Carovita: 532 euro in più all’ anno

Caro Operai Contro, gli ultimi dati dell’Istat dicono che il carovita in un anno è aumentato di 532 euro. Il governo Gentiloni ci darà lui i soldi per pagare questo nuovo salasso? Ci mancava anche la ripresa del carovita a colpire gli operai, gli strati sociali più poveri e quelli impoveriti. I partiti sono tutti presi a farsi gli sgambetti in vista delle prossime elezioni. Preoccupati di non raggiungere il quorum, il Pd ed altre frattaglie politiche che formano il governo Gentiloni, stanno pensando quale tipo di legge elettorale possa loro consentire di rimanere al governo. Questa è la […]
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Caro Operai Contro,

gli ultimi dati dell’Istat dicono che il carovita in un anno è aumentato di 532 euro. Il governo Gentiloni ci darà lui i soldi per pagare questo nuovo salasso? Ci mancava anche la ripresa del carovita a colpire gli operai, gli strati sociali più poveri e quelli impoveriti.

I partiti sono tutti presi a farsi gli sgambetti in vista delle prossime elezioni.

Preoccupati di non raggiungere il quorum, il Pd ed altre frattaglie politiche che formano il governo Gentiloni, stanno pensando quale tipo di legge elettorale possa loro consentire di rimanere al governo. Questa è la vera preoccupazione del governo. I sondaggi dicono che più si sbattono più perdono voti. Alle prossime elezioni crescerà ancora il partito del non voto.

Saluti da un bergamasco non votante

 

Mando articolo dell’Eco di Bergamo

Inflazione, rincari per spesa e trasporti In un anno più 532 euro a famiglia L’allarme inflazione costa non poco alle famiglie bergamasche. Un passo breve, correlato a variazioni verso l’alto di pochi decimali di percentuale, eppure in grado di incidere in maniera significativa sul quadro economico generale, in Italia come a Bergamo, e anche sulla vita quotidiana dei cittadini.

In moneta, un aumento che, nell’arco del 2017 (e al netto di sempre possibili inversioni di rotta), si traduce, secondo i calcoli dell’Unione nazionale consumatori, in maggiori spese, nei nuclei con due figli, per 532 euro all’anno, 173 dei quali destinati alla spesa quotidiana. I dati sull’andamento del carovita a marzo sono stati resi noti ieri dall’Istat: nonostante un lieve rallentamento rispetto al picco di febbraio, quando l’Istituto di statistica rilevò, su base annua, una crescita dei prezzi dell’1,6% (il valore più alto dell’ultimo quadriennio), anche nel mese appena trascorso l’indice è cresciuto, a livello nazionale, dell’1,4%.

Di segno analogo, pur se più contenuto, l’andamento in città, le cui cifre sono state comunicate dall’Ufficio statistica di Palazzo Frizzoni: sempre a marzo, dunque, il tasso tendenziale, calcolato in rapporto allo stesso mese dell’anno precedente, è aumentato dell’1%; su base mensile, la crescita è stata invece dello 0,3%.

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