Quo vado? A leccare il culo a Renzi

Caro Operai Contro, non è un caso che Renzi capo del governo e il suo Min Cul Pop Franceschini, abbiano presenziato alla prima del film Qua vado? Una comicità che, con tanto di canzoncina sulla prima Repubblica, pretenderebbe di far passare – soprattutto fra i giovani – il messaggio che è colpa dei padri e dei nonni se a loro tocca una vita di merda. Se a loro invece del “posto fisso” (che non c’è mai stato per la stragrande maggioranza di operai e lavoratori) tocca il Jobs Act, e altre misure peggiorative. Estasiato dalla visione, Franceschini a capo […]
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Caro Operai Contro,

non è un caso che Renzi capo del governo e il suo Min Cul Pop Franceschini, abbiano presenziato alla prima del film Qua vado? Una comicità che, con tanto di canzoncina sulla prima Repubblica, pretenderebbe di far passare – soprattutto fra i giovani – il messaggio che è colpa dei padri e dei nonni se a loro tocca una vita di merda. Se a loro invece del “posto fisso” (che non c’è mai stato per la stragrande maggioranza di operai e lavoratori) tocca il Jobs Act, e altre misure peggiorative.

Estasiato dalla visione, Franceschini a capo del Min Cul Pop, con il compito di promuovere e tenere sotto controllo la cultura, ha dichiarato: “ Grazie a Checco Zalone il successo di Quo vado? fa bene a tutto il cinema italiano e avvia alla grande un 2016 di ritorno nelle sale ”.

Franceschini ringrazia Quo vado? e si augura che la gente continui ad affollare i cinema, sperando che vedendo il film, ne beva il messaggio, che promuove Renzi davanti alle nuove generazioni scaricando sulla prima Repubblica, tutte le responsabilità e le conseguenze della società capovolta in cui, tra i beati che ci vivono e sguazzano felici, sono sempre di più quelli che vi sopravvivono da equilibristi, camminando sulla corda, o peggio.

Il messaggio di Quo vado? è: “Operai, giovani, precari, disoccupati, non lottate contro i padroni e il governo Renzi, è stata la prima Repubblica che vi ha rubato il presente ed il futuro. Tempo al tempo, vedrete che Renzi risolverà i vostri problemi, in cambio dovete solo stare buoni e votare per lui”.

Tale è la foga di lanciare il messaggio prima della campagna elettorale, che gli autori di Quo vado?, non si preoccupano di colmare il tempo intercorso tra la fine della prima Repubblica (17 febbraio 1992), e la nascita del governo Renzi.

Cosa è successo in tutti questi oltre vent’anni in cui la prima Repubblica era defunta?

Gli autori di Quo vado? non dicono che sono gli stessi partiti della prima Repubblica (con un altro nome) ad aver prodotto e traghettato nella seconda, tutti i politici e faccendieri che sono al governo con Renzi, compresi quelli che hanno fatto del sindacato lo zerbino dei padroni. Un sindacato che invece di opporsi alla feroce politica dei padroni, è stato complice dei traghettatori per gli oltre vent’anni trascorsi tra la prima e la seconda Repubblica, fino a incoronare Renzi al governo.

Ma dire questo nel film, sarebbe come dire che la seconda Repubblica non è altro che la continuazione (in peggio) della prima. Ed allora la trama del film andrebbe in merda: addio al messaggio filorenziano.

La seconda Repubblica fu il passaggio con il quale i padroni e i partiti, rincorrendo la stabilità dei governi, adottarono il sistema maggioritario. (Poi andato anch’esso in tilt, se si pensa che gli ultimi 3 governi, Monti, Letta, Renzi, sono stati nominati da Napolitano e non usciti dal maggioritario).

Quo Vado? A leccare il culo a Renzi

 

Saluti Bruno Casca

 

  1. S. Per non apparire troppo filo Renziani, gli autori di Quo vado? hanno inserito nella canzoncina del trailer del film, che “Renzi è un burlone”. Ma la censura del Min Cul Pop Franceschini è arrivata come una ghigliottina e nel film è stata tolta.

 

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