LETTERA APERTA

Un’iniziativa autonoma di una buona parte degli operai della Pmc per fronteggiare i licenziamenti. Chiedono con una lettera aperta di tornare a far parte di Stellantis, furono esternalizzati con la scusa di necessità tecno produttive ed oggi non sono figli di nessuno.

Un’iniziativa autonoma di una buona parte degli operai della Pmc per fronteggiare i licenziamenti. Chiedono con una lettera aperta di tornare a far parte di Stellantis, furono esternalizzati con la scusa di necessità tecno produttive ed oggi non sono figli di nessuno.

Siamo gli operai e i lavoratori in forza presso lo stabilimento di proprietà Stellantis, affidato alla Pmc Automotive di Melfi, con questa lettera aperta chiediamo la continuità lavorativa con il gruppo Stellantis, ex SATA, Società Automobilistica Tecnologie Avanzate S.p.A. di Melfi.

Anni fa eravamo operai e lavoratori dipendenti SATA a tutti gli effetti, molti di noi sono stati trasferiti dallo stabilimento centrale e assegnati nello stabilimento ex Itca, attualmente di proprietà Stellantis, l’azienda aveva garantito che gli spostamenti posti in essere non erano discriminatori, ma si erano resi necessari per esigenze tecnico organizzative. In verità molti di noi sono stati trasferiti nello stabilimento ex Itca, adesso di proprietà Stellantis mentre altri lavoratori indicati probabilmente da qualcuno sono stati trasferiti nello stabilimento centrale pur avendo mansioni uguali.

Presso lo stabilimento in questione, anni fa come più volte denunciato alcuni di noi furono confinati e dopo qualche anno con una cessione di ramo d’azienda lo stabilimento con tutti i lavoratori e gli operai fu affidato e consegnato alla Pmc Automotive di Melfi. Durante gli anni trascorsi abbiamo sempre esclusivamente lavorato e assemblato i pezzi per le tantissime auto poi completate presso lo stabilimento centrale SATA.

Allo stato attuale, non avendo preso nuove commesse da parte di Stellantis, sulle nuove lavorazioni delle auto di nuova generazione, la Pmc Automotive sembra voglia svuotare lo stabilimento, sia degli operai ancora in forza, sia dei macchinari che sono serviti per la lavorazione e l’assemblaggio dei pezzi. Tale eventuale prospettiva non garantirebbe più la continuazione del nostro lavoro salariato che ci serve per poter sopravvivere, ed è per questo che chiediamo a Stellantis di assumersi le proprie responsabilità e internalizzare tutti noi nello stabilimento centrale.



Melfi 1° ottobre 2025

I lavoratori in forza presso lo stabilimento di proprietà
Stellantis assegnato alla Pmc Automotive di Melfi

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