo” sulla via di una soluzione pacifica del conflitto. Lo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/10/Ucraina-640-3-200x110.jpg "LA FARSA DELLA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE NELLE UCRAINE")
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LA FARSA DELLA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE NELLE UCRAINE
Posted 3 Novembre 2014Redazione di Operai Contro, Nelle Ucraine la farsa elettorale delle elezioni borghesi è arrivata alla fine. I padrono USA e UE riconoscono la vittoria del dittatore di Kiev nell’Ucraina dell’ovest. Secondo gli exit poll sia a Donetsk che a Lugansk vincono i leader dei ribelli. Il Cremlino si dice pronto a riconoscere la votazione Intanto nelle Ucraine la guerra continua. Le barzellette sulla pace in Ucraina restano barzellette. I padroni USA-UE e i padroni Russi si spartiscono l’Ucraina l’Ue giudica le elezioni “illegali”, sottolineando che “non saranno riconosciute” perché rappresentano “nuovo ostacolo” sulla via di una soluzione pacifica del conflitto. Lo […] -
![Redazione di Operai Contro, vi invio la cronaca della intervista con gli Operai di Bari delle fonderie Meriodinali in presidio. “Ci hanno buttati da un giorno all’altro in mezzo alla strada. E sulla strada resistiamo ai licenziamenti. Cominciando con un presidio e determinati ad andare fino in fondo, senza guardare in faccia nessuno”. Parlano a una voce sola gli operai della Bari Fonderie Meridionali, da alcuni giorni in presidio notte e dì ai cancelli della fabbrica. 40 operai interinali mandati a casa per scadenza di contratto e 120 operai messi in ferie forzate dai padroni, i proprietari della multinazionale […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/11/bfm-200x110.jpg "OPERAI BARI FONDERIE MERIDIONALI IN PRESIDIO CONTRO LA MULTINAZIONALE CECA DT")
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OPERAI BARI FONDERIE MERIDIONALI IN PRESIDIO CONTRO LA MULTINAZIONALE CECA DT
Posted 3 Novembre 2014Redazione di Operai Contro, vi invio la cronaca della intervista con gli Operai di Bari delle fonderie Meriodinali in presidio. “Ci hanno buttati da un giorno all’altro in mezzo alla strada. E sulla strada resistiamo ai licenziamenti. Cominciando con un presidio e determinati ad andare fino in fondo, senza guardare in faccia nessuno”. Parlano a una voce sola gli operai della Bari Fonderie Meridionali, da alcuni giorni in presidio notte e dì ai cancelli della fabbrica. 40 operai interinali mandati a casa per scadenza di contratto e 120 operai messi in ferie forzate dai padroni, i proprietari della multinazionale […]