EX ILVA, LA FORZA OPERAIA IN DIFESA DI SALARIO E POSTO DI LAVORO - Operai Contro
www.operaicontro.it
In tutte le fabbriche di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria le parole d’ordine per cui battersi uniti e senza cedimenti: posto di lavoro assicurato e salario pieno garantito per ...
Operai, la dittatura economica borghese si è dotata di strumenti “legali” per sottomettere gli schiavi salariati.La Costituzione più bella al mondo, frutto di un compromesso tra la borghesia e la piccola borghesia revisionista del PCI, fu fatta per fermare la volontà degli operai di liberarsi non solo dal fascismo ma anche dallo sfruttamento e dalla schiavitù del lavoro salariale ( i tradimenti della piccola borghesia: biennio rosso e le lotte fatte dagli operai in pieno fascismo che rischiavano la galera, torture e morte). Art.1: L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. Art. 42: La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, ecc. ecc. Gli operai che lottano contro i licenziamenti e lo sfruttamento selvaggio vengono massacrati di botte dall’apparato repressivo al servizio dei padroni. I figli portano avanti il lavoro dei padri: nel 1960 su 64 prefetti di prima classe in servizio, ben 62 erano stati funzionari degli interni durante la dittatura fascista e, su 241 vice- prefetti, tutti indistintamente avevano fatto parte dell’amministrazione dello stato negli anni del fascismo. Inoltre, su 135 questori, 120 avevano fatto parte della polizia fascista e su 139 vice-questori, solo 5 risultavano aver contribuito in qualche modo alla lotta di liberazione. Art.1 e Art.42 sono in conflitto e solo i rapporti di forza fanno la differenza. Operai, non deleghiamo la piccola borghesia a difendere i nostri interessi, organizziamoci in modo indipendente come classe operaia, uniti siamo una forza che nessuno può fermare.