Archive for Febbraio 14th, 2017
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![Redazione di Operai Contro, si è riunita la direzione del Pd, Il partito più grande dei padroni. I gangster devono eleggere il nuovo capo dei capi. Il gangster Renzi ha fallito. Giornali e televisioni ci hanno riempito fino alla nausea di immagini e commenti sulla riunione dei gangster. A noi operai non interessa chi sarà il gangster chiamato a fare il capo dei capi. Noi operai sappiamo che Renzi era nemico degli operai. Il Pd e Renzi hanno dato ai padroni la libertà di licenziare Noi operai sappiamo che il Pd e i sindacalisti corrotti hanno ridotto all’osso il […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/direzione-pd-200x110.jpg "PD: IL PARTITO DEI PADRONI")
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PD: IL PARTITO DEI PADRONI
Posted 14 Febbraio 2017Redazione di Operai Contro, si è riunita la direzione del Pd, Il partito più grande dei padroni. I gangster devono eleggere il nuovo capo dei capi. Il gangster Renzi ha fallito. Giornali e televisioni ci hanno riempito fino alla nausea di immagini e commenti sulla riunione dei gangster. A noi operai non interessa chi sarà il gangster chiamato a fare il capo dei capi. Noi operai sappiamo che Renzi era nemico degli operai. Il Pd e Renzi hanno dato ai padroni la libertà di licenziare Noi operai sappiamo che il Pd e i sindacalisti corrotti hanno ridotto all’osso il […] -
![davide lerner “L’accordo fra Ue e Turchia ha portato migliaia di rifugiati e migranti a vivere in condizioni squallide e pericolose, e non deve essere riprodotto con altri Paesi”. Lapidario il giudizio con cui Amnesty International, la Ong che si occupa di tutela dei diritti umani, condanna il patto fra Ankara e Bruxelles che compie un anno fra poche settimane. Il baratto era semplice: tre miliardi di euro di aiuti al governo turco per accogliere i migranti che le autorità di Ankara avrebbero bloccato prima che potessero raggiungere l’Europa. E addirittura altri 3 miliardi qualora i primi andassero […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/migranti-morte-200x110.jpg "Migranti, l’accordo Ue-Turchia compie un anno. Amnesty: “Ha peggiorato le condizioni di migliaia di rifugiati”")
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Migranti, l’accordo Ue-Turchia compie un anno. Amnesty: “Ha peggiorato le condizioni di migliaia di rifugiati”
Posted 14 Febbraio 2017davide lerner “L’accordo fra Ue e Turchia ha portato migliaia di rifugiati e migranti a vivere in condizioni squallide e pericolose, e non deve essere riprodotto con altri Paesi”. Lapidario il giudizio con cui Amnesty International, la Ong che si occupa di tutela dei diritti umani, condanna il patto fra Ankara e Bruxelles che compie un anno fra poche settimane. Il baratto era semplice: tre miliardi di euro di aiuti al governo turco per accogliere i migranti che le autorità di Ankara avrebbero bloccato prima che potessero raggiungere l’Europa. E addirittura altri 3 miliardi qualora i primi andassero […] -
![Redazione di operai Contro, La procura di Taranto dopo due anni ha chiuso l’inchiesta sulla uccisone di Alessandro Morricella, l’operaio 35enne dell’Ilva di Taranto deceduto il 12 giugno del 2015, quattro giorni dopo essere stato travolto da fiamme e ghisa incandescente mentre misurava la temperatura di colata dell’altoforno 2 dello stabilimento di Taranto. La procura di Taranto ha chiuso le indagini, ma ci vorranno venti anni per il processo. Il procuratore aggiunto Pietro Argentino e il sostituto procuratore Antonella De Luca hanno firmato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell’ex direttore generale Massimo Rosini, dell’ex direttore dello stabilimento […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/ilva-altoforno2-200x110.jpg "Ilva: dopo due anni chiuse le indagini sulla morte dell’operaio Morricella")
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Ilva: dopo due anni chiuse le indagini sulla morte dell’operaio Morricella
Posted 14 Febbraio 2017Redazione di operai Contro, La procura di Taranto dopo due anni ha chiuso l’inchiesta sulla uccisone di Alessandro Morricella, l’operaio 35enne dell’Ilva di Taranto deceduto il 12 giugno del 2015, quattro giorni dopo essere stato travolto da fiamme e ghisa incandescente mentre misurava la temperatura di colata dell’altoforno 2 dello stabilimento di Taranto. La procura di Taranto ha chiuso le indagini, ma ci vorranno venti anni per il processo. Il procuratore aggiunto Pietro Argentino e il sostituto procuratore Antonella De Luca hanno firmato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell’ex direttore generale Massimo Rosini, dell’ex direttore dello stabilimento […] -
![per il dibattito QUALCHE RIFLESSIONE SUGLI STATI UNITI Tanto per cominciare, è bene precisare che l’elezione di Trump è avvenuta nonostante, in novembre, il voto popolare si fosse espresso a suo svantaggio: 62 contro 65 milioni di voti. La sua vittoria è stata resa possibile grazie all’antiquato Collegio Elettorale per 304 voti contro 227. Questo sistema fu adottato alla fine del Settecento, per garantire che i piccoli Stati (in maggior parte agrari e schiavisti) potessero tenere sotto controllo il potere degli Stati a maggiore urbanizzazione industriale. Trump ha perso tutto il Northeast (stato di New York, Massachusetts, ecc.) e […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/trump-200x110.jpg "Qualche riflessione dagli Stati Uniti")
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Qualche riflessione dagli Stati Uniti
Posted 14 Febbraio 2017per il dibattito QUALCHE RIFLESSIONE SUGLI STATI UNITI Tanto per cominciare, è bene precisare che l’elezione di Trump è avvenuta nonostante, in novembre, il voto popolare si fosse espresso a suo svantaggio: 62 contro 65 milioni di voti. La sua vittoria è stata resa possibile grazie all’antiquato Collegio Elettorale per 304 voti contro 227. Questo sistema fu adottato alla fine del Settecento, per garantire che i piccoli Stati (in maggior parte agrari e schiavisti) potessero tenere sotto controllo il potere degli Stati a maggiore urbanizzazione industriale. Trump ha perso tutto il Northeast (stato di New York, Massachusetts, ecc.) e […] -
![Caro Operai Contro, nell’articolo sul Corriere della Sera, “Non tutti i vinti sono uguali”, Dario Di Vico scrive: “Prendiamo la figura chiave dell’operaio dell’industria automobilistica che in Gran Bretagna ha votato per la Brexit (soprattutto contro i londinesi ricchi e cosmopoliti) e il suo collega del Wisconsin che ha scelto Donald Trump per fermare la delocalizzazione in Messico. Da noi le cose stanno diversamente: le misure di protezione delle tute blu hanno sostanzialmente tenuto e le categorie industriali hanno rinnovato quasi tutti i contratti nazionali strappando soluzioni vantaggiose”. Quante siano, dove siano finite e in quali condizioni, le “tute […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/quadro-2-al-5-gen-2017-al-30-e1483652180758-200x110.jpg "L’operaio dell’industria made in Di Vico")
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L’operaio dell’industria made in Di Vico
Posted 14 Febbraio 2017Caro Operai Contro, nell’articolo sul Corriere della Sera, “Non tutti i vinti sono uguali”, Dario Di Vico scrive: “Prendiamo la figura chiave dell’operaio dell’industria automobilistica che in Gran Bretagna ha votato per la Brexit (soprattutto contro i londinesi ricchi e cosmopoliti) e il suo collega del Wisconsin che ha scelto Donald Trump per fermare la delocalizzazione in Messico. Da noi le cose stanno diversamente: le misure di protezione delle tute blu hanno sostanzialmente tenuto e le categorie industriali hanno rinnovato quasi tutti i contratti nazionali strappando soluzioni vantaggiose”. Quante siano, dove siano finite e in quali condizioni, le “tute […]