GLI OPERAI DI MIRAFIORI NONSONO SOLI

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MIRAFIORI OPERAIA RIFIUTA L’ACCORDO SUL CONTRATTO A GRANDE MAGGIORANZA…

da falce @ 2008-02-28 – 18:11:31

I GIORNALISTI FANNO PIANGERE, ANZI SONO DEI DISONESTI E DIMOSTRANO AGLI OPERAI UNA VOLTA DI PIU’ DI ESSERE DEI CAMERIERI AL SERVIZIO DEI PADRONI E DEI BUROCRATI DEL SINDACATO UFFICIALE, NESSUNA RICERCA, RIPETIZIONE A PAPPAGALLO DEI PARAVENTI SINDACALI E DELLE MINIMIZZAZIONI DEI RISULTATO.
NON IMPORTA LA MASSA DEI NO DI OPERAI NELLE FABBRICHE SI STA’ GIA’ PREPARANDO PER SUPERARE ANCHE QUESTI OSTACOLI INFORMATIVI E GENERALI…
METALMECCANICI/ CARROZZERIE MIRAFIORI, PREVALE NO AL CONTRATTO Torino, 28 feb. (Apcom)

– Mirafiori ancora una volta un’isola a parte rispetto al resto del mondo metalmeccanico: questa volta sono le Carrozzerie e Powertrain a differenziarsi nel voto sul rinnovo del contratto nazionale, che ha visto prevalere il si in tutta la provincia di Torino. Il no piu’ consistente alle Carrozzerie e quasi un pari alla Powertrain sono gli unici due dati in controtendenza nel torinese Per il resto in provincia di Torino – informa la Fiom – l’intesa e’ stata approvata con oltre 67% dei voti. In particolare, i pareri favorevoli sono stati 28mila 192 (pari al 67,5%), mentre i “no” sono stati 13mila 577 (pari al 32,5%). Hanno votato oltre 42mila 000 lavoratori, pari al 57% degli aventi diritto. Le schede bianche sono state 463, le nulle 362. “Il primo dato che risulta e’ un calo di votanti rispetto al referendum sulla piattaforma di circa 2mila 500 addetti, in particolare questo e’ vero per la Fiat dove la partecipazione al voto e’ calata – commenta Giorgio Airaudo, segretario provinciale dalla Fiom – I lavoratori hanno condiviso il giudizio di compromesso accettabile che la Fiom ha presentato nelle assemblee, va pero’ riconosciuto un dissenso che si presenta nel lavoro operaio delle catene di montaggio dei grandi stabilimenti Fiat, dove il ‘no’ e’ piu’ consistente e in alcuni casi prevale, come alla carrozzeria di Mirafiori e di poco alla Powertrain, ex Meccaniche di Mirafiori. Li i bassi salari, la staticita’ della crescita professionale e la condizione di lavoro pesante sono le basi di un disagio che chiede al sindacato piu’ salario, piu’ sicurezza e piu’ governo degli orari. Credo che la Fiat – continua Airaudo – che ha considerato questo contratto troppo rigido per le imprese, debba riflettere perche’ i suoi lavoratori quasi ovunque in Italia, a partire proprio da Mirafiori, hanno opinioni opposte”.

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