MEETING ANTIRAZZISTA

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MEETING ANTIRAZZISTA

Milano, 13-14 giugno 2008

Il meeting convocato dal comitato antirazzista milanese per il 13-14 giugno sta provocando reazioni provenienti da tutto l’arcipelago politico istituzionale.

Alleanza nazionale, Lega Nord, PD e Casa della Carita’ si sono unite in un unico coro, invocando l’intervento della questura per vietare il corteo di sabato.

Al vicesindaco Decorato, che accusa gli organizzatori di istigare gli “[k]abitanti”[k] dei campi rom contro le istituzioni, vogliamo ricordare che non abbiamo alcun bisogno di fare cio’. Nulla puo’ istigare contro le istituzioni piu’ di quanto non facciano le istituzioni stesse. Non a caso, in mattinata si e’ svolto l’ennesimo blitz delle forze dell’ordine con un controllo a tappeto dentro le oltre 120 abitazioni che compongono i 4 campi del Cimitero Maggiore, con un chiaro intento intimidatorio e di dissuasione a partecipare al meeting.

L’operazione ha comportato per decine di operai la perdita della giornata di lavoro (se non addirittura il posto), nonche’ la cacciata di alcuni lavoratori immigrati dai loro container.

Stessa sorte e’ toccata a una trentina di rumeni abitanti da oltre 10 anni in un piccolo villaggio nei pressi di Corvetto, confermando che l’operazione “dimezziamo gli zingari” “eliminiamo tutti i campi”, targato Salvini-De Corato-Penati, sta gia’ marciando, sulla pelle delle masse povere di Milano.

Gli obbietti del meeting e della manifestazione, lo ripetiamo, sono quelli di solidarizzare con i rom e gli immigrati in generale sotto ferreo attacco istituzionale ed extra-istituzionale. Vogliamo rivolgerci verso i proletari italiani per dire loro che e’ suicida tacere o peggio condividere la campagna razzista in atto. Oggi ci si accanisce contro i piu’ deboli e indifesi domani tocchera’ tutti gli altri. La sicurezza e’ un diritto fondamentale di ogni essere umano. Per questo vogliamo affermare nel concreto, la sicurezza alla salute, la sicurezza di una casa, di un lavoro sicuro e remunerato sufficientemente, per tutti, di un lavoro che non uccida. (E di 10 morti il bilancio della giornata del 11 giugno di cui 6 solo in Sicilia. Volgiamo ricordare che la Lombardia e’ la regione con piu’ infortuni e morti sul lavoro in Europa).

Queste sono le sicurezze che dobbiamo conquistare, contro i poteri forti capitalistici e le istituzioni che, facendo leva sull[k] insicurezza economica, vogliono scatenare una guerra tra poveri, fornendo un veleno potente, quello del capro espiatorio: l’immigrato, il rom e i lavoratori degli altri paesi.

Le disgustose vicende della clinica Santa Rita in cui pazienti con tubercolosi sono stati curati con l’asportazione del polmone, giovani donne sottoposte all’asportazione delle mammelle, compresa una ragazza di 18 anni, senza motivo, ci svelano chi e’ che in realta’ mette a repentaglio la sicurezza primaria, quella alla salute: il profitto il mercato e la classe sociale che fa soldi sulla nostra pelle.

Rinnoviamo e rinforziamo l’appello per una partecipazione di massa al meeting antirazzista del 13-14 giugno. Non lasciamo soli i rom, sosteniamo a gran voce il loro bisogno di sfidare il terrore che si abbatte quotidianamente su di loro. Costruiamo un argine unitario alla deriva securitaria che attraversa l’intera nazione. Affermiamo senza tentennamenti la prospettiva di una effettiva unita’ di classe tra proletari italiani ed immigrati da costruire dal basso. Unica strada questa per opporsi efficacemente ai poteri forti capitalistici e dello stato che, come sempre, si ergono a difesa del profitto, dei suoi interessi e del suo ordine mortifero.

Venerdi’[k] 13 giugno, dalle ore 15, tutti al campo di via Barzaghi.

Sabato 14 giugno, corteo in quartiere con concentramento in P.le Cimitero Maggiore (capolinea tram 14)

COMITATO ANTIRAZZISTA MILANESE

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