LIBIA: LA GUERRA E LA GUERRA DELLE MENZOGNE

Redazione di Operai Contro, in Libia come in tutte le guerre, si svolgono due guerre. Una è la guerra armata che vede coinvolti mercenari e truppe di diverse paesi. L’altra è la guerra delle menzogne che vede i giornalisti di diversi paesi, pagati molto bene, impegnati in prima fila. – Sirte era stata ” liberata”. una grande menzogna. A Sirte si combatte – Fayez al-Serraj, il fantoccio dell’ONU,  è il pèremier dell’unificazione della Libia. E’ una menzogna. Le truppe che lo difendono sono costituite da mercenari. In prima fila i mercenari dei padroni italiani. Ancora scontri a Tripoli dopo […]
Condividi:

Redazione di Operai Contro,

in Libia come in tutte le guerre, si svolgono due guerre. Una è la guerra armata che vede coinvolti mercenari e truppe di diverse paesi. L’altra è la guerra delle menzogne che vede i giornalisti di diversi paesi, pagati molto bene, impegnati in prima fila.

– Sirte era stata ” liberata”. una grande menzogna. A Sirte si combatte

– Fayez al-Serraj, il fantoccio dell’ONU,  è il pèremier dell’unificazione della Libia. E’ una menzogna. Le truppe che lo difendono sono costituite da mercenari. In prima fila i mercenari dei padroni italiani.

Ancora scontri a Tripoli dopo il tentato golpe di ieri da parte delle milizie legate all’ex premier Khalifa al-Ghwell. Questa mattina gli islamisti hanno attaccato con armi leggere e lanciarazzi la base navale di Busitta, dove c’è una delle residenze del premier riconosciuto dalla comunità internazionale Fayez al-Serraj.

Conflitti a fuoco sono avvenuti anche in altre zone della città e in queste ore si combatte vicino alla sede della Sesta brigata nell’area di Zawia al Dahamani. La Sesta brigata, conosciuta come Sitta (sei in arabo), risponde a Abdelhakim Belhaj, l’ex comandante di Al-Qaeda in Afghanistan, arrestato dalla Cia nel 2004, consegnato a Muammar Gheddafi e poi rilasciato dallo stesso rais nel 2010. Belhaj è stato fra i protagonisti della rivoluzione del 2011 a Bengasi. Da Bengasi Belhaj si è spostato a Tripoli nel 2012 e ha finora tenuto un basso profilo.

Un lettore

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.