De Luca sgomita per lo scettro della Sanità campana

Caro Operai Contro, con i nuovi dati sui tumori in Campania e lo spettro delle elezioni anticipate, cresce l’afflato del presidente della regione Vincenzo De Luca, per la salute dei cittadini campani. Vorrebbe che Gentiloni prima che arrivino le elezioni, gli consegnasse lo scettro (e la cassa) di commissario alla Sanità campana. Una carica palleggiata da vent’anni tra commissari e sub commissari, nonché dallo stesso De Luca, molto sensibile alle scadenze elettorali, pardon, alla salute dei cittadini campani. Saluti da Portici   Articolo del Mattino di Napoli Tumori, ira del governatore De Luca «Serve subito il commissario» Il tempo […]
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Caro Operai Contro,

con i nuovi dati sui tumori in Campania e lo spettro delle elezioni anticipate, cresce l’afflato del presidente della regione Vincenzo De Luca, per la salute dei cittadini campani. Vorrebbe che Gentiloni prima che arrivino le elezioni, gli consegnasse lo scettro (e la cassa) di commissario alla Sanità campana. Una carica palleggiata da vent’anni tra commissari e sub commissari, nonché dallo stesso De Luca, molto sensibile alle scadenze elettorali, pardon, alla salute dei cittadini campani.

Saluti da Portici

 

Articolo del Mattino di Napoli

Tumori, ira del governatore De Luca «Serve subito il commissario»

Il tempo stringe, anzi corre velocemente verso le elezioni anticipate. Motivo per cui torna fortissimo il pressing del governatore Vincenzo De Luca sul governo nazionale per ottenere la nomina del commissario alla Sanità. «Se avremo ulteriori ritardi, la posizione della Regione sarà duramente critica e di forte opposizione», le dichiarazioni dal tono perentorio pronunciate a margine della presentazione di «Un’estate da re» alla Reggia di Caserta. Alla luce delle discrepanze emerse sui dati relativi ai tumori in Campania, resi noti in questi giorni prima con lo studio del Santobono sulla fascia infantile e poi dall’Asl Na2 nella Terra dei Fuochi, il presidente della Regione vorrebbe a maggior ragione tenere le redini di un settore commissariato da 20 anni. Avverte che le responsabilità politiche cadono comunque su di lui.

L’ultimo commissario, Joseph Polimeni, si è dimesso da quasi tre mesi, così la gestione è passata nelle mani del subcommissario Claudio D’Amario. Caduta la norma che prevedeva l’incompatibilità tra questo ruolo e quello di governatore, De Luca ha sollecitato più volte l’esecutivo ad adottare una decisione. Lo chiese all’allora premier Matteo Renzi e, dopo le dimissioni di quest’ultimo, è andato in pressing su Paolo Gentiloni. «Ha avuto viaggi istituzionali in Cina e Russia, poi la preparazione del G7. Capisco gli impegni, ma credo che ci sia una finestra per prendere decisioni utili: non si può più perdere tempo», avverte l’ex sindaco di Salerno. Un pressing legato da un lato ai problemi della sanità campana, sempre più incombenti, e dall’altro al fatto che tra un mese potrebbero essere sciolte le Camere e a quel punto l’esecutivo provvederebbe solo alla ordinaria amministrazione. Insomma, per De Luca c’è giusto un mese di speranza da coltivare. Altrimenti lo stallo durerà chissà quanto. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, partecipando nelle scorse settimane ad un convegno

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