Archive for Marzo, 2015
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DRAGHI, IL NAPOLEONE DELLA BCE NELLA MERDA
Posted 9 Marzo 2015Redazione di Operai Contro, Draghi spera Merkel spera Renzi spera I padroni sperano Finiranno tutti nella merda Un lettore ANSA La Bce ha iniziato a comprare anche titoli di Stato italiani nel giorno del lancio del quantitative easing. Lo riferiscono fonti vicine all’operazione, citate da Bloomberg, secondo cui Francoforte ha acquistato titoli di Stato di Germania, Francia e Belgio. Parte il quantitative easing: da oggi Francoforte, per rilanciare la crescita, inizia una maxi iniezione di liquidità nell’eurozona rastrellando titoli, in gran parte di Stato, ad un ritmo di 60 miliardi di euro al mese. L’intenzione è di continuare almeno fino […] -
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Per ogni operaio 4 (o più) padroni all’ingrasso
Posted 9 Marzo 2015Cara Operai Contro, in aumento appalti e subappalti. In provincia di Mantova sono 10 mila lavoratori, di cui 7 mila operai, ostaggi di contratti in appalti e subappalti: tremila nel settore delle pulizie, altri tremila nei servizi socio sanitari, assistenziali ed educativi, ottocento nell’industria alimentare e nella macellazione, tremilacinquecento nella logistica. Una giungla di condizioni in semi schiavitù, un amalgama di lavoro subordinato e parasubordinato, dalle cosidette cooperative alle 46 tipologie atipiche, che Renzi beffardamente aveva dichiarato di abolire, in cambio delle “tutele crescenti”. Le uniche tutele crescenti sono per i padroni e per il moderno caporalato che va […] -
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LOTTA OPERAI MIRROR: MANIFESTAZIONE S.I.COBAS A FERRARA
Posted 9 Marzo 2015Redazione di OperaiContro, Oltre 500 operai e solidali hanno partecipato sabato pomeriggio a Ferrara alla mobilitazione promossa dal S.I.COBAS a sostegno della lotta dei 14 licenziati politici della MIRROR LEVIGATURE di Sant’Agostino. Da settembre 2014 è cominciata la battaglia contro il committente, che il giorno 5 rescindeva con effetto immediato l’appalto alla cooperativa LK senza il preavviso previsto dal CCNL applicato. Tre giorni dopo presso il Comune di Sant’Agostino l’azienda si impegnava a riassumere entro fine mese tutti i 14 esclusi entro la fine del mese; una settimana prima, giungeva al sindacato comunicazione che gli impegni sottoscritti e firmati […] -
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GIORNATA DI LOTTA OPERAIA AL REPARTO CONFINO FIAT-FCA DI NOLA
Posted 9 Marzo 2015Redazione di OperaiContro, Giro il comunicato del Comitato di Lotta Cassintegrati e Licenziati FIAT ed il link al video sulla giornata di lotta di venerdì 6 marzo all’interporto-reparto-confino FIAT-FCA di Nola. La Classe Operaia è una sola. La dimostrazione oggettiva che certe manfrine devono essere superate arriva anche da questi Compagni. Il lavoro che si sta svolgendo in queste settimane dal Comitato va esattamente in questa direzione unificante: operai S.I.COBAS di Teverola e Caserta, operai FIOM AVIO ed ALENIA, un licenziato ALENIA più vari collettivi e comitati. Il gruppo è saldo e compatto. Ora vediamo di non spaccare il […] -
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FIAT SATA DI MELFI
Posted 8 Marzo 2015Redazione, Le rsa della Sata di Melfi (Potenza) del gruppo Fiat Chrysler hanno firmato l’accordo per aumentare i turni di lavoro da 15 a 20 turni di lavoro, accordo sottoscritto e osannato dalle organizzazioni sindacali firmatarie. Dopo esattamente undici anni dalla vittoria degli operai della sata contro l’introduzione della doppia battuta ( la doppia battuta era un sistema di turnazione che obbligava al lavoro notturno per due settimane consecutive e che prevedeva lo svolgimento del lavoro una settimana di sei giorni e la settimana successiva di quattro giorni.) la loro lotta è finita in fumo. Il peggioramento delle loro […] -
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8 marzo ! La strage delle donne continua!!
Posted 8 Marzo 20158 marzo ! La strage delle donne continua!! New York 1911: la fabbrica tessile Triangle situata all’ottavo piano di un palazzo del centro cittadino prende fuoco. Gli operai,(150) Soprattutto donne, erano in presidio all’interno, rivendicavano, condizioni di lavoro migliori, e aumenti salariali. Morirono tutte/i. Quella fu la risposta del padrone alla loro lotta. Barletta 2011: 5 operaie tessili persero la vita nel crollo della palazzina dove era situata la loro “fabbrica “ tessile. Bangladesch aprile 2013: a Dacca un palazzo di 8 piani crolla, ospitava una “fabbrica” tessile. Dei 3500 operaie/i 381 ne muoiono. Bangladesch aprile 2014: a Savar […] -
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In vigore da ieri il famigerato Jobs Act
Posted 8 Marzo 2015Egregio Direttore, da ieri sono in vigore le nuove regole del Jobs Act, compreso il famigerato “contratto a tutele crescenti”. Chiedo se il vostro giornale può ripubblicare alcuni articoli che trattano questi punti. Saluti da un lettore. jobs act -
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Amianto: strage infinita e impunita
Posted 8 Marzo 2015Caro Direttore, anche nel campo della prevenzione e della sicurezza, finché gli operai non alzano la testa, i padroni con i loro politici e i loro governi, continuano impuniti la strage nelle fabbriche, mentre le “giustizia” è affidata agli atti e alle carte bollate dei tribunali, nonché ad un sindacalismo che in fabbrica affronta il problema dell’amianto e della sicurezza alla maniera della tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. Allego un articolo de “La Stampa” Saluti da un lettore. casale monferrato A maggio si ricomincia: il pm Raffaele Guariniello, ai sindacalisti che lo hanno incontrato a Torino, […] -
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8 MARZO DELLE OPERAIE
Posted 8 Marzo 2015Redazione di Operai Contro, Nel 2014 è crollato a Dacca un edificio che ospitava aziende tessili. Il totale degli operai morti è di 1.125. Le paghe delle operaie e operai sono bassissime, per realizzare prodotti destinati, per lo più, a mercati occidentali, le retribuzioni si aggirano sui 40 dollari al mese. Redazione gran parte dei 1125 operai morti erano donne Mi sembra doveroso dedicare alle operaie questo 8 marzo Un operaia di Prato -
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Expo alle porte, razzismo e protervia antiproletaria
Posted 8 Marzo 2015Redazione, A Milano, il 18 novembre 2014, nel quartiere Corvetto ci fu uno dei tanti sgomberi di case. Polizia, carabinieri e finanzieri intervennero con un grande spiegamento di forze, per stroncare la protesta degli abitanti del quartiere, distribuendo manganellate e sparando lacrimogeni. Nel clima di violenza, fu coinvolta una donna romena, incinta di sei mesi: dopo 48 ore fu costretta ad abortire. Ora, a distanza di più di tre mesi, la donna viene accusata di calunnia, poiché l’aborto sarebbe stato naturale, «spontaneo». Da quanto risulta, le visite mediche furono fatte molti giorni dopo le violenze poliziesche. Lasso di tempo […]