PRODI ASPETTA IL RITORNO DI MASTELLA

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dal Corriere della Sera
ROMA – Piena solidarieta’ a Clemente Mastella e al suo partito, i Popolari Udeur, sul cui appoggio il [k]governo ha contato in passato e conta in futuro[k]. E’ questa in estrema sintesi la posizione espressa dal premier Romano Prodi nel suo intervento in Aula alla Camera sul caso Mastella .
PRODI DA NAPOLITANO – A due ore dalla conferma delle dimissioni dell’ex Guardasigilli, annunciata prima il capogruppo del Pd alla Camera, Antonello Soro, e ribadita poi dallo stesso Mastella a Benevento, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato intanto il decreto con il quale si accettano le dimissioni di Clemente Mastella da ministro della Giustizia e si affida l’interim del dicastero al presidente del Consiglio Romano Prodi. Subito dopo il premier ha preso la parola alla Camera.
[k]INTERIM IN ATTESA DI UN RITORNO DI MASTELLA[k] – L’ipotesi dell’interim, per la verita’ , era gia’ trapelata. Quello che il presidente del Consiglio ha pero’ sottolineato a Montecitorio che l’interim e’ [k] il segnale di un’attesa: che dalla magistratura arrivi un chiarimento forte perche’ Mastella possa riprendere il suo posto[k] ha detto il premier. [k]Mi impegno fin d’ora – ha aggiunto- in qualita’ di Guardasigilli a proseguire una politica di indipendenza della magistratura e di tutela delle persone, in particolare della presunzione di innocenza[k] ha detto Prodi in Aula, annunciando inoltre che sara’ presente all’inaugurazione dell’anno giudiziario e che uno degli obiettivi centrali dell’esecutivo sara’ quello di garantire l’efficienza della magistratura.
[k]L’AZIONE DI GOVERNO VADA AVANTI[k] – Riferendosi al colloquio avuto mercoledi con Mastella il premier ha sottolineato di aver parlato [k]di preoccupazione per un’azione di governo che deve proseguire senza interruzioni e senza perdite di velocita’[k]. [k]Questa preoccupazione – ha aggiunto Prodi – l’ha avvertita e riconosciuta il senatore Mastella nel determinarsi a presentare e, poi, a confermare le proprie dimissioni. Come presidente del Consiglio l’ho avvertita io stesso e l’ho fatta mia. per questo che ho proposto al Capo dello Stato di assumere io stesso, ad interim, la responsabilita’ di ministro della Giustizia[k].
NIENTE APPLAUSI DALLA SINISTRA RADICALE – Il discorso di Prodi e’ stato applaudito solo dai deputati che siedono nei banchi centrali del centrosinistra, in particolare quelli del Pd. I deputati della sinistra radicale e quelli del centrodestra non si sono mossi. E’ arrivato anche un fischio isolato dai banchi del centrodestra.
MAGISTRATURA E POLITICA – Il tema del rapporto tra magistratura e politica, collegato alle dichirazioni di Mastella a Montecitorio, ha tenuto banco negli interventi successivi a quello del premier in Aula. Dal segretario di Rifondazione Comunista Franco Giordano e’ arrivato l’invito al governo a [k]non alimentare conflitti tra istituzioni e (…) trasformismi che mettano in forse il programma di governo[k]. An e Udc con gli interventi di Ignazio La Russa e Pier Ferdinando Casini hanno chiesto la fine del governo Prodi. Il leader centrista auspica un nuovo esecutivo [k]di responsabilita’ nazionale[k], in grado di fare le riforme.

17 gennaio 2008

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