CRONACHE DA POMIGLIANO

Redazione,

Grande partecipazione di pubblico: 14 operai all’assemblea indetta dalla Fiom venerdì mattina e 20 a quella di venerdì pomeriggio!!!!

Ma come, Pomigliano non era un covo di “rossi”? La strategia padronale di isolare la Fiom per dividere gli operai ha avuto successo.

Dobbiamo dire che anche gli altri sindacati le hanno dato una mano e questo è ancora più grave.

I delegati Fiom cercavano di portare la discussione sui problemi della fabbrica (ritmi di lavoro, protezioni antinfortunistiche non adeguate)

I firmaioli invece, a cui era stato dato diritto di parola – e col senno di poi, sbagliando – battevano sempre sullo stesso tasto: senza la firma non ci poteva essere un percorso comune!

Al di là dei soliti atteggiamenti dei sindacati filo padronali, e’ visibile la paura che aleggia nello stabilimento e che è la causa prima di questa scarsa partecipazione.

Sono stati impauriti con la fantomatica “presenza delle telecamere”, con l’inopportunità di farsi vedere in compagnia di quei “brutti ceffi” tenuti in disparte dall’azienda.

In questo caso il vecchio detto :”fattell cu chi e’ meglio ‘e te e fance ‘e spese” non è stato considerato.

Resta la sconfitta per aver visto disertato uno dei pochi luoghi di confronto e dialogo che ancora erano rimasti.

Un operaio di Pomigliano