Archive for Marzo, 2019

  • La Ford taglia 5.000 posti, i profitti si sono dimezzati, le azioni sono scese del 40%. Lo stipendio del capo passa da 16,7 a 17,8 milioni di euro Sono oltre 5.000 gli esuberi previsti dalla Ford per le fabbriche che il gruppo statunitense ha in Germania. Poichè dei 53.000 dipendenti dislocati nelle 15 fabbriche europee, circa 24.000 sono negli stabilimenti tedeschi coinvolti, stiamo parlando della riduzione di ben un quarto della forza-lavoro. Sono previsti tagli, ma i numeri non sono stati ancora indicati, anche negli stabilimenti in Gran Bretagna. La ragione, ci viene spiegato, è che le vendite in […] 0

    MENO OPERAI, PIÙ STIPENDIO

    La Ford taglia 5.000 posti, i profitti si sono dimezzati, le azioni sono scese del 40%. Lo stipendio del capo passa da 16,7 a 17,8 milioni di euro Sono oltre 5.000 gli esuberi previsti dalla Ford per le fabbriche che il gruppo statunitense ha in Germania. Poichè dei 53.000 dipendenti dislocati nelle 15 fabbriche europee, circa 24.000 sono negli stabilimenti tedeschi coinvolti, stiamo parlando della riduzione di ben un quarto della forza-lavoro. Sono previsti tagli, ma i numeri non sono stati ancora indicati, anche negli stabilimenti in Gran Bretagna. La ragione, ci viene spiegato, è che le vendite in […]

    Continue Reading

  •  I grandi padroni italiani favorevoli all’interscambio, quelli USA e gli altri europei temono la concorrenza. I piccoli nazionalisti non sanno con chi stare. Oggi arriva in Italia Xi Jinping, il presidente cinese. Sabato ci sarà la firma del MoU (memorandum of understanding), la lettera d’intenti sulla collaborazione dell’Italia alla “Belt and Road Inziative” (BRI), la nuova “via della seta”, il progetto infrastrutturale di collegamenti terrestri, marittimi e commerciali tra Asia ed Europa, lanciato dalla Cina nel 2013. Promettono progresso e sviluppo economico per tutti gli stati coinvolti nei due continenti. Sabato si firmeranno anche ulteriori 50 accordi tra istituzioni […] 0

    “I CAPITALISTI CINESI VERSO ROMA, LA CONFINDUSTRIA VERSO PECHINO

     I grandi padroni italiani favorevoli all’interscambio, quelli USA e gli altri europei temono la concorrenza. I piccoli nazionalisti non sanno con chi stare. Oggi arriva in Italia Xi Jinping, il presidente cinese. Sabato ci sarà la firma del MoU (memorandum of understanding), la lettera d’intenti sulla collaborazione dell’Italia alla “Belt and Road Inziative” (BRI), la nuova “via della seta”, il progetto infrastrutturale di collegamenti terrestri, marittimi e commerciali tra Asia ed Europa, lanciato dalla Cina nel 2013. Promettono progresso e sviluppo economico per tutti gli stati coinvolti nei due continenti. Sabato si firmeranno anche ulteriori 50 accordi tra istituzioni […]

    Continue Reading

  • In questi giorni non ne parla più nessuno. I media sono interessati a sbattere in prima pagina la notizia del momento, poi, siccome sono interessati solo a vendere i loro giornali oppure a fare i leccapiedi della borghesia, passano ad altro. Difficile che qualche giornalista faccia inchieste serie, neanche quelli schierati con la cosiddetta sinistra. Sono interessati solo allo scoop, poi si guardano bene dall’approfondire notizie serie sulla condizione dei migranti. Dobbiamo risalire ad un paio di articoli apparsi sull’Avvenire a gennaio e febbraio per capire le vere ragioni sulla diminuzione degli sbarchi di extracomunitari in Italia. Secondo il […] 0

    I CAMPI DI PRIGIONIA IN LIBIA

    In questi giorni non ne parla più nessuno. I media sono interessati a sbattere in prima pagina la notizia del momento, poi, siccome sono interessati solo a vendere i loro giornali oppure a fare i leccapiedi della borghesia, passano ad altro. Difficile che qualche giornalista faccia inchieste serie, neanche quelli schierati con la cosiddetta sinistra. Sono interessati solo allo scoop, poi si guardano bene dall’approfondire notizie serie sulla condizione dei migranti. Dobbiamo risalire ad un paio di articoli apparsi sull’Avvenire a gennaio e febbraio per capire le vere ragioni sulla diminuzione degli sbarchi di extracomunitari in Italia. Secondo il […]

    Continue Reading

  • Le proposte di legge di P.D. e di 5 Stelle. Le risposte degli industriali e del sindacato confederale. Un decreto legge che sparirà sparite le campagne elettorali. Ciclicamente, in vista delle competizioni elettorali, sia che siano nazionali regionali o europee, dal magico cilindro dei parlamentari di turno, all’opposizione o al governo poco importa, saltano fuori decreti legge come quello appena presentato in senato per l’introduzione del salario minimo garantito. Finita la buriana della campagna elettorale, termineranno anche i buoni propositi dei decreti legge presentati e ne rimarrà traccia solo negli atti parlamentari, trasformando la proposta del salario minimo garantito […] 0

    IL SALARIO MINIMO GARANTITO

    Le proposte di legge di P.D. e di 5 Stelle. Le risposte degli industriali e del sindacato confederale. Un decreto legge che sparirà sparite le campagne elettorali. Ciclicamente, in vista delle competizioni elettorali, sia che siano nazionali regionali o europee, dal magico cilindro dei parlamentari di turno, all’opposizione o al governo poco importa, saltano fuori decreti legge come quello appena presentato in senato per l’introduzione del salario minimo garantito. Finita la buriana della campagna elettorale, termineranno anche i buoni propositi dei decreti legge presentati e ne rimarrà traccia solo negli atti parlamentari, trasformando la proposta del salario minimo garantito […]

    Continue Reading

  • In Italia i salari sono più bassi in Europa. I dati Istat sono falsati dal rapporto netto e lordo che non viene messo mai in evidenza. La pressione dei disoccupati sugli occupati, è stata usata per schiacciare i salari fermi da 17 anni. Caro Operai Contro, Salvini intimava agli immigrati: “la pacchia è finita”. In realtà con i salari fermi da 17 anni, l’Italia è si il paese della pacchia, ma per i padroni.Il salario medio orario lordo in Italia è di 12,49 euro, addirittura sotto la media europea dei 28 paesi che è di 13,14 euro. Sotto a […] 0

    IL PAESE DELLA PACCHIA

    In Italia i salari sono più bassi in Europa. I dati Istat sono falsati dal rapporto netto e lordo che non viene messo mai in evidenza. La pressione dei disoccupati sugli occupati, è stata usata per schiacciare i salari fermi da 17 anni. Caro Operai Contro, Salvini intimava agli immigrati: “la pacchia è finita”. In realtà con i salari fermi da 17 anni, l’Italia è si il paese della pacchia, ma per i padroni.Il salario medio orario lordo in Italia è di 12,49 euro, addirittura sotto la media europea dei 28 paesi che è di 13,14 euro. Sotto a […]

    Continue Reading

  • Proteste contro Grillo e i 5 Stelle a Taranto, Bari, Foggia, Roma e Lecce. Avevano promesso di stare col “popolo”, stanno con i padroni dell’ILVA, con i petrolieri della TAP… Il M5S è cresciuto nei consensi raccontando bugie, promettendo mari e monti, seminando consapevolmente illusioni a piene mani come la chiusura dell’Ilva, il blocco della Tap e della Tav e tanto altro ancora. Si è fatto paladino di tante battaglie sociali e civili, dando a intendere che, una volta al potere, quelle battaglie sarebbero state vinte. Poi i dirigenti del M5S, una volta arrivati al governo, hanno cominciato a […] 0

    “CI AVETE TRADITI PER LE POLTRONE”

    Proteste contro Grillo e i 5 Stelle a Taranto, Bari, Foggia, Roma e Lecce. Avevano promesso di stare col “popolo”, stanno con i padroni dell’ILVA, con i petrolieri della TAP… Il M5S è cresciuto nei consensi raccontando bugie, promettendo mari e monti, seminando consapevolmente illusioni a piene mani come la chiusura dell’Ilva, il blocco della Tap e della Tav e tanto altro ancora. Si è fatto paladino di tante battaglie sociali e civili, dando a intendere che, una volta al potere, quelle battaglie sarebbero state vinte. Poi i dirigenti del M5S, una volta arrivati al governo, hanno cominciato a […]

    Continue Reading

  •   La storia ritorna con le dovute differenze, ma ritorna. Oggi è il diciottesimo sabato della protesta dei gilet gialli Francesi. Una rivolta che vede scendere in campo contro il governo di Macron operai, lavoratori, giovani disoccupati, agricoltori poveri delle campagne, stanchi della miseria a cui li costringe la borghesia e il governo di Macron. Avevano pensato che qualche promessa e migliaia di poliziotti sarebbero bastati per fermare la rivolta. Si sbagliavano. Ora passano ad ogni tipo di insulto per svuotare di significato sociale la lotta di strada. “Non si tratta né di manifestanti né di casseur, questi sono […] 0

    I RICCHI E I LORO GOVERNI CONTRO I RIVOLTOSI, OGGI CONTRO I GILET GIALLI, NEL 1871 CONTRO GLI OPERAI DELLA COMUNE

      La storia ritorna con le dovute differenze, ma ritorna. Oggi è il diciottesimo sabato della protesta dei gilet gialli Francesi. Una rivolta che vede scendere in campo contro il governo di Macron operai, lavoratori, giovani disoccupati, agricoltori poveri delle campagne, stanchi della miseria a cui li costringe la borghesia e il governo di Macron. Avevano pensato che qualche promessa e migliaia di poliziotti sarebbero bastati per fermare la rivolta. Si sbagliavano. Ora passano ad ogni tipo di insulto per svuotare di significato sociale la lotta di strada. “Non si tratta né di manifestanti né di casseur, questi sono […]

    Continue Reading

  • Reddito di Cittadinanza – “Navigator”, Centri per l’impiego, incentivi ai padroni, offerte “congrue” e salari da fame. Segue a: Reddito di Cittadinanza – III° parte (http://www.operaicontro.it/?p=9755753093) Il 6 marzo è iniziata la corsa al reddito di cittadinanza. A ieri le domande presentate erano quasi 500.000. Quante di queste saranno accettate si vedrà. La piccola borghesia al governo, ed in particolare il M5S, hanno fretta, vogliono essere sicuri di poter organizzare prima delle elezioni europee il grande spettacolo della consegna della prima card del RDC – La povertà è sconfitta, lo slogan. In realtà, i paletti messi dal governo, per […] 0

    Reddito di Cittadinanza – IV° parte

    Reddito di Cittadinanza – “Navigator”, Centri per l’impiego, incentivi ai padroni, offerte “congrue” e salari da fame. Segue a: Reddito di Cittadinanza – III° parte (http://www.operaicontro.it/?p=9755753093) Il 6 marzo è iniziata la corsa al reddito di cittadinanza. A ieri le domande presentate erano quasi 500.000. Quante di queste saranno accettate si vedrà. La piccola borghesia al governo, ed in particolare il M5S, hanno fretta, vogliono essere sicuri di poter organizzare prima delle elezioni europee il grande spettacolo della consegna della prima card del RDC – La povertà è sconfitta, lo slogan. In realtà, i paletti messi dal governo, per […]

    Continue Reading

  • Il 13 marzo a Pomigliano si sono tenute le assemblee nella FIAT da parte dei sindacati firmatari. Per l’occasione sono stati mobilitati i segretari nazionali. Venivano a magnificare, senza neanche averlo fatto leggere, il nuovo contratto di lavoro per i prossimi quattro anni scritto su misura dei propri interessi dalla dirigenza FIAT. Dopo aver aiutato a stroncare lo sciopero dello Stampaggio ed essere diventati ufficialmente il “corpo armato” dell’azienda contro gli operai, si aspettavano di trovarsi di fronte una fabbrica sottomessa e pacificata. In realtà il clima dell’accoglienza non è stato dei migliori per i sindacalisti dell’azienda. Ai cancelli […] 0

    A POMIGLIANO IL CLIMA È CAMBIATO

    Il 13 marzo a Pomigliano si sono tenute le assemblee nella FIAT da parte dei sindacati firmatari. Per l’occasione sono stati mobilitati i segretari nazionali. Venivano a magnificare, senza neanche averlo fatto leggere, il nuovo contratto di lavoro per i prossimi quattro anni scritto su misura dei propri interessi dalla dirigenza FIAT. Dopo aver aiutato a stroncare lo sciopero dello Stampaggio ed essere diventati ufficialmente il “corpo armato” dell’azienda contro gli operai, si aspettavano di trovarsi di fronte una fabbrica sottomessa e pacificata. In realtà il clima dell’accoglienza non è stato dei migliori per i sindacalisti dell’azienda. Ai cancelli […]

    Continue Reading

  • Il Pil italiano fermo da anni. Il tentativo di riprendersi dopo il 2008 forzando sul consumo più intensivo della forza-lavoro e ristrutturazione del macchinario, non è servito a niente. Devono distruggere molto più forze produttive, conquistare nuovi mercati, solo così il profitto può ricominciare a crescere a ritmi elevati. Bisogna vedere se la società ed in particolare gli operai sono disposti a subire i brutali sacrifici che ciò comporta. Alla fine hanno dovuto rivedere tutto. Dopo i dati sulla caduta della produzione industriale di dicembre, dei fatturati nell’ultimo trimestre 2018 e gli indicatori per il 2019 fatti dall’Istat, le […] 0

    LA CRISI MAI SUPERATA. DOPO LA STAGNAZIONE DI NUOVO LA CADUTA

    Il Pil italiano fermo da anni. Il tentativo di riprendersi dopo il 2008 forzando sul consumo più intensivo della forza-lavoro e ristrutturazione del macchinario, non è servito a niente. Devono distruggere molto più forze produttive, conquistare nuovi mercati, solo così il profitto può ricominciare a crescere a ritmi elevati. Bisogna vedere se la società ed in particolare gli operai sono disposti a subire i brutali sacrifici che ciò comporta. Alla fine hanno dovuto rivedere tutto. Dopo i dati sulla caduta della produzione industriale di dicembre, dei fatturati nell’ultimo trimestre 2018 e gli indicatori per il 2019 fatti dall’Istat, le […]

    Continue Reading