STORIE DI VITA

NESSUNO E’ RESPONSABILE: STORIE DI (IR)RESPONSABILITA’, SECONDA PARTE. NELLA FACOLTA’ DI FARMACIA DI CATANIA I VELENI FANNO BENE ALLA SALUTE! È notizia di questi giorni: sono stati tutti assolti, nel processo di primo grado del tribunale di Catania,gli otto imputati della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Catania. Erano stati accusati, a vario titolo, di disastro ambientale colposo , omissione atti di ufficio, falso ideologico. Il Pubblico Ministero aveva chiesto una pena varabile dai tre ai quattro anni per i reati ascritti, ma per i giudici della Corte di Assise di Catania NESSUNO E’ RESPONSABILE PERCHE’ I FATTI […]
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NESSUNO E’ RESPONSABILE: STORIE DI (IR)RESPONSABILITA’, SECONDA PARTE.

NELLA FACOLTA’ DI FARMACIA DI CATANIA I VELENI FANNO BENE ALLA SALUTE!

È notizia di questi giorni: sono stati tutti assolti, nel processo di primo grado del tribunale di Catania,gli otto imputati della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Catania. Erano stati accusati, a vario titolo, di disastro ambientale colposo , omissione atti di ufficio, falso ideologico. Il Pubblico Ministero aveva chiesto una pena varabile dai tre ai quattro anni per i reati ascritti, ma per i giudici della Corte di Assise di Catania NESSUNO E’ RESPONSABILE PERCHE’ I FATTI NON SUSSISTONO. In questo modo il tribunale Di Catania ha annullato, nei fatti, un altro procedimento per omicidio colposo per 15 morti sospette di cancro di ricercatori, tecnici di laboratorio, e altre figure lavorative che avevano bazzicato i laboratori dell’università etnea. Un’incidenza delle malattia molto alta, dovuta, con ogni probabilità, al contatto e inalazione delle sostanze tossiche versate a piene mani nei lavandini, ma forse anche nei giardini, della facoltà. Per i giudici catanesi, invece, non c’è stato nessun disastro ambientale e quindi non può sussistere neanche il reato di omicidio colposo, per questo il magistrato ha disposto l’archiviazione di questi procedimenti. La sentenza ha anche determinato il dissequestro dei laboratori, finora inagibili.

LE REAZIONI ALLA SENTENZA sono state contrastanti, ampie soddisfazione da parte degli imputati e dei vertici universitari, mentre i famigliari delle vittime sono rimasti sconfortati e sconcertati, non si aspettavano di essere sconfitti già al primo grado di giudizio! La madre di una ricercatrice, morta all’età di 30 anni con un tumore al cervello, insegnante, ha affermato: “Finora avevo sempre insegnato di avere rispetto per la giustizia e le istituzioni, ma adesso non ne sono più convinta”.

MA COSA E’ AVVENUTO? Sembra che dal 2007, anno di riferimento dei reati, nei laboratori di Farmacia si versassero direttamente nei lavandini, e quindi nella fognatura urbana, tutti i reagenti e i resti dei prodotti delle sperimentazioni di laboratorio, senza effettuare nessuna raccolta di rifiuti speciali, come prescriveva la legge! Molto spesso si trattava di sostanze estremamente tossiche, cancerogene anche a dosi bassissime. In realtà questa prassi avveniva da molto prima delle denuncie, lo so come informazioni dirette, riferitomi da persone che hanno frequentato i laboratori qualche decenni prima, ma le denuncie sono partite da quando i primi ricercatori hanno iniziato ad ammalarsi e morire di cancro. Tutto questo, forse, per risparmiare sui costi di smaltimento (che fine hanno fatto i soldi risparmiati non è dato di sapere).

I RISVOLTI. Quello che è avvenuto a Catania è veramente sconcertante: per decenni si versano nella fognatura tutte le peggiori schifezze, che vanno a finire nei mari e nelle catene alimentari, i lavoratori si ammalano e muoiono come mosche, ma per la magistratura non è successo nulla, nessun inquinamento, nessuna morte sospetta. NESSUNO E’ RESPONSABILE DI NULLA! CHI POTRA’ PIU’ FARE UNA DENUCIA PER INQUINAMENTO DOPO QUESTA VICENDA. Ma la cosa ancora più sconcertante è il quasi totale silenzio stampa nazionale, la notizia è stata diffusa solo sui mass media siciliani, ma anche qui sarà oscurata. E per 15 morti di cancro NESSUNO E’ RESPONSABILE. È proprio vero, la borghesia sa ben proteggere i suoi figli!

PIERO DEMARCO

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