SPIAGGE LIBERE, PULITE, ASSISTITE

Il PUAD (piano utilizzo aree demaniali) si occupa di spiagge e ne propone la concessione ai privati per il 70%. Per De Luca e la Santanchè le spiagge libere devono sparire, i padroni balneari devono continuare a fare i loro profitti indisturbati.
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Il PUAD (piano utilizzo aree demaniali) si occupa di spiagge e ne propone la concessione ai privati per il 70%. Per De Luca e la Santanchè le spiagge libere devono sparire, i padroni balneari devono continuare a fare i loro profitti indisturbati.


 

La regione Campania, guidata da De Luca, quello delle fritture di pesce, ha approvato il PUAD (piano utilizzo aree demaniali). Questo piano si occupa principalmente delle spiagge e ne propone la concessione ai privati per il 70%. Provate ad immaginare un cesto con 10 mele: 7 sono buone e 3 acerbe o bacate; se vi chiedono di sceglierne 7 quali prendete? Se nel numero delle spiagge ci mettiamo anche quelle inquinate, quelle disagevoli e quelle chiuse, magari sottoposte a servitù militari, le spiagge libere utilizzabili sono già pochissime e lo diventeranno ancora di più con questo nuovo piano. In questo modo sarà vietato alle classi povere e meno abbienti ogni diritto al riposo e alla salute perché chi ci governa deve fare gli interessi di amici, parenti e clienti. La categoria degli imprenditori balneari piange sulla imposizione di direttive Europee che impongono di mettere all’asta le concessioni. Piangono dopo che per decenni hanno sfruttato le spiagge per canoni ridicoli: quelli che si ripagano con il fitto di un solo ombrellone. Hanno trovato l’appoggio di personaggi come la Santanchè e di De Luca che, anche se provengono da partiti diversi, si sono schierati a difesa di chi vede le spiagge solo come occasione di arricchimento di pochi padroni alle spalle di milioni di cittadini. L’accesso al mare libero e pulito è già un problema per gli operai, 15 giorni al mare per una famiglia operaia costano minimo fra i 600 e i 1000 € e bisogna considerare che i “padroni” delle spiagge impongono anche assurdi divieti di portare cibo e bevande da casa. Il nuovo piano di De Luca peggiorerà ancora la situazione. Contro questo ennesimo furto in Campania si è mobilitato un largo fronte di cittadini e organizzazioni ma è necessario che oltre alla lotta nelle istituzioni (regione) ci sia la coscienza e la volontà di lotta di operai e lavoratori. Essa non può limitarsi alla richiesta di una maggiore percentuale di spiagge libere, ma deve richiedere con forza SPIAGGE LIBERE, PULITE, ASSISTITE; concessione solo per fornire servizi a scelta dei bagnanti; retribuzioni adeguate per gli addetti ai servizi in spiaggia.
R. A.

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