Archive for Aprile, 2025

  • Sulla ristrutturazione del settore auto ognuno fa proposte su come uscirne, su come difendere imprese e lavoratori, sulla reindustralizzazione. Nascondono o non hanno coscienza di un piccolo particolare, il padrone non può far altro che il padrone, a meno che lo si elimini, e l’operaio fino a quel giorno non può far altro che resistere, organizzandosi per rovesciarlo. 0

    ANCHE I PIÙ “CATTIVI” SONO DEI RIFORMISTI INDUSTRIALI

    Sulla ristrutturazione del settore auto ognuno fa proposte su come uscirne, su come difendere imprese e lavoratori, sulla reindustralizzazione. Nascondono o non hanno coscienza di un piccolo particolare, il padrone non può far altro che il padrone, a meno che lo si elimini, e l’operaio fino a quel giorno non può far altro che resistere, organizzandosi per rovesciarlo.

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  • Come un compatto sciopero ad oltranza può essere smontato da un accordo a perdere e contro la decisione degli operai. Ma non è ancora finita. 0

    PMC AUTOMOTIVE, MELFI

    Come un compatto sciopero ad oltranza può essere smontato da un accordo a perdere e contro la decisione degli operai. Ma non è ancora finita.

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  • 200 dipendenti messi in cassa integrazione. Una rappresaglia per metterli in contrasto con gli autisti-facchini che sono in sciopero per salari più alti e migliori condizioni di lavoro. Possono rendere i supermercati sempre più sfavillanti, social, ma i metodi per piegare gli operai sono gli stessi da 150 anni. 0

    L’ESSELUNGA VUOLE LA GUERRA FRA I POVERI

    200 dipendenti messi in cassa integrazione. Una rappresaglia per metterli in contrasto con gli autisti-facchini che sono in sciopero per salari più alti e migliori condizioni di lavoro. Possono rendere i supermercati sempre più sfavillanti, social, ma i metodi per piegare gli operai sono gli stessi da 150 anni.

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  • Ancora notizie sulla riuscita dello sciopero di otto ore per turno del 24 Aprile alla Stellantis di Pomigliano 0

    GLI OPERAI SONO VIVI ANCORA

    Ancora notizie sulla riuscita dello sciopero di otto ore per turno del 24 Aprile alla Stellantis di Pomigliano

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  • Se è stato solo un inizio è andata benissimo. La produzione quasi ferma. L’azienda e i sindacati firmatutto hanno cercato, senza riuscirci, di sabotare lo sciopero proclamato dalla Fiom. L’unico rischio è che ora la Fiom faccia il solito gioco, un giorno incendiari, un  giorno pompieri. 0

    NUOVO SCIOPERO A POMIGLIANO PER IL SALARIO

    Se è stato solo un inizio è andata benissimo. La produzione quasi ferma. L’azienda e i sindacati firmatutto hanno cercato, senza riuscirci, di sabotare lo sciopero proclamato dalla Fiom. L’unico rischio è che ora la Fiom faccia il solito gioco, un giorno incendiari, un giorno pompieri.

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  • 25 aprile 1945 - 25 aprile 2025 gli operai della INNSE non dimenticano! 0

    IL RICORDO DELLA LOTTA PARTIGIANA DEGLI OPERAI DELLA INNOCENTI

    25 aprile 1945 - 25 aprile 2025 gli operai della INNSE non dimenticano!

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  • La storia si ripete, la prima volta una tragica storia lontana di un operaio bambino sfruttato ed ucciso in Pakistan, la seconda volta vicino “a casa nostra”, un ragazzo di 17 anni, operaio in nero muore scaricato davanti all’ospedale di Nocera. 0

    YASSINE 11 APRILE 2025 ITALIA – IQBAL 16 APRILE 1995 PAKISTAN

    La storia si ripete, la prima volta una tragica storia lontana di un operaio bambino sfruttato ed ucciso in Pakistan, la seconda volta vicino “a casa nostra”, un ragazzo di 17 anni, operaio in nero muore scaricato davanti all’ospedale di Nocera.

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  • Un anno fa, il 21 aprile moriva Dario. La sua mancanza invece di attenuarsi si fa sentire più forte. C’è ancora più bisogno di lotte operaie dure e lui era capace di organizzarle e condurle sempre in prima fila, senza nessun cedimento. C’è ancora più bisogno di sostenere i popoli in lotta per la liberazione dall’imperialismo e lui ha sempre sostenuto che: o gli operai sono internazionalisti o non sono nessuno. C’è sempre più bisogno di mettere un ordine mentale nella piccola borghesia alternativa, che critica il sistema senza mai arrivare alla prospettiva della conquista del potere da parte operaia. Lui era capace di condurre la lotta teorica per questo fine, anche per strada, anche gridando. Pubblicare le foto che lo ritraggono è come averlo ancora al nostro fianco. 0

    DARIO ANCORA FRA NOI

    Un anno fa, il 21 aprile moriva Dario. La sua mancanza invece di attenuarsi si fa sentire più forte. C’è ancora più bisogno di lotte operaie dure e lui era capace di organizzarle e condurle sempre in prima fila, senza nessun cedimento. C’è ancora più bisogno di sostenere i popoli in lotta per la liberazione dall’imperialismo e lui ha sempre sostenuto che: o gli operai sono internazionalisti o non sono nessuno. C’è sempre più bisogno di mettere un ordine mentale nella piccola borghesia alternativa, che critica il sistema senza mai arrivare alla prospettiva della conquista del potere da parte operaia. Lui era capace di condurre la lotta teorica per questo fine, anche per strada, anche gridando. Pubblicare le foto che lo ritraggono è come averlo ancora al nostro fianco.

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  • Operai senza contratto, con orari e salari insopportabili, aggrediti da squadre di picchiatori al soldo dei padroni per fermare gli scioperi: questo è il Made in Italy del “sistema pratese” premiato dalla Meloni che ha la faccia di bronzo. 0

    IL MADE IN ITALY DELLA VERGOGNA

    Operai senza contratto, con orari e salari insopportabili, aggrediti da squadre di picchiatori al soldo dei padroni per fermare gli scioperi: questo è il Made in Italy del “sistema pratese” premiato dalla Meloni che ha la faccia di bronzo.

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  • La procura milanese scopre che grandi aziende della distribuzione e della logistica usano operai malpagati, senza coperture dei contributi previdenziali e assistenziali. Mette una toppa obbligandole a metterli in regola. Ma è una goccia nel mare, il precariato dilaga con la copertura di politici e sindacalisti consenzienti. 0

    È DIVENTATO REGOLARE IL LAVORO IRREGOLARE

    La procura milanese scopre che grandi aziende della distribuzione e della logistica usano operai malpagati, senza coperture dei contributi previdenziali e assistenziali. Mette una toppa obbligandole a metterli in regola. Ma è una goccia nel mare, il precariato dilaga con la copertura di politici e sindacalisti consenzienti.

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