LO SFRUTTAMENTO DEI BRACCIANTI

Redazione di Operai Contro, Ci sono voluti più di due anni alla magistratura per arrestare sei persone nell’ambito dell’indagine sulla morte della bracciante agricola Paola Clemente, avvenuta nelle campagne di Andria. Sono finiti in cella 3 dipendenti dell’Agenzia di lavoro interinale di Noicattaro, il titolare della ditta addetta al trasporto delle braccianti agricole ed una donna che aveva il compito di “controllare” le braccianti. Agli indagati è stato contestato il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, aggravato e continuato – “caporalato” -, la truffa aggravata e la truffa ai danni dello Stato, reati per i quali rischiano […]
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Redazione di Operai Contro,

Ci sono voluti più di due anni alla magistratura per arrestare sei persone nell’ambito dell’indagine sulla morte della bracciante agricola Paola Clemente, avvenuta nelle campagne di Andria. Sono finiti in cella 3 dipendenti dell’Agenzia di lavoro interinale di Noicattaro, il titolare della ditta addetta al trasporto delle braccianti agricole ed una donna che aveva il compito di “controllare” le braccianti. Agli indagati è stato contestato il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, aggravato e continuato – “caporalato” -, la truffa aggravata e la truffa ai danni dello Stato, reati per i quali rischiano fino ad un massimo di 8 anni di reclusione. Vi sono alcune osservazioni:

– Il padrone che sfruttava le braccianti non è tra gli arrestati

– Il caporalato prende la veste di agenzia di lavoro interinale

I braccianti – provenienti dalla provincia di Taranto (Paola Clemente era moglie di un dipendente Ilva) erano oggetto di un sistematico sotto-pagamento mediante un riconoscimento di minori giornate lavorate nonché l’omessa imputazione di tutte le indennità (trasferte e/o straordinari) normativamente previste. Infatti, considerando che ogni singolo bracciante iniziava, dalla Provincia di Taranto, il proprio tragitto direzione campagne del Nord Barese alle ore 03:30 del mattino per farvi ritorno alle 15:30 circa, agli stessi sarebbe spettata una retribuzione giornaliera di circa € 86,00, a fronte degli effettivi € 30 riconosciuti.

Il padrone quanto pagava all’agenzia interinale? 86 euro?

Fino a quando non saranno eliminati i padroni, continuerà il caporalato

Un bracciante

 

 

 

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