Vicenza: è maturo lo sciopero di corrieri e magazzinieri

Caro Operai Contro, a Vicenza sono più di 3 mila i lavoratori che consegnano gli acquisti fatti online, ma i loro padroni non li vogliono inquadrare nel contratto collettivo di lavoro. Si preparano a scendere in sciopero e bloccare l’e-commerce a Vicenza. Sosteniamo la loro determinazione e lottiamo con loro. Saluti da un lettore   Articolo da VicenzaToday Sciopero driver: “A rischio l’e-commerce a Vicenza” La Filt-Cgil ha raccolto in cinque giorni le firme di un sesto dei lavoratori della categoria. In ballo la richiesta di applicazione del contratto nazionale. Driver e magazzinieri di Vicenza pronti a incrociare le […]
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Caro Operai Contro,

a Vicenza sono più di 3 mila i lavoratori che consegnano gli acquisti fatti online, ma i loro padroni non li vogliono inquadrare nel contratto collettivo di lavoro. Si preparano a scendere in sciopero e bloccare l’e-commerce a Vicenza. Sosteniamo la loro determinazione e lottiamo con loro.

Saluti da un lettore

 

Articolo da VicenzaToday

Sciopero driver: “A rischio l’e-commerce a Vicenza”

La Filt-Cgil ha raccolto in cinque giorni le firme di un sesto dei lavoratori della categoria. In ballo la richiesta di applicazione del contratto nazionale. Driver e magazzinieri di Vicenza pronti a incrociare le braccia se le aziende del settore dei trasporti e delle consegne a domicilio non si troveranno a un tavolo per applicare il contratto nazionale del lavoro. Uno sciopero che, secondo i sindacati, potrebbe fermare per qualche giorno anche l’ingranaggio molto importante degli acquisti online della provincia vicentina.

Durante l’assemblea provinciale dei corrieri e magazzinieri tenuta sabato 1 aprile al San Raffaele di Monte Berico hanno approvato all’unanimità la piattaforma provinciale. Il primo punto è che venga applicato in pieno il “Contratto Collettivo Logistica, Trasporti, Merci e Spedizioni” (CCNL) vigente. “Oggi purtroppo – afferma il segretario FILT di Vicenza che segue i driver Daniele Conte – non viene più rispettato da molte delle grandi e piccole aziende e dalle multinazionali del settore”. Cinquecento lavoratori hanno già aderito all’eventuale sciopero nel caso in cui le aziende non raccogliessero le loro istanze.

Sono circa 3000 gli addetti nel settore delle consegne che lavorano per una cinquantina di aziende in tutto il vicentino. Il meccanismo che regola il settore è principalmente nelle mani di multinazionali della logistica il cui business principale è il commercio online, campo in cui i fatturati stanno crescendo a vista d’occhio e che ha ormai per questo superato la crisi.

“In questo settore vige l’appalto, ma non a cooperative bensì ad aziende medio-piccole o consorzi che lavorano per grandi società”, spiega Daniele Conte della Filt, snocciolando i numeri del settore: “Il costo sarebbe di 250 euro giornalieri a furgone per coprire il costo di un lavoratore che opera in un quartiere di Vicenza con una quarantina di giri al giorno, ma qui si gioca al ribasso sull’appalto”.

Secondo il sindacalista i lavoratori non hanno un cartellino presenze e se il contratto collettivo prevede l’orario di lavoro a 39 ore, chi consegna arriva a farne 60 prendendo 1100 euro al mese. “Gli accordi sindacali vengono puntualmente disattesi – conclude Conte – vogliamo chiedere un incontro a tutte le parte datoriali della provincia di Vicenza per far rispettare il contratto, altrimenti fermeremo l’e-commerce a Vicenza”

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