23-24 SETTEMBRE, BIELORUSSIA/ GLI OPERAI IN MOVIMENTO

Cronache di manifestazioni e scioperi, la lotta contro il regime e l'azione autonoma degli operai.
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È allucinante registrare quanto interessi poco alla piccola borghesia, che si definisce antagonista, ciò che sta succedendo in Bielorussia. Riempiono i loro siti di fantomatiche lotte, di mobilitazioni da “portare avanti”, di fronti anticapitalisti da costituire ma si guardano bene dal riferire, ragionare ed umilmente imparare dallo scontro in atto in una nazione nel centro dell’Europa, di studiare come viene combattuta lì la lotta fra le classi. Operai Contro ha fatto invece la scelta di seguire gli eventi dalle loro stesse fonti, di riferirli e commentarli ad uso e consumo degli operai che per istinto di classe o per scelta consapevole, hanno voglia di capire cosa stia succedendo e come tutta questa esperienza possa servire nel caso in cui la lotta fra le classi si manifesti anche da noi, facendola finita con i minestroni riscaldati dai soliti “anticapitalisti” da tastiera.

Cronache di manifestazioni e scioperi, la lotta contro il regime e l’azione autonoma degli operai.

Cronache ricavate sulla base di messaggi apparsi su canali Telegram

Bielorussia 24 settembre
La cerimonia clandestina di investimento alla presidenza del proprio paese, per la sesta volta, significa temere fortemente l’opposizione nel paese oppure, più semplicemente, essere mentecatti. In Bielorussia ci sono sostenitori dell’una o dell’altra ipotesi. Forse Lukashenko personalmente è la sintesi di quelle due possibilità.
È probabile che la resistenza dell’opposizione nelle città e nelle fabbriche, che va di pari passo con il peggioramento della situazione economico finanziaria, renda chiaro per la massa di burocrati e dirigenti politici ed economici la necessità di cambiare forma al sistema di governo per mantenere i privilegi acquisiti. Al momento però la validità del capo non è messa apertamente in discussione e Lukashenko non sa fare altro che usare l’intimidazione con polizia e magistratura. Solo esercizio della forza nell’immediato senza prospettiva, contro una massa enorme di cittadini che, sebbene di varia provenienza sociale, oggi invece una prospettiva comune ce l’hanno: quella di voler essere liberi di decidere della propria vita. E questo sentimento, un sogno, da loro la forza di battersi oggi. Se poi scopriranno che le cose non sono proprio come sognate, vedranno loro il da farsi. Ognuno giocherà il ruolo che gli compete.
La settimana scorsa era terminata in tono minore, le manifestazioni del sabato, le donne, quella della domenica oceanica generale, hanno preso il sapore della routine. I comportamenti in piazza si erano smorzati: i poliziotti sempre a disturbare con gli arresti stile rapimento ma con meno violenza, le donne che sabato 19 hanno avuto più di 400 arresti, non tentavano più resistenza attiva come la settimana prima e spesso si sono viste recarsi ai cellulari gentilmente accompagnate sottobraccio da un omon solo. Si dice che i poliziotti fossero stanchi per i continui servizi. C’era una certa assuefazione comportamentale fra le parti. Anche le catene e le riunioni di rione/caseggiato si sono un po’ alleggerite.
Parallelamente a questi fatti sono cominciati a giungere segnali di discussione e anche critiche sul come procedere. Per il proseguimento ci sono grosso modo due linee, che qui metto in evidenza per descriverle ma che nella realtà non sono contrapposte, o non lo sono ancora, e convivono nella pratica quotidiana. C’è chi ritiene che si debba continuare nel modo pacifico adottato sino ad ora, senza porsi scadenze di tempo a breve, mentre c’è chi vorrebbe un’azione più decisa e aggressiva, in vista anche del freddo invernale che sta per arrivare e che può creare problemi alla mobilitazione. Così lunedì è stata avanzata la proposta di uno sciopero generale con l’obiettivo di portare in piazza almeno 250mila persone ma non è stata discussa subito. L’incoronazione di Lukashenko e la messa sotto assedio di Minsk, riempita di truppe raccolte anche dalle altre province, ha convinto i vari settori del movimento a far propria la proposta e ad indire la manifestazione “del 97%” per domenica prossima 27 settembre.
Quanto l’obiettivo sia raggiungibile è difficile a dirsi dall’esame dei vari messaggi che sono tutti ottimisti, ma certamente l’impressione è che sia in parte volontaristico e non corrisponda alla reale capacità di mobilitazione attuale. Spero di sbagliarmi.
Dunque mercoledì le cose si sono messe in movimento. Saputa la notizia dell’incoronazione (a Minsk molti girano con una corona di cartone in testa per sfottere) dopo mezzogiorno la gente che poteva si è mossa sia a Minsk che in altre città: riprese catene ma anche i primi cortei si sono mossi verso il centro delle città. A Minsk si sono radunati ad alcune stazioni metro e a un paio di centri commerciali. Più tardi i gruppi si sono ingrossati e quindi dopo le 18 a Minsk si sono diretti verso piazza Indipendenza. Ma nel parco si sono trovati un grosso cordone di antisommossa con scudi che, appoggiandosi a due idranti, sono andati loro incontro. La testa del corteo non era pronta allo scontro e quindi si è sfaldata ritirandosi anche in modo disordinato. Intanto sui fianchi e dietro, tra le case, bande di omon leggeri, solo manganello a parte alcuni con fucile a pompa e pistola in ogni gruppo, si sono dati alla caccia per arrestare e suddividere il corteo. In mezzo a varie cacce all’uomo, a scene tragiche o ridicole, alla solita squadretta di delinquenti mascherati in borghese, la gente però ha tenuto la posizione, si sono riformate catene e cortei; nella zona Pushkinskaya i dimostranti, con il supporto dei distaccamenti di autodifesa, hanno avuto modo di tenere lontano dei plotoni di poliziotti. Piccoli cortei notturni nei quartieri abitativi, catene, incontri nei cortili sono andati avanti fino a dopo a mezzanotte mentre bande di poliziotti si aggiravano in qualche quartiere.
La giornata di giovedì 24 è passata relativamente “tranquilla”. Sono stati rilasciati molti degli arrestati di ieri e l’attività è incentrata sulla preparazione della marcia, come dicono qui, del 97%.
Qui si può avere idea delle prime due ore della manifestazione con i primi scontri :


Visto lo stato d’assedio ieri a Minsk, la città piena di militari, anche dell’esercito, era possibile che dopo l’insediamento Lukashenko scatenasse le sue forze per avere ragione del movimento. In realtà si è trattato di un’azione punitiva, solo un po’ più consistente delle solite aggressioni, che non ha senso in una strategia; una dimostrazione in più che la capacità di direzione di Lukashenko è appannata.

DIARIO DEL 23 SETTEMBRE
MESSAGGI DA Баста!

Rappresentanti dei gruppi di resistenza dei distretti di Minsk, università e varie città della Bielorussia hanno proposto di lanciare un’offensiva generale contro la dittatura e come primo passo – da tenere domenica 27 settembre nel centro delle nostre città alle 14.00 marzo 97%, rendono questa azione la più massiccia in storia della Bielorussia. Per fare questo, tutti i sostenitori del cambiamento dovrebbero concentrare i loro sforzi sulla sua preparazione, iniziando ad agire ora.
Diffondiamo il più possibile le informazioni sulla preparazione della marcia. Internet, volantini, adesivi, graffiti, appelli creativi, conversazioni con vicini e colleghi. Invitiamo tutti alla marcia in tutti i modi disponibili. La copertura dei media è molto importante per le aree chiave delle nostre attività.

Non è che possiamo rilassarci, dobbiamo raccogliere tutte le nostre forze in un pugno e aumentare la pressione. Fallo nelle prossime settimane, prima dell’inizio del freddo. “L’euforia delle azioni quotidiane di successo non dovrebbe distrarci dall’obiettivo principale”, ha scritto Sergei, un rappresentante del gruppo di resistenza nel distretto Uruchye di Minsk. “Lo scarafaggio si aggrappa ancora al potere, i nostri compagni e amici sono ancora dietro le sbarre”.
Sosteniamo l’iniziativa dei nostri colleghi dei quartieri di Minsk, di cui abbiamo appreso ieri. Offensiva generale e mobilitazione generale per la marcia della domenica. Se il 97% di noi – è necessario mostrarlo

Ore 9:43
Volantini-manifesto per la marcia 97%.

ore 9:51
Secondo le nostre informazioni, oggi Sasha lo scarafaggio si sta preparando per la sua “inaugurazione”. L’evento non viene segnalato ufficialmente. Conosce bene la sua situazione ed ha una paura mortale di interrompere la performance.
Il palazzo degli scarafaggi in Pobediteley Avenue a Minsk è ora sotto stretta sorveglianza. Independence Avenue nel centro è bloccata.
Come previsto, il codardo scarafaggio ha compiuto la sua “inaugurazione” di nascosto, nascondendosi da tutta la gente. Solo funzionari verificati e agenti di sicurezza travestiti da civili sono stati invitati all’evento nella residenza di Tsal Dir Bie. Ce n’erano un paio di centinaia.
Paura e panico della gente, sfiducia totale anche del proprio ambiente, insicurezza e panico: questo è tutto ciò che le cerimonie di oggi hanno mostrato.
Sasha ha piantato un altro chiodo nel coperchio della sua bara con le sue stesse mani.
Abbiamo sorriso, riso dello scarafaggio e siamo andati avanti. C’è abbastanza lavoro. Non siamo distratti dall’isteria del paziente.

Ore 12:56
Prendiamo uno scarafaggio codardo anche da sotto il piedistallo. Oggi, ore 18:00, il centro delle nostre città.
Lo scarafaggio Sasha ha mostrato in modo convincente quanto ha paura della sua stessa gente. La pietosa, nascosta e misera cerimonia di “inaugurazione” è una testimonianza dell’impotenza e della paura del nonno pazzo.
Mostriamo chi possiede veramente il potere nel paese.
Oggi alle 18.00 ci troviamo nel centro delle nostre città. Minsk – Viale dell’Indipendenza e strade adiacenti.

Prendiamo il codardo scarafaggio anche da sotto il piedistallo, dove si è nascosto.
ore 16:14
Fratelli e sorelle, il nostro destino viene deciso oggi. Usciamo e chiediamo la cosa principale: l’adempimento delle nostre richieste legali.
“Oggi, forse il giorno in cui tutti coloro che si oppongono a questo regime devono uscire allo scoperto, oggi è il nostro futuro”, scrive il lettore. “Non abbiamo semplicemente il diritto di ritirarci.
Studenti, lavoratori di tutte le istituzioni statali del Paese, smettiamo di lavorare, dichiariamo sciopero di massa! Sì, lo so ragazzi, abbiamo prestiti, dormitori, famiglie! Credimi, ti priverà di tutto e così, solo un po ‘più tardi. Lukashenko è molto vendicativo e non perdonerà nessuno.
Oggi non è stato possibile organizzare una grande manifestazione centrale, ma abbiamo mobilitato grandi forze senza troppi sforzi, il che non è il caso dei nazisti. Quindi le forze sono dalla nostra parte. Un saluto agli idioti idioti, ci vediamo domani.

MESSAGGI DA Беларусь бастует!

Gli operai di MTZ hanno iniziato a pubblicare il loro giornale, che prese il volo immediatamente intorno allo stabilimento! (giornale si chiama Bперёд Vperiod andare avanti ndr

Operai 23:16
Un atto di disobbedienza civile sotto forma di rifiuto di lavorare per ragioni politiche è uno degli strumenti più efficaci di resistenza non violenta. Non andiamo a lavorare fino alla completa vittoria
Lo sciopero di Belaruskali ha fatto appello a tutti i lavoratori bielorussi.
“Oggi, il dittatore si è segretamente incoronato”, afferma il comunicato “inizia il prima possibile”.
A tal fine, a partire dalle 00:00 del 24 settembre 2020, chiediamo a tutti di unirsi allo sciopero a tempo indeterminato su scala nazionale fino alla resa totale e incondizionata del regime criminale di Lukashenko.
Non sono necessari permessi o approvazioni per questo, poiché la legge ha cessato di esistere in Bielorussia. Vi ricordo che nel 1968 uno sciopero di quasi 10 milioni portò alle dimissioni di Charles de Gaulle.
Un atto di disobbedienza civile sotto forma di rifiuto di lavorare per ragioni politiche è uno degli strumenti più efficaci di resistenza non violenta. Pertanto, non andiamo a lavorare fino alla completa vittoria!
Sì, potrebbero volerci alcuni mesi e dovrai stringere la cinghia, ma il nostro obiettivo comune ne vale la pena. Il mondo non è privo di brave persone, e non spetta a noi bielorussi abituarci alla guerriglia. Pertanto, fermiamo fabbriche, stabilimenti, imprese e aziende finché non mandiamo Lukashenko nella discarica della storia.

DIARIO DEL 24 SETTEMBRE
MESSAGGI da Баста!

7:00
Buongiorno amici! La scorsa notte ha mostrato chiaramente chi possiede il potere in Bielorussia: noi, il popolo. Oggi proseguiamo l’offensiva generale e prepariamo domenica la marcia del 97% La nostra forza e il nostro coraggio saranno la risposta alla codardia, alla follia e all’isteria delle autorità. Pianifica per oggi sciopero nazionale
Belaruskali ha chiesto uno sciopero per interrompere il lavoro da oggi. Supportiamo gli eroi dei minatori! Uno sciopero è lo strumento più efficace per fare pressione sul governo. Facciamo un incontro sul territorio della nostra impresa, università, organizzazione, concordiamo una forma di protesta, creiamo uno sciopero, dove scegliamo i rappresentanti più autorevoli della nostra squadra. Smettiamo di lavorare. Riportiamo informazioni nei media. La pubblicità è una garanzia della nostra sicurezza.
Studenti, si riuniscono negli edifici delle istituzioni educative e organizzano azioni di solidarietà e protesta. I dormitori e gli edifici scolastici sono il tuo territorio, devono diventare un centro di libertà, non permettere alla polizia antisommossa di entrarvi. Esce dalla BRSM, dai sindacati e dalle altre strutture degli occupanti in massa. Crea i tuoi comitati di sciopero, fondi di mutuo soccorso e un vero movimento studentesco indipendente.
Come ha dimostrato la pratica, il governo è impotente contro le azioni locali. Siamo più mobili e organizzati di loro. Conosciamo bene le nostre città, quartieri. Abbiamo già incontrato i nostri vicini. Abbiamo creato gruppi di resistenza in tutto il paese.
Siamo d’accordo con i vicini: usciamo. Siamo d’accordo con i colleghi sul lavoro: usciamo. Siamo d’accordo nelle chat locali: usciamo.
Dobbiamo essere visti in tutte le città ogni giorno. Usiamo tutte le forme di protesta: marce di strada, azioni nelle università, blocchi stradali, concerti in luoghi affollati, bandiere e striscioni appesi.
Marcia 97% domenica
Rappresentanti dei gruppi della Resistenza dei distretti di Minsk, delle università e di varie città della Bielorussia hanno suggerito di lanciare un’offensiva generale contro la dittatura e, come primo passo, tenere una marcia del 97% domenica 27 settembre nel centro delle nostre città alle 14:00. Per fare questo, tutti i sostenitori del cambiamento dovrebbero concentrare i loro sforzi sulla sua preparazione, iniziando ad agire ora.
Diffondiamo il più possibile le informazioni sulla preparazione della marcia. Internet, volantini, adesivi, graffiti, appelli creativi, conversazioni con vicini e colleghi. Invitiamo tutti alla marcia in tutti i modi disponibili.
la copertura dei media è molto importante per le aree chiave delle nostre attività. Assicurati di comunicarci su @ basta_1bot tutte le informazioni sulle proteste e gli scioperi nella tua città! Invia foto e video. Lascia che l’intera Bielorussia e il mondo intero imparino la nostra lotta per la libertà.

Uno dei video più belli della serata di protesta di ieri a Minsk. Il tassista ha salvato il partecipante all’azione.

Sono orgoglioso del nostro! “Pushkari” (intende la gente a Pushkinskaya che ieri sera ha reagito contro il poliziotti) di nuovo ha dato una bella pestata ai diavoli: le olive (poliziotti in tuta verde ndr ) hanno avuto solo il tempo di portare via le gambe.
“Fin dal mattino fu chiaro che il contadino era molto stufo”, scrive il lettore. “Il nonno si nascondeva orgogliosamente sotto un cane fedele con una mitragliatrice sopra la testa calva.
Il tempo del fascismo e della paura è finito in Bielorussia! Il nonno si bagna le mutandine e getta tutte le sue forze per distruggere la gente, a cui ha nascosto un vecchio “insulto”. Si aspettava che corressimo ai portici. Ma non era qui!
Sono orgoglioso del nostro! “Pushkari” di nuovo ha dato una bella pestata ai diavoli: le olive hanno avuto solo il tempo di portare via le gambe. Le strade di Minsk sono bloccate, liberiamo la nostra gente dalla prigionia. I nazisti non tengono il paese!
Basta sventolare bandiere e cantare canzoni: annunciamo un’offensiva generale! Il fuoco della rivoluzione non si spegnerà fino a quando Luke non se ne andrà “.

Minsk, centro commerciale “Gallery”. Quando i manifestanti si sono rifugiati nel centro commerciale dalla polizia antisommossa e le guardie all’interno hanno chiuso l’ingresso per impedire ai banditi di entrare, la gente ha iniziato a gridare: “Credimi! Possiamo! Vinceremo!”

“Inaugurazione? Non far ridere la gente”, ha scritto un residente di Uruchya.
Pensava davvero che dopo essere stato incoronato di nascosto, sarebbe diventato re, ha preparato orde di agenti di sicurezza, sperando di intimidirci. Un vecchio idiota di mente debole.
Se vogliamo rimuoverlo rapidamente, dobbiamo mobilitarci per il programma completo. Sì, oggi abbiamo fatto vedere a questo lendino baffuto, sotto quale chiodo il suo posto, ed era così disgustato dalla paura che ha mandato a disperdere gli sbirri altrettanto spaventati, che in alcuni punti si sono messi sotto la coda.
E dobbiamo continuare.

Ora non dovrebbe esserci nessuno che pensi che la mia capanna sia sul bordo. La tua capanna ora non è sul bordo, ma al centro.
“Ora ogni bielorusso indifferente deve tenere il conto della resistenza”, scrive il nostro lettore, “è uscito per protestare e l’ha annotato per sé”.
Non puoi protestare: sostieni economicamente, non comprare beni di marchi che supportano il regime. Non puoi rifiutare di acquistare prodotti soggetti ad accisa: trasferire la% dell’acquisto per aiutare le vittime e così via. Non puoi restare indifferente o da parte.
Ora non dovrebbe esserci nessuno che pensi che la mia capanna sia sul bordo. La tua capanna non è sul bordo ora, ma al centro. ” (traduzione così così ma senso chiaro ndr)

operai
Se le fabbriche non funzioneranno per una settimana, il regime è finito. In tutti i paesi del mondo gli operai hanno potuto, e tu hai sputato sull’autostima e sei tornato a lavorare, perdendo il rispetto della tua stessa gente (una critica non solo per gli indecisi o incapaci bielorussi …… ndr)
“Cari lavoratori!” Chiede il nostro lettore.
Non è andare sotto il testimone, è stare a casa e resistere alle pressioni del management. Se le fabbriche non funzioneranno per una settimana, il regime è finito. In tutti i paesi del mondo, i lavoratori hanno potuto farlo. Non puoi?
Quante delle tue esigenze sono state soddisfatte? Zero. E hai sputato sull’autostima e sei tornato a lavorare, perdendo il rispetto della tua gente. Ti abbiamo visto come degli eroi per la prima settimana!
Basta essere codardi. Per il tuo paese “.

Abbiamo 3 giorni prima della protesta di domenica. Crediamo già l’uno nell’altro, la solidarietà non ha confini. Mentre ero in prigione a Zhodino, l’ho sentito dentro di me. Possiamo e dobbiamo uscire per difendere la nostra indipendenza e libertà.
Per vincere, non basta prendere una posizione difensiva e aspettare. È necessario fare un passo!
I rappresentanti dei gruppi della Resistenza hanno già proposto di lanciare un’offensiva generale contro la dittatura e, come primo passo, di tenere una marcia del 97% domenica 27 settembre, nel centro delle nostre città alle 14:00. Fai la più imponente apparizione per le strade delle città. Questo è del tutto possibile, poiché c’è un enorme disaccordo nell’aria con l’inaugurazione del topo. Le persone si stanno già radunando, penso che ci sarà un numero record entro il fine settimana. È necessario aumentare una tale massa entro domenica in modo da battere tutti i record possibili, ed è necessario iniziare subito, in ogni caso è impossibile rimandare. (L. promosso da scarafaggio a topo, sarà una buona cosa? Ndr)

MESSAGGI da Беларусь бастует!

operai
Il 22, due forni fusori in una delle nostre fonderie si sono guastati“, ha scritto un operaio del MAZ. “lo stabilimento è rimasto attivo fino a mezzogiorno del 23 settembre.
Il punto è che i tecnici dell’assistenza affermano che ciò non sarebbe potuto accadere per caso, soprattutto con due forni contemporaneamente. Ciò significa che è avvenuto il sabotaggio.
Penso che il numero di tali incidenti aumenterà solo perché le autorità si rifiutano di ascoltare le voci della gente comune “.

operai
MTZ, fonderia №2. Di notte, qualcuno ha dipinto l’insegna del reparto con i colori della bandiera nazionale della Bielorussia. (foto fonderia n2)

Foto “Uno sciopero italiano da qualche parte a Minsk”

Manifesto con saluti da Soligorsk (zona di Belaruskali ndr) per sciopero generale (foto allo sciopero generale…..)

MESSAGGI da Отряды гражданской самообороны Беларуси

Gli agenti di sicurezza hanno trascorso la notte negli edifici delle amministrazioni distrettuali di Minsk e solo in mattinata hanno iniziato a partire. Il dittatore temeva che il popolo bielorusso si sarebbe sollevato, oltraggiato dall’atto di palese usurpazione del potere, e sarebbe andato a impadronirsi degli edifici amministrativi e del popolo … E il popolo invece era seduto a casa. C’era pochissima gente per le strade
Ieri all’inaugurazione la voce di Lukashenko tremava un po ‘e gli occhi (topi) correvano, e oggi il bastardo baffuto si è svegliato di ottimo umore e si gode la vita, perché alla gente è riuscito di tenere nascosta al cerimonia di usurpazione.
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Più di 250 persone sono state arrestate in tutta la Bielorussia ieri e in serata. Al momento
si conoscono esattamente 259 cognomi.
Alcuni detenuti sono stati rilasciati la stessa notte, ma la maggior parte è rimasta nel dipartimento di polizia.
Questa informazione è stata confermata.

Live News ha smesso di collaborare con la catena di pizzerie Dominos. (dove mangiano spesso gli omon ndr)

A cura di M.B.

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