USA – GLI OPERAI DEL NO

Contratto UAW- GM, FORD, Stellantis : gli operai delle linee delle grandi fabbriche hanno  votato NO a maggioranza, avrebbero continuato a scioperare per risultati migliori.
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Contratto UAW- GM, FORD, Stellantis: gli operai delle linee delle grandi fabbriche hanno votato NO a maggioranza, avrebbero continuato a scioperare per risultati migliori.

Il voto finale complessivo del referendum tra gli operai delle “Big Three” Stellantis, Ford e GM secondo i dati pubblicati sul sito del Sindacato Operai Auto (UAW uaw.org /vote tracker) approva la bozza di contratto, concordata tra padroni e sindacato, con il 64% di voti favorevoli e il 36% contrari.
Come abbiamo già scritto nelle precedenti corrispondenze gli aumenti salariali ottenuti sono stati consistenti, mediamente del 25/33% su quattro anni e mezzo, per tutte le figure professionali coinvolte con punte del 160% per gli operai temporanei che partivano da un salario base estremamente misero.
La reintroduzione dell’adeguamento salariale all’aumento dei prezzi (COLA/ scala mobile) diventerà un punto di riferimento per tutti i rinnovi contrattuali futuri travalicando probabilmente i confini americani, come abbiamo visto di recente nei rinnovi contrattuali degli operai canadesi.
Non dobbiamo tuttavia sottovalutare che il 36% degli operai non è soddisfatto dell’accordo, votando NO al referendum!
Dalle linee delle grandi fabbriche emerge il NO
Se andiamo ad analizzare i voti delle singole case automobilistiche, appare in evidenza un dato abbastanza costante: più alto è il numero della concentrazione operaia più è alto il numero degli operai che votano NO alla bozza di accordo.
Il voto contrario alla bozza di contratto, inoltre, si concentra tra gli operai delle linee, quelli con ritmi e carichi di lavoro tradizionalmente più pesanti. Tra gli operai specializzati la percentuale di SI è costantemente più alta.
Alla Ford, nello stabilimento di Kansas City, quasi 5 mila operai, l’accordo passa con un leggero vantaggio tra gli operai delle linee: voti per il SI 54,2% il NO ottiene il 45,8%.
Voto favorevole tra gli operai specializzati il SI al 71%.
Nello stabilimento Kentucky Truck di 4100 dipendenti tra gli operai delle linee l’accordo viene respinto con il 57,2% di NO.
Respinto con il 50,7% di NO anche dai 1600 operai della catena dello stabilimento di assemblaggio di Louiseville.
Stellantis, nello stabilimento di Toledo, quello più importante con quasi 4mila dipendenti, il 59,7% degli operai di linea vota NO.
Anche qui nel risultato totale è evidente la differenza tra il SI degli operai delle linee (66,8%) e il SI degli operai specializzati (80,5%).
Ma è dalla General Motors che arriva l’opposizione più numerosa all’accordo degli operai della produzione. Su 15 stabilimenti con oltre 1000 addetti, in 9 di questi gli operai delle linee hanno respinto la bozza votando NO con percentuali molto alte (62,7% stabilimento di Lansing Delta Township). Tra gli operai delle linee il risultato finale è stato SI 53,24% (16.431 voti) NO 46,76% (14.429 voti). Appena 2mila voti di differenza.
Il risultato finale alla GM, inclusi gli operai specializzati, SI 54,74% NO 45,26%.

MC

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