RSU GKN, SONO OMICIDI SUL LAVORO

Sono omicidi sul lavoro. E in Italia ne avviene più di uno al giorno. 
Venerdì, partecipiamo allo sciopero. 
Con rabbia e consapevolezza
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Sono omicidi sul lavoro. E in Italia ne avviene più di uno al giorno.
Venerdì, partecipiamo allo sciopero.
Con rabbia e consapevolezza.
Alle h 10 di fronte alla Gkn, poi in Piazza alla Carceri a Prato e dalle 12.30  il Collettivo di fabbrica si sposta di fronte alla Texprint.
La vicenda di Luana, operaia morta sul lavoro a 22 anni a Montemurlo ha lasciato un profondo senso di rabbia e indignazione. Tanto più che è accaduto a due passi da noi e più di uno ci ha detto che conosceva direttamente o indirettamente la ragazza. Ci correggiamo, però: Luana non è “morta”. Non è stata infatti una fatalità. Dai primi controlli emergerebbe che le protezioni al macchinario erano state rimosse. Luana è stata uccisa.
La rabbia che ha generato questo caso è sacrosanta. Non provarla significherebbe aver ceduto a una vergognosa abitudine e rassegnazione. Non siamo infatti di fronte a “un” caso, ma alla costante quotidianità. Solo nei primi tre mesi del 2021 ci sono stati 185 infortuni mortali sul lavoro. Praticamente due al giorno. Da gennaio a novembre 2020 sono stati 1151. Ricordiamo che lo scorso febbraio, a Montale, sempre a due passi da noi e nel silenzio generale, era morto un altro operaio di 22 anni.
La mancanza di sicurezza sul lavoro è l’indice più evidente del grado reale di sfruttamento presente nelle fabbriche. Un sistema di sfruttamento generato da mille fattori: lavoro in nero, orari di lavoro massacranti, contratti precari, salari bassi, contratti nazionali al ribasso, istituzioni assenti o fintamente preoccupate, organi ispettivi di controllo decimati, assenti o spesso accondiscendenti.
Per questo scioperare è necessario. Non si tratta solo di lutto. Si tratta di rabbia e protesta. Tanto più che questa volta Cgil, Cisl e Uil di Prato hanno chiamato un presidio in piazza e 4 ore di sciopero per venerdì 7.
Questa piazza deve assumersi però la piena consapevolezza del grado di responsabilità che ognuno ha in questa situazione. Ripetiamo infatti che è necessario vedere tutto ciò che è a monte di questa strage sul lavoro.
Ad esempio, non possiamo non ricordare che proprio a Prato da tre mesi è in corso la lotta dei lavoratori Texprint: una vertenza simbolo e che è potenzialmente solo la punta dell’iceberg della condizione lavorativa dell’intero distretto tessile del nostro territorio. Gli operai Texprint rivendicano banalmente di poter lavorare “solo” 8 ore al giorno per cinque giorni a settimana. L’ispettorato del lavoro ha rilevato la presenza di operai a nero e di telecamere irregolari per spiare i lavoratori.
Di fronte alla lotta dei lavoratori Texprint, però, ad oggi c’è stato un silenzio assordante di istituzioni e vertici sindacali. Come se orari di lavoro e diritti non fossero la base della stessa sicurezza sul lavoro.
Per questi motivi la Rsu GKN aderisce allo sciopero provinciale pratese e indice venerdì 7 maggio 4 ore di sciopero alla fine di ogni turno. Per i normalisti lo sciopero si svolgerà dalle 10 alle 14.
Per ribadire il filo rosso che collega morti sul lavoro e sfruttamento, alle 12.30 poi il Collettivo di fabbrica si sposterà di fronte alla Texprint, dove organizzeremo eventualmente un pranzo di solidarietà. Il raccolto verrà conservato per una donazione alla famiglia di Luana attraverso i canali che riterremo opportuni. Valuteremo nei prossimi giorni di chiedere all’azienda di fare un versamento di solidarietà alla famiglia.
La RSU GKN, Firenze

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