Archive for Marzo, 2018

  • Redazione di Operai contro, ”  Firmato l’accordo sul nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e dai leader di Cgil, Cisl e Uil, Camusso, Furlan e Barbagallo, dopo la sigla del testo nella notte del 28 febbraio. Conferma i 2 livelli di contrattazione (nazionale e aziendale o territoriale), indica i criteri di calcolo degli aumenti salariali, introduce il Trattamento economico complessivo e minimo (Tec e Tem) e definisce per la prima volta la misurazione della rappresentanza anche per le imprese.” I sindacalisti mazzettari erano stanchi di svendere operai e lavoratori ai padroni ad […] 0

    Contratti: Confindustria e sindacati firmano l’accordo

    Redazione di Operai contro, ”  Firmato l’accordo sul nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e dai leader di Cgil, Cisl e Uil, Camusso, Furlan e Barbagallo, dopo la sigla del testo nella notte del 28 febbraio. Conferma i 2 livelli di contrattazione (nazionale e aziendale o territoriale), indica i criteri di calcolo degli aumenti salariali, introduce il Trattamento economico complessivo e minimo (Tec e Tem) e definisce per la prima volta la misurazione della rappresentanza anche per le imprese.” I sindacalisti mazzettari erano stanchi di svendere operai e lavoratori ai padroni ad […]

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  • Caro Operai Contro, in occasione dell’8 marzo, Lucrezia Reichlin dal Corriere della Sera, tesse lodi al “lavoro”, ripropone il sermone sulla centralità del lavoro. Partendo dall’assunto che “Le donne povere lavorano per necessità”, Reichlin sfodera triti luoghi comuni dell’analisi sociologica intorno alla solita, onnipresente, falsa pietra miliare: il lavoro come obbiettivo per conquistare l’emancipazione della donna! Il lavoro, non altrimenti specificato e/o coniugato, ma in quanto attività (astratta?) della divisione del lavoro nell’attuale società, viene posto dalla Reichlin come obbiettivo per il quale “combattere”, per l’emancipazione femminile. A leggere tutto l’articolo della Reichlin si capisce chiaramente che parla dello […] 0

    L’8 marzo della borghesia

    Caro Operai Contro, in occasione dell’8 marzo, Lucrezia Reichlin dal Corriere della Sera, tesse lodi al “lavoro”, ripropone il sermone sulla centralità del lavoro. Partendo dall’assunto che “Le donne povere lavorano per necessità”, Reichlin sfodera triti luoghi comuni dell’analisi sociologica intorno alla solita, onnipresente, falsa pietra miliare: il lavoro come obbiettivo per conquistare l’emancipazione della donna! Il lavoro, non altrimenti specificato e/o coniugato, ma in quanto attività (astratta?) della divisione del lavoro nell’attuale società, viene posto dalla Reichlin come obbiettivo per il quale “combattere”, per l’emancipazione femminile. A leggere tutto l’articolo della Reichlin si capisce chiaramente che parla dello […]

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  • Operai: è finita la farsa elettorale della Democrazia borghese: il voto ha spazzato via i vecchi politicanti asserviti e corrotti, il nuovo che avanza ha fatto la sua fortuna urlando ai quattro venti che i vecchi politicanti erano ladri e corrotti, noi operai siamo coscienti che non solo erano ladri e corrotti ma sono stati quelli che hanno portato avanti una politica contro gli operai dando mano libera ai padroni di disporre degli schiavi salariati a loro piacimento: licenziamenti, salari da fame ecc. ecc. Cosa dobbiamo aspettarci dai nuovi politicanti sbarbini? Operai: mettiamo in chiaro quello che i nuovi […] 3

    CHI HA VINTO IL 4 MARZO?

    Operai: è finita la farsa elettorale della Democrazia borghese: il voto ha spazzato via i vecchi politicanti asserviti e corrotti, il nuovo che avanza ha fatto la sua fortuna urlando ai quattro venti che i vecchi politicanti erano ladri e corrotti, noi operai siamo coscienti che non solo erano ladri e corrotti ma sono stati quelli che hanno portato avanti una politica contro gli operai dando mano libera ai padroni di disporre degli schiavi salariati a loro piacimento: licenziamenti, salari da fame ecc. ecc. Cosa dobbiamo aspettarci dai nuovi politicanti sbarbini? Operai: mettiamo in chiaro quello che i nuovi […]

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  • Redazione di Operai Contro, Mai come ora la borghesia italiana esce dalle elezioni del 4 marzo 2018 con l’impossibilità di formare un governo stabile che gli consenta di amministrare i propri interessi nazionali. I partiti che hanno rappresentato e rappresentano gli interessi del capitale industriale hanno subito una sonora sconfitta. Il partito democratico che ha governato con leggi che sono servite alla grande e media industria, alle banche ad al capitale finanziario (job act, riduzione delle commissioni sui titoli di stato, rafforzamento patrimoniale del sistema bancario e conseguente protezione degli investitori, e protezione del made in Italy) ha registrato […] 0

    Elezioni e governo della borghesia

    Redazione di Operai Contro, Mai come ora la borghesia italiana esce dalle elezioni del 4 marzo 2018 con l’impossibilità di formare un governo stabile che gli consenta di amministrare i propri interessi nazionali. I partiti che hanno rappresentato e rappresentano gli interessi del capitale industriale hanno subito una sonora sconfitta. Il partito democratico che ha governato con leggi che sono servite alla grande e media industria, alle banche ad al capitale finanziario (job act, riduzione delle commissioni sui titoli di stato, rafforzamento patrimoniale del sistema bancario e conseguente protezione degli investitori, e protezione del made in Italy) ha registrato […]

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  • Redazione di Operai Contro, La crisi del sistema economico capitalistico si riflette anche nelle elezioni. I padroni svolgevano delle  elezioni per vedere quiale gruppo di parassiti doveva amministrare lo Stato Ormai la farsa della democrazia elettorale non funziona più. Nessun partito, nessuna coalizione ha i numeri per governare. Questo non capita solo in Italia, ma anche in molti paesi della UE. In germania sono quattro mesi dalle elezioni, ma non c’è nessun governo. Ora si annuncia la grande coalizione Cosa succedrà in Italia? Quali trucchi metteranno in atto i padroni? Un operaio 0

    ELEZIONI 2018: I PADRONI NELLA MERDA

    Redazione di Operai Contro, La crisi del sistema economico capitalistico si riflette anche nelle elezioni. I padroni svolgevano delle  elezioni per vedere quiale gruppo di parassiti doveva amministrare lo Stato Ormai la farsa della democrazia elettorale non funziona più. Nessun partito, nessuna coalizione ha i numeri per governare. Questo non capita solo in Italia, ma anche in molti paesi della UE. In germania sono quattro mesi dalle elezioni, ma non c’è nessun governo. Ora si annuncia la grande coalizione Cosa succedrà in Italia? Quali trucchi metteranno in atto i padroni? Un operaio

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  • Caro Operai Contro, l’accordo tra il vecchio e il nuovo padrone prevede “il licenziamento del 95% dei lavoratori”. Una situazione molto pesante e per questo in assemblea “è stato proclamato lo stato di agitazione permanente” ed il 7 marzo quando ci sarà un nuovo incontro con l’azienda, il sindacato ha proclamato uno sciopero. Lo stato di agitazione permanente, per risultare tale deve mettere in campo continuamente iniziative di lotta di vario tipo, e a queste operaie e lavoratori in lotta non deve mancare la solidarietà concreta degli operai di altre fabbriche. Saluti O. V.   Mando un articolo da […] 0

    Sciopero contro “il licenziamento del 95% dei lavoratori”

    Caro Operai Contro, l’accordo tra il vecchio e il nuovo padrone prevede “il licenziamento del 95% dei lavoratori”. Una situazione molto pesante e per questo in assemblea “è stato proclamato lo stato di agitazione permanente” ed il 7 marzo quando ci sarà un nuovo incontro con l’azienda, il sindacato ha proclamato uno sciopero. Lo stato di agitazione permanente, per risultare tale deve mettere in campo continuamente iniziative di lotta di vario tipo, e a queste operaie e lavoratori in lotta non deve mancare la solidarietà concreta degli operai di altre fabbriche. Saluti O. V.   Mando un articolo da […]

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  • Redazione di Operai Contro, Gli astenuti avanzano: – nel 2008 votanti 80% – nel 2013 votanti 75% -nel 2018 votanti 73% Con il 27% gli astenuti sono il primo partito.  Dodici milioni di  elettori, hanno scelto di non recarsi alle urne. Agli astenuti vanno aggiunti coloro che hanno votato scheda bianca Ora tutti i giornali faranno diventare 100 il 73% dei votanti Calcoleranno le nuove percentuali dei partiti, che saranno più alte. L’unico partito che asi può confrontare con gli astenuti è il M5S Un operaio che si è astenuto 0

    ELEZIONI 2018: GLI ASTENUTI AVANZANO

    Redazione di Operai Contro, Gli astenuti avanzano: – nel 2008 votanti 80% – nel 2013 votanti 75% -nel 2018 votanti 73% Con il 27% gli astenuti sono il primo partito.  Dodici milioni di  elettori, hanno scelto di non recarsi alle urne. Agli astenuti vanno aggiunti coloro che hanno votato scheda bianca Ora tutti i giornali faranno diventare 100 il 73% dei votanti Calcoleranno le nuove percentuali dei partiti, che saranno più alte. L’unico partito che asi può confrontare con gli astenuti è il M5S Un operaio che si è astenuto

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  • Caro Operai Contro, Zedda, sindaco di Cagliari del Pd, aveva nominato Murru noto esponente del Pd, Presidente e Direttore Generale, del CTM SpA, l’azienda del trasporto pubblico di Cagliari, con 654 operai e in totale 765 dipendenti. La CTM si permette di firmare accordi con un sindacato “giallo” con solo 2 iscritti in azienda e senza alcun credito e seguito fra i lavoratori. Nello stesso tempo la CTM non riconosce i sindacati che in azienda sono maggiormente rappresentativi. In questi giorni si è tanto parlato di fascismo e antifascismo. Se un azienda (diretta, controllata e presieduta dal Pd) si […] 0

    Cagliari: sciopero contro il sindacato giallo legittimato dal Pd

    Caro Operai Contro, Zedda, sindaco di Cagliari del Pd, aveva nominato Murru noto esponente del Pd, Presidente e Direttore Generale, del CTM SpA, l’azienda del trasporto pubblico di Cagliari, con 654 operai e in totale 765 dipendenti. La CTM si permette di firmare accordi con un sindacato “giallo” con solo 2 iscritti in azienda e senza alcun credito e seguito fra i lavoratori. Nello stesso tempo la CTM non riconosce i sindacati che in azienda sono maggiormente rappresentativi. In questi giorni si è tanto parlato di fascismo e antifascismo. Se un azienda (diretta, controllata e presieduta dal Pd) si […]

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  • Redazione di Operai Contro, i cosidetti economisti al servizio dei padroni parlano di ripresa. E’ solo una stupidità da ignoranti. In realtà avanza la crisi e la guerra commerciale tra i padroni delle diverse nazioni. La crisi economica del capitalismo non conosce ostacoli. Donald Trump vuole i dazi sull’acciaio e l’alluminio. non cede alle pressioni dei padroni europei e nelle ultime ore avrebbe ribadito di non volere nessuna esenzione sui dazi ad acciaio ed alluminio, nemmeno per l’Europa ed il Canada. Non solo. Il presidente Usa minaccia una imposta sulle auto europee. “Se l’Unione europea – afferma su twitter – […] 0

    DALLA GUERRA DEI DAZI ALLA GUERRA MONDIALE

    Redazione di Operai Contro, i cosidetti economisti al servizio dei padroni parlano di ripresa. E’ solo una stupidità da ignoranti. In realtà avanza la crisi e la guerra commerciale tra i padroni delle diverse nazioni. La crisi economica del capitalismo non conosce ostacoli. Donald Trump vuole i dazi sull’acciaio e l’alluminio. non cede alle pressioni dei padroni europei e nelle ultime ore avrebbe ribadito di non volere nessuna esenzione sui dazi ad acciaio ed alluminio, nemmeno per l’Europa ed il Canada. Non solo. Il presidente Usa minaccia una imposta sulle auto europee. “Se l’Unione europea – afferma su twitter – […]

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  • PER IL DIBATTITO DI NAFEEZ AHMED INSURGE intelligence Secondo gli addetti ai lavori della finanza  nel 2018 si prevede un “imminente” crollo del mercato azionario USA, fino al  50%. Il crollo improvviso dei prezzi delle azioni USA potrebbe scatenare una recessione globale: le fosche previsioni degli economisti USA saranno studiate ad una tavola rotonda ospitata da un think-tank dei servizi finanziari britannici Una recente analisi pubblicata sul sito web di un think-tank  di Londra, finanziato dalle più grandi istituzioni bancarie e finanziarie del mondo, lancia l’allarme su un  imminente incidente sul mercato azionario USA che potrebbe scatenare un’altra recessione globale. […] 0

    “Imminente” crollo del mercato azionario USA : fino al “50%?”

    PER IL DIBATTITO DI NAFEEZ AHMED INSURGE intelligence Secondo gli addetti ai lavori della finanza  nel 2018 si prevede un “imminente” crollo del mercato azionario USA, fino al  50%. Il crollo improvviso dei prezzi delle azioni USA potrebbe scatenare una recessione globale: le fosche previsioni degli economisti USA saranno studiate ad una tavola rotonda ospitata da un think-tank dei servizi finanziari britannici Una recente analisi pubblicata sul sito web di un think-tank  di Londra, finanziato dalle più grandi istituzioni bancarie e finanziarie del mondo, lancia l’allarme su un  imminente incidente sul mercato azionario USA che potrebbe scatenare un’altra recessione globale. […]

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