IL CONCERTONE DI TARANTO

Redazione di operai Contro  Ha sfiorato le centomila presenze, il concerto del primo maggio di Taranto, organizzato dal Comitato ‘Cittadini e lavoratori liberi e pensantì, di cui fanno parte i manifestanti che il 2 agosto 2012 interruppero il comizio sul caso Ilva dei leader sindacali Camusso, Bonanni e Angeletti.  L’esibizione degli artisti è stata alternata dagli interventi di associazioni, lavoratori e cittadini. «Siamo italiani e dobbiamo essere fieri di questo. Siamo qui per non mollare», hanno detto i rappresentanti venuti dalla ‘Terra dei fuochì. Poi sono intervenuti i due direttori artistici: Roy Paci ha letto un appello dell’Isola dei […]
Condividi:

Redazione di operai Contro

 Ha sfiorato le centomila presenze, il concerto del primo maggio di Taranto, organizzato dal Comitato ‘Cittadini e lavoratori liberi e pensantì, di cui fanno parte i manifestanti che il 2 agosto 2012 interruppero il comizio sul caso Ilva dei leader sindacali Camusso, Bonanni e Angeletti.

 L’esibizione degli artisti è stata alternata dagli interventi di associazioni, lavoratori e cittadini. «Siamo italiani e dobbiamo essere fieri di questo. Siamo qui per non mollare», hanno detto i rappresentanti venuti dalla ‘Terra dei fuochì. Poi sono intervenuti i due direttori artistici: Roy Paci ha letto un appello dell’Isola dei cassintegrati, mentre Michele Riondino ha ricordato, definendolo «il piccolo guerriero buono», Alessandro Rebuzzi, 16 anni, morto di fibrosi cistica nel settembre 2012. In collegamento telefonico dal Sudan su Radio1 Rai è intervenuto Gino Strada, il medico fondatore di Emergency.

«Taranto – ha detto – è il simbolo di una situazione in cui i diritti vengono calpestati e viene barattato il lavoro con la salute. Vorrei dire che un paese civile che dovrebbe proteggere i cittadini non dovrebbe tollerare persone che applaudono gente condannata per la morte di un ragazzo». Il riferimento è chiaramente all’applauso rivolto dai rappresentanti del Sap, durante il congresso del sindacato autonomo, ai quattro agenti coinvolti nell’inchiesta sulla morte del 18enne studente ferrarese Federico Aldovrandi e condannati in via definitiva per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. «Ma dove sono finiti i diritti delle persone, i diritti dei lavoratori, il diritto alla giustizia, alle cure, all’istruzione?» ha concluso il fondatore di Emergency.

IL CONCERTO APERTO DA RIONDINO
«Buongiorno Taranto e buona festa del lavoro». Con queste parole l’attore Michele Riondino ha introdotto nel primo pomeriggio lo spettacolo del primo maggio nel Parco archeologico delle Mura greche. «Signor presidente del consiglio, signori ministri, signor presidente della Regione, signor sindaco e signori sindacalisti – ha detto Riondino – non dimenticate che continueremo a maledirvi ogni giorno per tutto ciò che potreste fare e non fate, per ciò che avreste potuto fare e non avete fatto. Verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che avete soffocato».

Un operaio dell’ILVA di Taranto

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.