1000 EURO PER I LAVORATORI INNSE

1000 euro PER I LAVORATORI INNSE Già nel 2009 abbiamo sostenuto, con un’ora del nostro lavoro, i lavoratori INNSE, che per 17 mesi hanno presidiato la fabbrica contro l’allora padrone Genta; contro la chiusura della fabbrica e la speculazione edilizia che sarebbe seguita. Lotta culminata poi con l’occupazione del carroponte per otto giorni ad agosto. Il nuovo padrone Camozzi ha rilevato l’azienda e 30.000 mt. quadri annessi al prezzo simbolico di 1 euro. Dopo la promessa alle istituzioni garanti dell’ accordo, che avrebbe aumentato l’occupazione è passato dai 48 dipendenti del 2009 ai 27 attuali. Il 12 settembre 2016 […]
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1000 euro PER I LAVORATORI INNSE

Già nel 2009 abbiamo sostenuto, con un’ora del nostro lavoro, i lavoratori INNSE, che per 17 mesi hanno presidiato la fabbrica contro l’allora padrone Genta; contro la chiusura della fabbrica e la speculazione edilizia che sarebbe seguita. Lotta culminata poi con l’occupazione del carroponte per otto giorni ad agosto.

Il nuovo padrone Camozzi ha rilevato l’azienda e 30.000 mt. quadri annessi al prezzo simbolico di 1 euro.

Dopo la promessa alle istituzioni garanti dell’ accordo, che avrebbe aumentato l’occupazione è passato dai 48 dipendenti del 2009 ai 27 attuali.

Il 12 settembre 2016 i lavoratori INNSE respingono con referendum il piano di ristrutturazione concordato al ministero tra fiom e direzione aziendale perché ritenuto inconsistente e alla rappresaglia padronale dei 4 licenziamenti e 38 provvedimenti disciplinari, hanno risposto con 11 giorni di sciopero consecutivi.

Il benevolo Camozzi ha tanti soldi da investire in studi legali, guardie private, carte bollate, usa la sua potenza economica contro di noi…Noi dovremmo avere il supporto legale della FIOM di Milano, siamo tutti iscritti e paghiamo la tessera in media da 30 anni. Ma la Fiom ci ha abbandonati da quando abbiamo votato tutti NO al loro schema di accordo inconsistente. Non ci rimane nient’altro che la solidarietà degli operai come noi ed anche di chi non è qui, ma capisce che alla INNSE si sta combattendo una lotta fra prepotenza e giustizia sociale..Il benevolo padrone Camozzi ci ha sommerso di denunce, lettere di sospensione, multe. Ci trascina da un’aula all’altra del tribunale del lavoro per vendicarsi della nostra resistenza allo smantellamento della fabbrica.”

I lavoratori del teatro alla Scala rispondono così all’appello dei lavoratori INNSE :

Palcoscenico: 473

Coro: 372

Laboratori: 85

Orchestra: 20

Impiegati: 30

Museo: 20

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