Boschi: tour in Sudamerica a propagandare il SI

Redazione di Operai Contro, Argentina, Uruguay e Brasile. E’ andata in tour in Sudamerica a portare il verbo del SI al referendum. Convincere gli italiani che sono là, a votare SI al referendum costituzionale. Soldi pubblici per propaganda politica di parte. Un operazione fra l’altro illegale. Maria Elena Boschi, ministro dei capelli lunghi e dei portafogli gonfi, ed ancora dello sgarro istituzionale. Un chiaro abuso della carica che riveste, per dire agli italiani che voteranno in Argentina, Uruguay e Brasile di votare come vuole il governo Renzi. La madonnina infilzata dopo aver imposto agli ambasciatori in questi paesi di […]
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Redazione di Operai Contro,

Argentina, Uruguay e Brasile. E’ andata in tour in Sudamerica a portare il verbo del SI al referendum. Convincere gli italiani che sono là, a votare SI al referendum costituzionale. Soldi pubblici per propaganda politica di parte. Un operazione fra l’altro illegale. Maria Elena Boschi, ministro dei capelli lunghi e dei portafogli gonfi, ed ancora dello sgarro istituzionale. Un chiaro abuso della carica che riveste, per dire agli italiani che voteranno in Argentina, Uruguay e Brasile di votare come vuole il governo Renzi. La madonnina infilzata dopo aver imposto agli ambasciatori in questi paesi di schierarsi per il SI al referendum, a sua volta in più iniziative pubbliche ha fatto direttamente propaganda per il SI, senza alcun confronto, dibattito, contraddittorio. Altri parlamentari del Pd sono andati in Canada per la stessa operazione. In totale sono poco meno di 4 milioni i votanti italiani in questi paesi, istruiti al voto dalla Boschi e soci. Con il loro comportamento la Boschi e i soci del Pd, è come se trattassero contribuenti ed elettori in Italia, alla stregua di cornuti e mazziati.

Salutoni

 

Le giustificazione della Boschi al Fatto Quotidiano

“Il costo dei voli, compresi quelli interni, è in totale di 12.625 euro per tutta la delegazione”, aveva corretto il calcolo il ministero. Ma anche avessero ragione, a lasciare perplessi è più che altro il “tono” del viaggio istituzionale, che continua a sembrare – da quanto lo stesso ministro pubblica su facebook – più che altro una mossa propagandistica per guadagnare gli italiani alla causa del “sì”.

“A Buenos Aires per raccontare come stiamo cambiando il nostro Paese”, scrive su facebook il ministro Boschi. E fino a qui nulla di male. Non fosse che poi aggiunge: “Per un’Italia più semplice bastaunsi”, con tanto di hashtag per rendere il tutto più social-friendly.

 

 

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